Biografia
Se dovessimo dire in poche parole chi è Helen Mirren, verrebbe fuori un palmares ricchissimo di riconoscimenti: quattro candidature ai Premi Oscar, due delle quali come miglior attrice non protagonista per ”La pazzia di re Giorgio” e ”Gosford Park”, e le rimanenti due come miglior attrice protagonista per ”The Queen – La regina” e ”The Last Station” (vincendolo per ”The Queen”); tre Golden Globe vinti, quattro Premi BAFTA, quattro Premi Emmy, quattro Screen Actors Guild e un Tony Award. Serve davvero aggiungere altro?
Helen Mirren, una regina ‘da calendario’
(Ilford, 26 luglio 1945)
Davanti alla platea gremita, “Sua Altezza Reale” sale sul palco, afferra la statuetta dorata dell’Oscar e rende omaggio a Elisabeth una donna che “ha mantenuto intatti per più di 50 anni la sua dignità, il suo senso del dovere, la sua acconciatura. Ha i piedi per terra, il cappello in testa e la borsetta sotto braccio e ha attraversato molte tempeste. Se non fosse per lei io sicuramente non sarei qui” e ha concluso “Ladies and Gentlemen, a voi la Regina” e tanta è stata la bravura di Helen Mirren di calarsi nei panni di Elisabetta II Regina d’Inghilterra che la fusione tra le due donne era totale anche davanti al pubblico del Kodak Theatre.
Il passaggio al cinema nel 1967
L’Oscar del 2006 è l’apogeo di una lunghissima carriera che affonda le radici in anni e anni di lavori teatrali. Elena Vasilevna Mironova è figlia di un funzionario del ministero dei trasporti di chiara origine russa, che poi preferì anglicizzare il proprio cognome. Frequenta un liceo cattolico e poi entra alla scuola di recitazione della Middlesex University a Londra. A 20 anni il suo incontro con Shakespeare. Per anni e anni la Mirren sarà soprattutto attrice di teatro, non solo shakespeariano.
Il debutto nel cinema avviene nel 1967 con “Herostratus” a cui seguono: “L’età del consenso” (1969), “Colpo rovente” (1970), poliziesco con Carmelo Bene, “Messia selvaggio” (1972) e “Signorina Giulia” (1972). Alla fine degli anni ’70 lavora con Tinto Brass in “Io, Caligola” (1979), poi, nel 1980, con Peter Sellers ne “Il diabolico complotto del dottor Fu Manchu”. Negli anni ’80 si trasferisce a Hollywood e la troviamo nel cast di “Venerdì maledetto” (1980) con Bob Hopkins, in “Excalibur” (1981) in cui è la Fata Morgana e in “2010, l’anno del contatto” (1984), in cui può permettersi di recitare in russo senza doppiaggio.
Una ‘regina Carlotta’ che merita la nomination agli Oscar del 1995
Nel 1984 il primo grande riconoscimento internazionale, la Palma d’Oro a Cannes come Miglior Attrice per “Cal”, lavoro di Pat O’Connor in cui è Marcella, una vedova irlandese che si innamora di un uomo dell’IRA molto più giovane di lei. Alla fine degli anni ’80 con Tim Roth è nel cast del film di Peter Greenway “Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante” (1989) , poi, con Christopher Walker, Rupert Everett e Natasha Richardson, in “Cortesie per gli ospiti” (1990), dal best seller di Ian McEwan a cui segue un altro film tratto da una romanzo, questa volta di E. M. Forster, “Monteriano – Dove gli angeli non osano mettere piede” (1991), girato in Italia con Helena Bonham Carter.
Nel 1995 la prima nomination agli Oscar per il ruolo della regina Carlotta in “La pazzia di re Giorgio“. Nel 1997 si sposa con il regista americano Taylor Hackford che aveva incontrato sul set de “Il sole a mezzanotte” (1985), nello stesso anno, con “Se mi amate…Critical Care” di Sidney Lumet, la Mirren affronta il controverso tema dell’eutanasia, mentre nel 1999 recita nel noir “Killing Mrs. Tingle”.
Una carriera cinematografica ricca di riconoscimenti artistici
Nel 2001 Sean Penn la dirige ne “La promessa”, con un cast di tutto rispetto che comprende tra l’altro Jack Nicholson e Benicio del Toro. Sempre nel 2001 per la seconda volta la Mirren arriva a un passo dall’Oscar con la seconda nomination come miglior attrice non protagonista, per il ruolo della governante nel giallo di Robert Altman “Gosford Park” dove recita con un cast di strepitose attrici inglesi: Maggie Smith, Kristin Scott Thomas e Emily Watson. Anche due anni dopo lavora con un gruppo di connazionali in “Calendar Girls” (2003). Il film è tratto da un fatto di cronaca: la storia di un gruppo di signore non più giovanissime, che accettano di posare nude per un calendario, per una raccolta di soldi per beneficenza.
