L’attore premio Oscar Casey Affleck partecipa nella veste di attore e di produttore al nuovo film di Mona Fastvold, “The World to Come”. Si tratta di un dramma in costume scritto da Ron Hansen e Jim Shepard, basato sull’omonima racconto di Shepard.
Casey Affleck e un film fortemente voluto per contenuti e tensione drammatica
Il film è ambientato nel 1850, in una fattoria nello stato di New York. Abigail (Katherine Waterston), moglie di un contadino, e la sua nuova vicina Tallie (Vanessa Kirby) provano un’attrazione molto forte, che riempie l’enorme vuoto interiore che inconsapevolmente si portavano dentro.
Christopher Abbott e Casey Affleck vestono i panni dei coniugi delle due donne.
Per girare il film non sono stati utilizzati studi cinematografici esistenti, ma sono stati realizzati ambienti ad hoc, che rispondessero alle esigenze del copione e dessero naturalezza e originalità alla storia narrata. Affleck è stato coinvolto fin dall’inizio in questo progetto, che ha avuto una genesi lunga e complessa.
In questa potente storia d’amore del XIX secolo ambientata nel nord-est americano, queste due donne così diverse, si incontrano, e le loro vite non saranno più quelle di prima. Abigail si prende cura amorevolmente di Dyer, l’introverso marito interpretato da Casey Affleck, mentre Tallie, uno spirito libero, discute in continuazione col marito Finney, cui presta il volto Christopher Abbott, per la sua gelosia e il suo controllo soffocante. Sarà l’incontro di due anime diverse, che divengono complementari, grazie ad un’attrazione mai immaginata.
L’intensità dell’attrazione e dei sentimenti a colmare il vuoto interiore
“The World to Come” esplora un tema molto delicato, mostrando come l’isolamento individuale sia superato dall’intensità dei sentimenti umani. In un periodo complesso come quello che attraversiamo rimane forte l’esigenza di promuovere racconti inclusivi, che educhino le nuove generazioni ad un rispetto della dignità del singolo nella sua individualità.
Quando non sarà più necessario specificare l’orientamento sessuale dei protagonisti delle vicende narrate in un film, allora potremo dire a gran voce di essere riusciti a costruire una società civile rispettosa delle peculiarità di ciascuno.
Maria Grazia Bosu