Biografia
Pamela Anderson, la ‘bagnina’ che molti vorrebbero incontrare in spiaggia, grazie alla sua perturbante fisicità ed alla sua bellezza, è riuscita a ritagliarsi un’ampia fetta di torta nello star system mondiale, diventando quella che si può definire un’icona intramontabile di sensualità.
Pamela Anderson, la sex symbol di ”Baywatch”
(Ladysmith, 1 luglio 1967)
Pamela Anderson nasce il 1 luglio 1967 a Ladysmith, in un piccolo paese di provincia, nella British Columbia da una famiglia di umili origini: il padre è un operaio, la madre una cameriera. Pamela ha origini scandinave da parte di padre e russe da parte di madre. Interessata fin da giovanissima allo sport e al fitness acquisisce un fisico perfetto e, nel 1985, si trasferisce a Vancouver dove diventa istruttrice in una palestra.
Nell’estate del 1989, insieme ad alcuni amici, si reca allo stadio per supportare la sua squadra di football, i BC Lions. Inquadrata per un attimo sui megaschermi dello stadio, solleva ruggiti di ammirazione da parte dell’enorme folla di tifosi. È sufficiente questo quarto d’ora di celebrità per lanciarla nel dorato mondo dei media: la ventunenne viene subito contattata da “Playboy” che la ritrae, con ben poco da nascondere, sulla copertina di ottobre. Pamela decide di diventare una modella a tempo pieno, si trasferisce a Los Angeles, si fa impiantare delle protesi al seno che aumentano l’imponenza della sua già prorompente fisicità e compare su “Playboy” diverse volte negli anni successivi.
La ricerca della celebrità, le sitcom in televisione e la prima occasione importante: il successo con ”Baywatch”, e diventa subito un sex symbol generazionale
Negli anni Novanta, alla ricerca di ulteriore celebrità, comincia a cercare lavoro in televisione, ottenendo una piccola parte nella non memorabile sitcom “Quell’uragano di papà” (1991). Anche in una parte di contorno, Pamela trova comunque il modo di spiccare e viene selezionata, grazie al fisico perfetto, per il cast di “Baywatch” (1992 – 1997) nel ruolo di C.J. Parker. Il telefilm, come molti ricorderanno, ricostruiva la vita e le imprese di un gruppo di bagnini, capitanati dal coraggioso David Hasseloff. “Baywatch” è un successo internazionale e lancia particolarmente il personaggio della Anderson nello star system mondiale, concedendole un immediato status di sex symbol generazionale.
Cercando di sfruttare il successo di “Baywatch”, l’attrice cerca il salto anche sul grande schermo, apparendo, senza troppo successo, in film come il poliziesco “Soli contro il crimine” (1994) o nel fantascientifico “Barb Wire” (1996), remake non dichiarato di “Casablanca”. Tra il 1998 e il 2001, accantonati i progetti cinematografici, la Anderson si rilancia in TV con “V.I.P.” (1998 – 2002), una serie comedy-action che ha un buon successo di pubblico, sfruttando con ironia le qualità “camp” del personaggio dell’attrice.
Pamela Anderson, eterna bagnina simbolo di sensualità
Nel 2003 partecipa alla “reunion” di “Baywatch” intitolata “Matrimonio alle Hawaii”, mentre nel 2004 appare nuda su “Playboy”, “GQ” e sul mensile americano “Stuff”. Nel 2005 cerca di rientrare in TV con la sitcom “Stacked”, ma la serie viene cancellata subito dopo. Negli ultimi anni Pamela è poco attiva, partecipa a programmi televisivi e reality show americani. Nel 2006 appare in un divertente cameo in “Borat” (2006) al fianco dello scatenato Sacha Baron-Cohen.
Nel 2008 torna poi sul grande schermo con il parodistico “Superhero – Il più dotato dei supereroi” in cui veste i panni della Donna Invisibile. L’anno successivo recita nella commedia di scarso successo “Costa Rican Summer” dove interpreta il ruolo di se stessa. Sempre nel 2009 è sul set di “Hollywood & Wine”, dove veste i panni di un’aspirante attrice costantemente rifiutata dal mondo dello spettacolo a causa della sua somiglianza con l’interprete Jamie Stephens. Questa straordinaria somiglianza è però la salvezza del fidanzato che deve scampare dalle grinfie di un boss dal grilletto facile con cui ha contratto un debito e che ha una cotta proprio per Jamie Stephens.
Nonostante la relativa assenza dalle scene, la Anderson rimane per molti il simbolo dell’erotismo anni Novanta.
Nel 2017 l’erotica attrice è presente con un cameo in “Baywatch” di Seth Gordon, trasposizione cinematografica dell’omonima serie che l’ha resa celebre, interpretata da Dwayne Johnson, Zac Efron e Alexandra Daddario.
Tiziano Filipponi
Filmografia
Pamela Anderson Filmografia – Cinema
- Rapina del Secolo a Beverly Hills (1991) di Sidney J. Furie
- Snapdragon – Il fiore che uccide (1993) di Worth Keeter
- Soli contro il crimine (1994) di David A. Prior
- Trapped – Identità nascoste (1995) di Lyndon Chubbuck
- Barb Wire (1996) di David Hogan
- Scary Movie 3 (2003) di David Zucker
- Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan (2006) di Larry Charles
- Blonde and Blonder (2007) di Dean Hamilton
- Superhero – Il più dotato fra i supereroi (2008) di Craig Mazin
- Costa Rican Summer (2009) di Jason Matthews – se stessa
- Hollywood & Wine (2009) di Matt Berman e Kevin P. Farley
- Baywatch, regia di Seth Gordon (2017)
Filmografia Pamela Anderson – Televisione
- Baby Sitter, (Serie TV, episodio 5×22) (1990)
- Married People, (Serie TV, episodio 1×15) (1991)
- Top of the Heap, (Serie TV, episodio 1×02) (1991)
- Sposati… con figli, (Serie TV) (1990-1991)
- I giorni della nostra vita, (Serial TV) (1992)
- La tata, (Serie TV) (1997)
- Baywatch, (Serie TV) (1992-1997)
- V.I.P., (Serie TV) (1998-2002)
- Baywatch – Matrimonio alle Hawaii, regia di Douglas Schwartz, (Film TV) (2003)
- 8 semplici regole, (Serie TV) (2005)
- Una pupa in libreria, (Serie TV) (2006)
- A Russell Peters Christmas, regia di SpecialHenry Sarwer-Foner, (Film TV) (2011)
- Package Deal, (Serie TV) (2013)