Le penose accuse che gravano su Armie Hammer non sono finite. Ricordiamo infatti che l’attore fu già accusato di stupro qualche mese fa. Hammer non solo sta affrontando un duro periodo lavorativo, ma di certo ne risente di gran lunga anche la sua reputazione.
Niente più film per Armie Hammer
Hammer è stato accusato di stupro ad inizio marzo 2021, accusa che l’attore nega fermamente. La polizia di Los Angeles aveva infatti affermato che la star di “The Social Network” e “Chiamami con il tuo nome” era risultata indagata per violenza sessuale ai danni di una donna di 24 anni conosciuta solo come Effie.
La ragazza che ha sporto denuncia, assieme al suo avvocato, aveva presentato la sua versione dei fatti durante una conferenza stampa affermando che lo stupro era avvenuto nel 2017. L’avvocato di Hammer però ha descritto l’accusa come “oltraggiosa”. Inoltre l’avvocato ha affermato che tutti i rapporti del suo assistito con la donna erano “completamente consensuali, discussi e concordati in anticipo e reciprocamente partecipativi”.
A causa delle pesanti imputazioni, secondo Variety, l’attore che è stato drammaticamente travolto da accuse che ancora non sono state dimostrate in tribunale, ha perso l’occasione di recitare in un altro film. Si tratta di un film drammatico sulla Guerra Fredda, “The Billion Dollar Spy”.
I prodromi del declino
A gennaio scorso, quindi prima delle accuse formali di stupro, il 34enne attore californiano aveva lasciato di sua volontà il set del film “Shotgun Wedding” con Jennifer Lopez. Questo avvenne dopo che divennero virali sui social alcuni messaggi Whatsapp dove l’attore avrebbe descritto nel dettaglio le sue morbose fantasie sessuali. Un’altro set che Hammer ha lasciato poco dopo è stato quello di “The Offer”, la serie tv sulla scia di “Il Padrino”.
Come già accennato, l’ultimo duro colpo di Hammer è l’esclusione dal cast di “The Billion Dollar Spy”, l’attore avrebbe dovuto interpretare un agente della CIA nella Mosca degli anni ’70-’80 intento a raccogliere importanti segreti militari. I rappresentanti della produzione del film non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali sulla cancellazione della presenza di Hammer dal cast. Però diverse testate hanno messo in luce un aspetto interessante: Hammer comparirà sul grande schermo in soli due film. Lo vedremo al cinema, Covid permettendo, in “Next Goal Wins” di Taika Waititi, insieme a Michael Fassbender ed Elisabeth Moss. Ma anche nell’adattamento di Kenneth Branagh di “La morte sul Nilo” di Agatha Christie. Entrambi i film sono stati conclusi prima che le accuse travolgessero l’immagine pubblica dell’attore.
Giulia Cirenei
01/04/2021