Biografia
Henry Fonda fu un attore statunitense, noto per aver interpretato personaggi di elevata integrità morale. E’ considerato il patriarca di una stirpe di celebri attori, i suoi figli infatti sono Jane Fonda e Peter Fonda e i suoi nipoti sono Bridget Fonda e Troy Garity. L’attore ricevette il premio Oscar alla carriera e, solo in un secondo momento, vinse quello come miglior attore.
Henry Fonda, l’attore che ha fatto ‘furore’
(Grand Island, 16 maggio 1905 – Los Angeles, 12 agosto 1982)
Henry Jaynes Fonda, per gli amici Hank, nasce il 16 maggio del 1905 a Grand Island, nel Nebraska, da William, nelle cui vene scorre sangue olandese e irlandese, e da Herberta. Studia giornalismo ma non si laurea per seguire la carriera di attore, inizialmente teatrale (e solo in seguito cinematografica) nella Grande Mela, con l’amico di sempre James Stewart.
Debutta sul grande schermo proprio con la trasposizione di un suo personale successo di Broadway, la commedia “Il fattore prende moglie” nel 1935, diretto da Victor Fleming. Questa pellicola e quella del 1936, “Il sentiero del pino solitario” di Henry Hathaway, lo rendono subito popolare tra gli amanti della celluloide, e gradito alla critica. La sua è una recitazione solare, che spazia dalla commedia all’avventura, dai drammi ai western, dai thriller ai film sentimentali.
Il suo grande talento gli permette di regalare spesso al pubblico interpretazioni eccelse. Il riconoscimento immediato della sua bravura fa si che in una carriera pluridecennale (interrotta solo durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Fonda si arruola nella Marina degli Stati Uniti e combatte nel Pacifico) gli siano offerti quasi esclusivamente ruoli da protagonista. Ricordiamo nel solo 1938 “Sono innocente” di Friz Lang, “Figlia del vento” di William Wyler e “Il falco del nord” di Henry Hathaway.
L’inizio del successo
Nel 1939 in “Alba di gloria” di John Ford dà vita alla celeberrima interpretazione di Lincoln, padre della patria. Sicuramente fra le tante collaborazioni quella con Ford è particolarmente significativa. Sotto la sua guida Henry Fonda incarna personaggi divenute icone dell’epopea americana, come il Tom Joad protagonista di “Furore”, per il quale ottiene la meritata nomination all’Oscar come Miglior Attore.
Il capolavoro di Ford del 1940 racconta, con intensa introspezione emotiva, lo stato d’animo di Tom, che porta la sua famiglia dall’Oklahoma all’Ovest, e si deve scontrare non solo con le difficoltà contingenti, ma deve anche prendere coscienza della durezza delle lotte di classe.
Da questa intesa professionale nascono varie pellicole, ricordiamo: “Sfida infernale” del 1946, che porta sullo schermo la mitica sfida all’O.K. Corral, dove Henry Fonda interpreta lo sceriffo Wyatt Earp, “La croce di fuoco” del 1947 e “Il massacro di Forte Apache” del 1948. Ma Henry Fonda lavora con tanti registi, nel 1939 è “Jess il bandito” per Henry King; nel 1940 interpreta il fratello di Jesse James in “Il vendicatore di Jess il bandito” di Friz Lang; nel 1941 è nella commedia “Lady Eva” di Preston Sturges, accanto a Barbara Stanwyck; nel 1942 recita in “Ragazze che sognano” di Rouben Mamoulian.
È del 1943 “Alba fatale” di William A. Wellman; del 1947 “La disperata notte” di Anatole Litvak e “L’amante immortale” di Otto Preminger. Nel 1956 è in “Guerra e pace” di King Vidor. Sempre nel 1956 particolarmente riuscita l’interpretazione dell’uomo accusato ingiustamente in “Il ladro” di Alfred Hitchcock, dove l’attore esprime con grande intensità il tormento dell’innocente.
