Biografia
Premio Oscar come miglior regia per il film American Beauty, Sam Mendes è un regista e produttore cinematografico britannico originario del Berkshire. Salendo alla ribalta e vincendo l’Oscar già al suo primo esordio alla regia, nonostante l’esiguità del suo curriculum, nell’ambiente cinematografico è ormai identificato come un grande talento della cinepresa e ammirato dai suoi colleghi più famosi.
Sam Mendes: il regista affascinato dalla ‘bellezza americana’
(Reading, Inghilterra, 1 agosto 1965)
Samuel Alexander Mendes nasce il 1 agosto del 1965 a Reading in Inghilterra, importante centro della Valle del Tamigi, da James, professore di letteratura di origini portoricane, e da Valerie Helene, autrice di libri per bambini di religione ebraica. Suo nonno è lo scrittore Alfred Hubert Mendes.
I suoi si separano quando Sam ha appena cinque anni. Studia al Magdalen College School di Oxford e si laurea nel 1987 all’Università di Cambridge, dopodiché inizia a occuparsi di teatro. Mette in scena al Chichester Festival Theatre il “Giardino dei Ciliegi” e viene subito premiato dalla critica come Miglior Regista Esordiente.
Nel 1990 inizia la sua collaborazione con la Royal Shakespeare Company, portando in scena rappresentazioni quali “Troilo e Cressida”, “Riccardo III” e “La Tempesta”, tanto per citarne alcune, e dirigendo attori del calibro di Ralph Fiennes e Judi Dench.
Sam Mendes: un esordio al cinema da Oscar
Un paio d’anni dopo diventa direttore artistico del Donnar Warehouse di Londra, incarico che ricopre per circa dieci anni, iniziando a interessarsi anche di musical. Allestisce diverse pièce tra Londra e Broadway, tra cui “Zoo di vetro”, “Cabaret”, vincitore di quattro Tony Award, e “Company” che regala al regista un Oliver Award per la Miglior Regia.
Ottiene un grande successo a Broadway per “The Blue Room”, dove dirige Nicole Kidman. Di “Cabaret” nel 1993 e di “Company” nel 1996 realizza le versioni televisive.
Il 1999 è l’anno del debutto cinematografico, un esordio stellare con “American Beauty”, pellicola che fa incetta di Oscar, ben cinque, tra cui Miglior Film e Miglior Regia, un successo planetario. Affascinato dalla sceneggiatura di Alan Ball, Mendes realizza un film che mette a nudo il lato oscuro della middle class americana, il marcio che c’è sotto la patina di perfezione e solarità, in un crescendo drammatico dove i personaggi vengono analizzati in profondità da una macchina da presa impietosa, che, come mai visto in precedenza, riesce a coniugare alla perfezione bellezza visiva e decadimento morale.
Riconoscimenti e meriti artistici di un talentuoso Sam Mendes
Mendes dimostra alla sua prima prova di essere un regista completo, un abile conoscitore del mezzo cinematografico, un grande comunicatore. I suoi movimenti di macchina sono talmente perfetti da far pensare che sia impossibile potersi ripetere agli stessi livelli. Gli attori protagonisti, Annette Bening e Kevin Spacey sono straordinari, per Spacey è in assoluto la migliore interpretazione.
Nel 2000 viene nominato Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico per meriti artistici. Nel 2002 il regista, diventato uno degli uomini più potenti del mondo della celluloide, torna dietro la macchina da presa con “Era mio padre”, in concorso alla 59° Mostra del Cinema di Venezia, dirigendo due attori del calibro di Tom Hanks e dell’indimenticabile Paul Newman, in un gangster movie ambientato negli anni ’30. Dedica il film a Conrad L. Hall, direttore della fotografia morto prima di poter ritirare il suo terzo Oscar.
Sam Mendes: dai biopic fino a James Bond
Nel 2005 gira il biopic “Jarhead”, la storia dell’ex Marine Anthony Swofford, che ha per protagonista Jake Gyllenhaal ed è ambientato durante la Guerra del Golfo. Nel 2008 riporta sullo schermo la coppia di “Titanic”, Leonardo DiCaprio e Kate Winslet (quest’ultima sposata il 23 maggio 2003 ai Caraibi) in “Revolutionary Road”, adattamento dell’omonimo romanzo di Richard Yates, un melodramma ben costruito, tra speranze e solitudine.
L’anno seguente dirige John Krasinsky, Maya Rudolph e Jeff Daniels nella commedia “American Life”.
Il 16 marzo del 2010 si è separato consensualmente dalla splendida Kate, che pare abbia tradito, e dalla quale ha avuto un figlio, Joe Alfie. In questi anni di matrimonio il regista si è occupato amorevolmente anche di Mia Honey, la figlia che l’attrice ha avuto dal suo precedente matrimonio con Jim Threapleton. Dal 2011 ha un relazione con l’attrice Rebecca Hall.
Nel 2012 è dietro la macchina da presa per dirigere una nuova avventura di James Bond dal titolo “Skyfall”, interpretato ancora una volta da Daniel Craig. La pellicola si rivela un successo, tanto che Sam Mendes viene riconfermato, insieme a Daniel Craig come protagonista, anche per il successivo “Spectre” (2015).
Nel 2016 il regista presiede la giuria del Festival di Venezia.
Nel 2019 dirige “1917“, film sulla Prima Guerra Mondiale grazie al quale vince Miglior Regista di un Film ai Golden Globe 2020.
Maria Grazia Bosu
Filmografia
Sam Mendes Filmografia – Regista – Cinema
- American Beauty (1999)
- Era mio padre (2002)
- Jarhead (2005)
- Revolutionary Road (2008)
- American Life (2009)
- Skyfall (2012)
- National Theatre Live (Episodio 5×06: King Lear) (2014)
- Spectre (2015)
- 1917 (2019)