La Mirren ha 58 anni ed è la terza volta dopo “L’età del consenso” e “Cortesie per gli ospiti” in cui si mostra senza veli davanti alla macchina da presa. Lei che nel 1996 aveva rifiutato il titolo di Comandante dell’Impero Britannico, nel 2003 accetta dalle mani del Principe Carlo l’onorificenza di Dama Comandante dell’Impero Britannico. E si arriva al 2006 l’anno della sua consacrazione mondiale con il film di Stephen Frears “The Queen“. Helen inglese profondamente antimonarchica, che arrivò a dichiarare di detestare il concetto stesso di aristocrazia, si trova a interpretare la sua regina nei giorni difficile seguiti alla morte della Principessa Diana. Il ruolo di Elisabetta II le fa vincere oltre all’Oscar come Miglior Attrice Protagonista, un Bafta, un Golden Globe, il GranPrix al Festival di Cannes e la Coppa Volpi a quello di Venezia.
I ruoli minori ed un talento indiscusso
Dopo tutti questi riconoscimenti, non disdegna ruoli minori e nel 2007 lavora con Nicolas Cage e Jon Voight ne “Il mistero della pagine perdute”, poi nell’avventuroso “Inkheart – La leggenda di Cuore d’Inchiostro” (2008), dove recita affianco a Brendan Fraser e Paul Bettany e, successivamente in “State of Play” con Russell Crowe e Ben Affleck. Nel 2010 sarà nuovamente protagonista assoluta in “The Debt”, dove si calerà nei panni di un’agente segreto incaricato di trovare un criminale di guerra nazista, e in “The Tempest”, in cui interpreta una maga confinata assieme alla figlia in un’isola da molti anni a causa di intrighi di potere.
Nel 2010 recita nel divertente “Red”, basato sull’ononimo fumetto di Warren Ellis, insieme ad un cast eccezionale composto da Bruce Willis, Mary-Louise Parker, Karl Urban, John Malkovich e Morgan Freeman.Il 2012 la vede impegnata nel film “Hitchcock“, un film biografico incentrato sul rapporto tra il regista Alfred Hitchcock e sua moglie Alma Reville durante la lavorazione del film “Psycho”.
Un’attrice immortale: continua la carriera di Helen Mirren
L’anno seguente partecipa al seguito di “Red”, in “Red 2″. ”Amore, cucina e curry” (The Hundred-Foot Journey), regia di Lasse Hallström (2014) e ”Woman in Gold”, regia di Simon Curtis (2015), sono attualmente le ultime produzioni che l’hanno vista in veste di attrice.
Dello stesso anno è la sua partecipazione a “L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo”, per la regia di Jay Roach, basato sulla vita dell’osteggiato sceneggiatore americano che, in epoca di Maccartismo, fu inserito insieme ad altre celebrità nella cosiddetta ‘lista nera’ a causa delle sue simpatie filocomuniste. Segue nel 2016 la presenza della Mirren in “Collateral Beauty” di David Frankel con protagonista Will Smith: nella pellicola l’attrice interpreta la figura di Brigitte/la Morte. Del 2017 è la sua partecipazione all’ottavo capitolo di “Fast and Furious”.
Barbara Mattiuzzo
Filmografia
Helen Mirren Filmografia – Cinema
- Herostratus, regia di Don Levy (1967)
- Sogno di una notte di mezza estate, regia di Peter Hall (1968)
- L’età del consenso, regia di Michael Powell (1969)
- Colpo rovente, regia di Piero Zuffi (1970)
- Miss Julie, regia di John Glenister (1972)
- Messia selvaggio, regia di Ken Russell (1972)
- O Lucky Man!, regia di Lindsay Anderson (1973)
- Hamlet, regia di Celestino Coronada (1976)
- The Quiz Kid, regia di Bill Hays (1979)
- Caligola, regia di Tinto Brass e Bob Guccione (1979)
- Hussy, regia di Matthew Chapman (1980)
- Il diabolico complotto del dottor Fu Manchu, regia di Piers Haggard (1980)
- Il giorno del venerdì santo, regia di John MacKenzie (1980)
- Excalibur, regia di John Boorman (1981)
- Cal, regia di Pat O’Connor (1984)
- 2010 – L’anno del contatto, regia di Peter Hyams (1984)
- Heavenly Pursuits, regia di Charles Gormley (1985)
- Il sole a mezzanotte, regia di Taylor Hackford (1985)
- Mosquito Coast, regia di Peter Weir (1986)
- L’isola di Pascali, regia di James Dearden (1988)
- Quando vennero le balene, regia di Clive Rees (1989)
- Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, regia di Peter Greenaway (1989)
- Bethune – Il mitico eroe, regia di Philip Borsos (1990)
- Cortesie per gli ospiti, regia di Paul Schrader (1990)
