Recensione
Il re di Staten Island: sogni, fancazzismo e demolizione interiore
“Il re di Staten Island” è un film che sarete felici di aver visto. Proprio come quando siete felici di vedere un tramonto, perché vi intenerisce o perché scatena in voi una sorta di sensibilità cosmica totalmente assorbente, altrettanto vi toccherà nel profondo l’esibizione affettuosamente ricca di pathos di Pete Davidson (che ha co-sceneggiato in modo pressoché autobiografico).
Il regista del dozzinale ma alquanto spassoso “40 anni vergine” Judd Apatow, c’è da dire, è abile a tenere perfettamente saldo il filo di un discorso sopra un’umanità incompiuta, riuscendo a raccontare con garbo e intensità una storia giovanil-esistenziale fatta di sogni, fancazzismo e demolizione interiore.
Davidson insopportabilmente attraente
É evidente che il grosso del lavoro filmico non lo può fare che Davidson, così adorabilmente inetto da farti venir voglia di prenderlo a sberle ogni cosa che dice, ma un secondo dopo lo vorresti avere sottomano per poterlo accarezzare come una rosa tardiva.
La sua vulnerabilità è insopportabilmente attraente, così come il suo continuo andirivieni fra tragicità anti-eroica e genuino umorismo da comico vero qual’è (lo si veda nel cast del mitico Saturday Night Live). Benché eccedente in lunghezza, “Il re di Staten Island” è, possiamo dire, un racconto di formazione con una sua magia, edificante, divertente e pieno di speranza. Davvero un film che sarete felici di aver visto.
Mirko Tommasi
Trama
- Titolo originale: The King of Staten Island
- Regia: Judd Apatow
- Cast: Pete Davidson, Bel Powley, Ricky Velez, Lou Wilson, Moises Arias, Carly Aquilino, Marisa Tomei, Maude Apatow, Robert Vidal III, Angus Costello, Pauline Chalamet, Lynne Koplitz, Joseph Paul Kennedy, Nina Hellman, Jack Hamblin
- Genere: Commedia, colore
- Produzione: USA, 2020
- Durata: 136 minuti
- Distribuzione: Universal Pictures
- Data di uscita: 30 luglio 2020
“Il Re di Staten Island” è un film del 2020 diretto da Judd Apatow, con protagonista il comico americano Pete Davidson.
Il re di Staten Island: la trama
Il giovane Scott (Davidson) è rimasto profondamente turbato dalla scomparsa del padre pompiere durante gli attentati terroristici dell’11 settembre. Trascorre le sue giornate fumando erba e sognando di diventare un tatuatore, fino a quando non sarà costretto ad affrontare di petto il suo dolore per provare finalmente a muovere i primi passi nella vita adulta.