Recensione
The Suicide Squad – Missione Suicida: vivi a tremila e muori da clown
La Suicide Squad, composta da supercattivi imprigionati a Belle Reve e selezionati dall’agente governativo Amanda Waller, interpretato da una spietata Viola Davis, sono pronti per tornare a salvare il mondo da una nuova minaccia.
Il rilancio cinematografico è ad opera di James Gunn, l’autore di “Guardiani della Galassia“, il regista del politicamente scorretto, che in questa pellicola compie ciò che aveva promesso e riavvicina il franchise al concept dei fumetti, come si evince dalle parole dello stesso Gunn “questi sono supereroi del ca**o di serie B considerati usa e getta dal governo degli Stati Uniti, inviati in missioni black-op, quelle alle quali probabilmente non sopravvivranno, ma tanto chi se ne frega, sono prigionieri di mer*a, senza chissà quali abilità”.
Tra gli insetti sacrificabili con cui giocare, inviati sull’Isola di Corto Maltese, ritroviamo vecchie e nuove conoscenze: la stralunata Harley Queen (Margot Robbie), Captain Boomerang (Jai Courtney), il leader Rick Flag (Joel Kinnaman), una donnola antropomorfa (o era un lupo mannaro?), il tronfio Peacemaker (John Cena), il recalcitrante Bloodsport (Idris Elba), Polka-Dot Man il lanciatore di pois da tenere d’occhio (David Dastmalchian), Ratcatcher 2 (Daniela Melchior) insieme all’inseparabile topolino Sebastian ed ultimo, ma non ultimo, esilarante e sempre affamato King Shark, gnam gnam, doppiato da Silvester Stallone in lingua originale.
Loro sono la squadra destinata a distruggere un laboratorio dove vengono compiuti esperimenti di natura aliena destinati a soggiogare l’intera umanità.
Una pellicola cinica, dissacrante, violenta, che affonda le basi nelle origini horror del regista e non ha paura di osare dal punto di vista visivo, dando vita a un repellente susseguirsi di sequenze disturbanti, oltre che a una delle migliori scene d’azione mai confezionata, con protagonista Margot Robbie e la sua Harley Queen.
Tutti questi nuovi e stupidi amici
James Gunn in “The Suicide Squad – Missione Suicida” è stato libero di muoversi e il suo divertimento è palese, come l’autorialità del lungometraggio, che riassume totalmente l’ideale di cinema di un filmmaker, tra trovate stilistiche grottesche quanto geniali, una narrazione intervallata da dinamici salti temporali, battute spregiudicate, corpi macellati e putrescenti e momenti di sana follia alternati a severe ed emozionanti prese di coscienza. Una vera montagna russa cinematografica altalenante, spassosa ed intrepida.
Tanti sono i fiori all’occhiello: a partire dalla colonna sonora perfettamente aderente alle varie situazioni in gioco, al prologo degno di tale nome e anche di più, ai personaggi delineati e diretti in modo ineccepibile, dalla rivalità per la leadership tra Peacemaker e Bloodsport, con un Idris Elba in stato di grazia, tra il drammatico e l’eroico, all’interpretazione intensa di Margot Robbie, la migliore vista in sala fino ad ora.
Dialoghi veloci ed accattivanti, un ritmo che accelera mano mano, aiutato dalla frammentazione in segmenti temporali, come una coscienza ogni volta riavviata.
Una coscienza presente nel film, che si lega ad una genuina emozione di fondo, che emerge in particolar modo nel terzo ed ultimo atto, dove gli eventi offrono diversi spunti di riflessione e determinano lo sviluppo dell’azione, dipanando un messaggio morale profondo e toccante.
Poi naturalmente si ride in maniera semplice ed immediata, complici le marcate caratterizzazioni delle figure principali e la naturale simpatia della mascotte di Suicide Squad, King Shark, che ognuno di noi vorrebbe come migliore amico al nostro fianco.
Assistiamo ad una giostra costellata di cuore, humor, azione, emozione e senza nemmeno un momento di pausa. Un cinecomics da sballo, che regala momenti da cardiopalma ed alto tasso tensivo, in cui ribrezzo e divertimento convivono in modo esemplare, legati da un fil rouge di puro sentimento.
Chiaretta Migliani Cavina
Trama
- Titolo originale: The Suicide Squad
- Regia: James Gunn
- Cast: Margot Robbie, Idris Elba, John Cena, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Peter Capaldi, David Dastmalchian, Daniela Melchior, Michael Rooker, Alice Braga, Pete Davidson, Nathan Fillion, Sean Gunn, Flula Borg, Mayling Ng, Sylvester Stallone e Viola Davis
- Genere: azione, fantascienza, commedia, avventura, poliziesco, thriller
- Durata: 132 minuti
- Produzione: USA, 2021
- Distribuzione: Warner Bros. Pictures
The Suicide Squad – Missione Suicida: trama
La Suicide Squad viene inviata sull’isola sudamericana di Corto Maltese per distruggere Jotunheim, una prigione e laboratorio dell’era Nazista ancora in funzione che tiene prigionieri politici e conduce esperimenti su di loro.
La produzione
“Suicide Squad – Missione suicida” è un film di supereroi basato sul team “Suicide Squad” della DC Comics.
Prodotto da DC Films, Atlas Entertainmente The Safran Company,e diretto da Warner Bros. Pictures,è un sequel autonomo di Suicide Squad (2016) e il decimo film nel DC Extended Universe (DCEU). Scritto e diretto da James Gunn, il film è interpretato da un cast formidabile: Margot Robbie, Idris Elba, John Cena, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Peter Capaldi, David Dastmalchian, Daniela Melchior, Michael Rooker, Alice Braga, Pete Davidson, Nathan Fillion, Sean Gunn, Flula Borg, Mayling Ng, Sylvester Stallone e Viola Davis. Nel film, la Suicide Squad.
Lo sviluppo è iniziato prima dell’uscita del primo film nel 2016, con il regista David Ayer che era pronto a tornare. Tuttavia, Ayer ha abbandonato il progetto. Warner ha preso in considerazione diversi registi sostitutivi prima di assumere Gavin O’Connor nel settembre 2017, ma se n’è andato un anno dopo. Gunn è stato quindi assunto per scrivere e dirigere, dopo essere stato temporaneamente licenziato da Disney e Marvel Studios come direttore di “Guardiani della Galassia Vol. 2”. Gunn dopo ver letto i fumetti della Suicide Squad degli anni ’80 e visionato i film di guerra, ha trovato la sua ispirazione.
Come sequel indipendente, The Suicide Squad – Missione Suicida, include alcuni membri del cast del lungometraggio precedente, ma racconta una nuova storia separata dal primo film. Le riprese sono iniziate ad Atlanta, in Georgia, nel settembre 2019 e si sono concluse a Panama nel febbraio 2020.