- Monteriano – Dove gli angeli non osano mettere piede, regia di Charles Sturridge (1991)
- Il Falco, regia di David hayman (1993)
- Royal Deceit – The Prince of Jutland, regia di Gabriel Axel (1994)
- La pazzia di Re Giorgio, regia di Nicholas Hytner (1994)
- Una scelta d’amore, regia di Terry George (1996)
- Se mi amate…, regia di Sudney Lumet (1997)
- Killing Mrs. Tingle, regia di Kevin Williamson (1999)
- Pollice verde, regia di Joel Hershman (2000)
- La promessa, regia di Sean Penn (2001)
- No Such Thing, regia di Hal Hartley (2001)
- L’ultimo bicchiere, regia di Fred Schepisi (2001)
- Gosford Park, regia di Robert Altman (2001)
- Calendar Girls, regia di Nigel Cole (2003)
- In ostaggio, regia di Pieter Jan Brugge (2004)
- Quando meno te lo aspetti, regia di Garry Marshall (2004)
- Shadowboxer, regia di Lee Daniels (2005)
- The Queen – La regina, regia di Stephen Frears (2006)
- Il mistero delle pagine perdute – National Treasure, regia di Jon Turteltaub (2007)
- Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro, regia di Iain Softley (2009)
- State of Play, regia di Kevin Macdonald (2009)
- The Last Station, regia di Michael Hoffman (2009)
- Love Ranch, regia di Taylor Hackford (2009)
- Il debito, regia di John Madden (2010)
- Red, regia di Robert Schwentke (2010)
- The Tempest, regia di Julie Taymor (2010)
- Arturo, regia di Jason Winer (2011)
- The Door, regia di István Szabó (2012)
- Hitchcock, regia di Sacha Gervasi (2012)
- Red 2, regia di Dean Parisot (2013)
- Amore, cucina e curry, regia di Lasse Hallström (2014)
- Woman in Gold, regia di Simon Curtis (2015)
- L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo, regia di Jay Roach (2015)
- Il diritto di uccidere, regia di Gavin Hood (2015)
- Collateral Beauty, regia di David Frankel (2016)
- Fast & Furious 8, regia di F. Gary Gray (2017)
Helen Mirren Filmografia – Televisione
- The Extravaganza of Golgotha Smuts, regia di Andrew Holmes (Film TV (1967)
- ITV Saturday Night Theatre (Serie TV, 1 episodio) (1971)
- Cousin Bette, regia di Gareth Davies (Miniserie TV) (1971)
- Thriller (Serie TV, 1 episodio) (1974)
- Bellamira, regia di Robert Knights (Film TV) (1974)
- BBC Play of the Month (Serie TV, 4 episodio) (1974-1977)
- Caesar and Claretta, regia di Claude Whatham (Film TV) (1975)
- The Philanthropist, regia di Stuart Burge (Film TV) (1975)
- Great Performances (Serie TV, 1 episodio) (1976)
- Come vi piace, regia di Basil Coleman (Film TV) (1978)
- ITV Playhouse (Serie TV, 1 episodio) (1979)
- Oresteia, regia di Bill Hays (Miniserie TV) (1979)
- S.O.S. Titanic, regia di William Hale (1979)
- Play for Today (Serie TV, 2 episodi) (1979-1982)
- BBC2 Playhouse (Serie TV, 1 episodio) (1981)
- Sogno di una notte di mezza estate, regia di Elijah Moshinsky (Film TV) (1981)
- Cymbeline, regia di Elijah Moshinsky (Film TV) (1982)
- Ai confini della realtà (Serie TV, 1 episodio) (1985)
- Coming Through, regia di Peter Barber-Fleming (Film TV) (1985)
- Nel regno delle fiabe (Serie TV, episodio 6×2) (1987)
- Cause célèbre, regia di John Gorrie (Film TV) (1987)
- Red King, White Knight, regia di Geoff Murphy (Film TV) (1989)
- Prime Suspect (Serie TV, 14 episodi) (1991-2006)
- The Hidden Room (Serie TV, 1 episodio) (1993)
- The Great War and the Shaping of the 20th Century (Serie TV, 2 episodi) (1996)
- Losing Chase, regia di Kevin Bacon (Film TV) (1996)
- Painted Lady, regia di Julian Jarrold (Film TV) (1997)
- Tracey Takes On… (Serie TV, 1 episodio) (1998)
- The Passion of Ayn Rand, regia di Christopher Menaul (Film TV) (1999)
- French and Saunders (Serie TV, 1 episodio) (1999)
- On the Edge, regia di Anne Heche, Mary Stuart Masterson, Helen Mirren e Jana Sue Memel (2001)
- Il venditore dell’anno, regia di Steven Schachter (Film TV) (2002)
- Georgetown, regia di Scott Winant (Film TV) (2002)
- The Roman Spring of Mrs. Stone, regia di Robert Allan Ackerman (Film TV) (2003)
- Frasier (Serie TV, 1 episodio) (2004)
- Squadra emergenza (Serie TV, 1 episodio) (2005)
- Elizabeth I, regia di Tom Hooper (Miniserie TV) (2005)
- 30 Rock (Serie TV, 1 episodio) (2009)
- National Theatre Live (Serie TV, 2 episodi) (2009-2013)
- Phil Spector, regia di David Mamet (Film TV) (2013)
- Documentary Now! (Serie TV, 6 episodi) (2015-in corso)