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Le 5 migliori interpretazioni maschili del 2020, tra attori di film e serie tv

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Nonostante molti film posticipati, mai usciti in sala o arrivati direttamente in streaming, pur essendo destinati al debutto nei cinema, il 2020 è riuscito comunque a regalarci delle performance di attori davvero memorabili. Da film come “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo a prodotti Netflix acclamati dai telespettatori, fino a inaspettate serie Sky che hanno sorpreso pubblico e critica. Tra piattaforme streaming e i ridotti festival cinematografici che si è riusciti a realizzare, ecco alcuni attori protagonisti di magistrali interpretazioni

Elio Germano in “Favolacce” tra i migliori attori del 2020

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Considerando che si tratta di Elio Germano, uno dei migliori attori italiani e internazionali, non sorprende che la sua performance in “Favolacce” sia tanto forte e intensa quanto le sue precedenti. Lo si potrebbe citare anche per “L’incredibile storia dell’Isola delle rose”, due pellicole a confronto molto diverse che sottolineano la versatilità dell’attore. In “Favolacce”, capolavoro dei fratelli D’Innocenzo, il personaggio di Elio Germano è quello di un padre di famiglia ignaro di una sofferenza che vive latente nell’animo dei figli, e non solo. Vittima e carnefice di una reazione mossa dalla rabbia, che non persegue la comprensione, ma solo il rimprovero. Un uomo che, senza rendersene conto, vive lui stesso una profonda solitudine, represso nell’apparente serenità che crede di dover mostrare. Duplice e realistica, l’interpretazione di Germano rappresenta la metafora di una condizione sociale che vive in certe periferie romane. Famiglie, che all’interno di una comunità, appaiono tutte uguali. Straordinaria e scioccante la performance dell’attore di fronte a una terribile consapevolezza, al quale il personaggio reagisce fuggendo dalla responsabilità della scoperta.

Mark Ruffalo in “Un volto, due destini”

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Trasmessa su Sky Atlantic, “Un volto, due destini”, dal titolo originale “I Know This Much Is True”, intimo dramma familiare, è stata poco pubblicizzata, nonostante sia un’ottima serie. Dalla tecnica ricercata che si concentra su primissimi piani, un cast internazionale dove troviamo anche Marcello Fonte, Mark Ruffalo spicca per una performance davvero straordinaria. Nei panni di due gemelli, Thomas e Dominick, l’attore incarna perfettamente due fratelli tanto uguali quanto diversi. Thomas, mentalmente instabile, passa la sua vita entrando e uscendo da ospedali psichiatrici. Dominick, divorziato e con un terribile passato alle spalle, cerca di prendersi cura di Thomas al meglio. Un viaggio nell’animo, nell’infanzia, adolescenza ed età adulta dei due gemelli, alle prese con due vita sempre indissolubilmente legate. Una storia che racconta una profonda sofferenza che Ruffalo riesce a trasmettere nelle vesti di entrambi i personaggi. Scoperte e segreti, dolori e traumi, nella triste storia dello show si intravede comunque un barlume di speranza.

Robert Pattinson in “Le strade del male” tra i migliori attori del 2020

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Partendo dal presupposto che “Le strade del male” sia uno dei migliori prodotti Netflix del 2020 e un ottimo film, con grandi attori, Robert Pattinson nei panni di un perverso e folle parroco della provincia americana, è stato davvero sorprendente. Scegliere Pattinson per un personaggio così nero, cupo e, soprattuto, crudele, si è rivelata una scelta vincente. Il personaggio è un uomo di Dio che usa la religione per ingannare giovani donne, attratte tanto dal fascino della fede quanto dalla falsa immagine del devoto uomo di chiesa che ha votato la sua vita al Signore. Pattinson rappresenta l’ultima macabra consapevolezza del film, l’ultima speranza che si rivela forse l’unica della quale non fidarsi. Dall’accento alla gestualità, dalla persuasione dello sguardo ai suoi sermoni densi di rabbia e autoritarismo, Pattinson trasmette un senso di paura, malizia e disgusto, sempre sottilmente impegnato in un doppio gioco di seduzione. 

Nicholas Hoult in “The Great”

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La divertente, ironica e sarcasticamente amara serie StarzPlay, non avrebbe avuto lo stesso successo se non fosse stato per Elle Fanning e Nicholas Hoult. Un’ottima coppia di attori che ha creato la giusta alchimia per rendere “The Great” una delle migliori serie del 2020. Nel ruolo di Pietro III di Russia, Hoult rappresenta perfettamente il peggior sovrano mai visto. Immaturo, infantile ed egoista, schiavo di un’ingenuità che lo rende cieco di fronte a coloro che cercano di manipolarlo e corromperlo. Convinto di poter comprare tutto con sfarzose feste a corte e con la cattiveria gratuita verso i cortigiani più poveri, l’Imperatore della Russia, è uno sfacciato e irriverente giovane da non contraddire. Forte del suo potere crede che tutto gli sia dovuto, non sembra conoscere i sentimenti più puri d’amore e amicizia, perché tutti i suoi rapporti girano intorno a favoritismi, ricchezza e tornaconto personale. Un uomo complesso, che si ama e odia al tempo stesso, e che Nicholas Hoult rappresenta alla perfezione. Un sovrano che avrà un’evoluzione, nella quale l’interpretazione dell’attore raggiunge il suo punto più alto: una verosimile, intensa e commovente presa di coscienza.

Andy Samberg in “Palm Springs”

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Presentato alla 15ª Festa del Cinema di Roma, “Palm Springs” è senza dubbio una delle migliori pellicole del 2020. Con protagonisti Andy Samberg e Cristin Milioti, il film utilizza l’espediente fantastico per raccontare tutte le sfaccettature della realtà. Un universo assurdo che insieme, nella sua banalità e monotonia, può diventare forse il migliore dei mondi possibili. Il presentatore degli Emmy nel 2015, comico e attore di numerosi film e serie tv, in “Palm Springs” rappresenta tutta la comicità, folle e irrazionale, di un giorno che si ripete ogni 24 ore uguale a se stesso. Imprigionato in un loop, uno dei protagonisti del film ha smesso di cercare di fuggire. Il personaggio di Samberg, Nyles, trova un modo per vivere e sopravvivere, ogni singolo giorno. Nyles si vendica così dei torti subiti, scappando da un destino che lo raggiungerà, svelando segreti, conoscendo persone e innamorandosi ogni volta di Sarah. Ironico e poetico al tempo stesso, “Palm Springs” è uno di quei film che senza un attore come Andy Samberg e un’attrice come Cristin Milioti non sarebbe stato lo stesso. Nonostante rimanga comunque una delle migliori pellicole di questo anno che sta per finire.

30/12/2020

Giorgia Terranova

 

 

 

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