Recensione
Quella notte a Miami: un dramma “da camera” sul filo della noia
Dall’omonimo pezzo teatrale di Kemp Powers (2013), l’esordiente regista Regina King ci ricava un dramma “da camera” benché suggestivo tuttavia sul filo della noia, tratto in salvo meramente da delle esibizioni attorali che meritano lodi. Ciarliero al grado massimo, difficilmente riesce a stabilire un livello di connessione tale da poter rendere un comune spettatore realmente interessato a quanto accade en scène.
Il messaggio è lapalissiano, filantropicamente devoto alla causa afroamericana che tanto primeggia oggigiorno nella cinematografia statunitense; ciò nonostante, la premura e il fervore fuor di dubbio utilizzati nel confezionamento della pellicola stridono con una inefficacia dell’impianto dialogico non lieve.
Pregevole l’onestà interpretativa
A tradurre in valevoli gesti performanti i buoni propositi del film ci pensa il coro dei 4 protagonisti (Kingsley Ben-Adir, Eli Goree, Aldis Hodge e Leslie Odom Jr.), i quali, mediante un’onestà interpretativa pregevole, si fanno carico di rappresentare con convinzione nonché ottimi margini di credibilità le caratteristiche precipue, financo le più controverse, dei loro rispettivi personaggi.
Per quanto la tentazione affiori talvolta dal discorso filmico, King riesce comunque a mantenersi a distanza debita da brame ideologiche che potrebbero inficiarne definitivamente il lavoro; nonostante ciò la supposta neutralità nello sguardo non è bastante a render “Quella notte a Miami” una riflessione totalmente apprezzabile su una questione, quella del razzismo, viepiù spinosa e di tutt’altro che facile risoluzione.
Mirko Tommasi
Trama
- Titolo originale: One Night in Miami
- Regia: Regina King
- Cast: Kingsley Ben-Adir, Aldis Hodge, Leslie Odom Jr., Eli Goree, Lance Reddick, Lawrence Gilliard Jr., Michael Imperioli, Nicolette Robinson
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 115 minuti
- Produzione: USA, 2020
- Distribuzione: Prime Video
- Data di uscita: 15 gennaio 2021
“Quella notte a Miami” è un film del 2020 diretto da Regina King, adattamento cinematografico dell’omonima pièce teatrale.
Quella notte a Miami: la trama
Dopo aver sconfitto a Miami il campione dei pesi massimi Sonny Liston, il pugile Cassius Clay (che presto diventerà Muhammad Ali) decide di commemorare l’evento in una stanza d’albergo con tre suoi amici: l’attivista Malcolm X, il musicista Sam Cooke e il giocatore di football Jim Brown. Ne nasce una vicenda destinata a rimanere negli annali della storia afroamericana.