Nel 1957 è sul set per il giovane Sidney Lumet de “La parola ai giurati”, una pellicola molto particolare, con un unico ambiente recitativo, quasi un palcoscenico teatrale, dove Fonda veste i panni di un giurato che fa prendere coscienza ai suoi colleghi dell’importanza del loro ruolo, che non può essere affrontato con superficialità, poichè da loro dipende la sorte di un altro essere umano. Per questa prova Henry Fonda viene premiato con un Bafta. L’anno successivo è diretto nuovamente da Lumet in “Fascino del palcoscenico”.
Nel 1962 recita in “Tempesta su Washington”, dove Otto Preminger mette a nudo le ipocrisie e gli intrighi della politica americana. Grande il successo della commedia “Appuntamento sotto il letto” di Melville Shavelson, del 1967, dove con Lucille Ball porta sullo schermo la spassosa storia dell’amore di due vedovi, che quando si sposano hanno un gran da fare a far conciliare le esigenze di una quindicina di figli.
Il punto di svolta nelle sue interpretazioni
Fino a questo punto Henry Fonda ha interpretato figure positive, rette moralmente, il giusto del quale seguire l’esempio ed esaltare le doti, sarà Sergio Leone a proporgli un cambiamento di rotta, offrendogli un ruolo da cattivo in “C’era una volta il west” nel 1968. L’attore accetta la sfida, dando vita ad un personaggio spietato e senza scrupoli, che spiazza l’incredulo spettatore in sala, che aspetta un’evoluzione positiva del personaggio, una redenzione che però non avviene.
Nonostante le tante prove di talento, non riceve il massimo riconoscimento, fino al 1980 quando gli viene conferito l’Oscar alla carriera. Ma l’Oscar più gradito è quello del 1981, per il ruolo del professore in pensione nel film “Sul lago dorato” di Mark Rydell, dove recita, già malato, accanto alla splendida Katharine Hepburn e alla figlia Jane.
Jane e Peter, anche lui attore, sono i figli avuti dalla seconda delle cinque mogli, Frances Seymour Brokav. Anche due nipoti Bridget Fonda, figlia di Peter, e Troy Garity, figlio di Jane, sono attori. Muore il 12 agosto del 1982 a Los Angeles.
Maria Grazia Bosu
Filmografia
Henry Fonda Filmografia – Cinema
- The Farmer Takes a Wife, regia di Victor Fleming (1935)
- Cuori incatenati, regia di Henry King (1935)
- Notte di carnevale, regia di John Cromwell (1935)
- Il dissipatore, regia di Raoul Walsh (1936)
- Il sentiero del pino solitario, regia di Henry Hathaway (1936)
- Nel mondo della luna, regia di William A. Seiter (1936)
- Sono innocente, regia di Fritz Lang (1937)
- Sangue gitano, regia di Harold D. Schuster (1937)
- Alta tensione, regia di Ray Enright (1937)
- Vivo per il mio amore, regia di Edmund Goulding (1937)
- Ho ritrovato il mio amore, regia di Joshua Logan, Arthur Ripley e George Cukor (1938)
- La figlia del vento, regia di William Wyler (1938)
- Marco il ribelle, regia di William Dieterle (1938)
- Il falco del nord, regia di Henry Hathaway (1938)
- Il terzo delitto, regia di Leigh Jason (1938)
- Jess il bandito, regia di Henry King (1939)
- Lasciateci vivere!, regia di John Brahm (1939)
- La sposa di Boston, regia di Irving Cummings (1939)
- Alba di gloria, regia di John Ford (1939)
- La più grande avventura, regia di John Ford (1939)
- Furore, regia di John Ford (1940)
- Il romanzo di Lillian Russell, regia di Irving Cummings (1940)
- Il vendicatore di Jess il bandito, regia di Fritz Lang (1940)
- Passione di amazzoni, regia di Henry King (1940)
- Lady Eva, regia di Preston Sturges (1941)
- Il richiamo del nord, regia di John Brahm (1941)
- Tu m’appartieni, regia di Wesley Ruggles (1941)
- Ragazze che sognano, regia di Rouben Mamoulian (1942)
- L’uomo questo dominatore, regia di Elliott Nugent (1942)
- Il magnifico fannullone, regia di Walter Lang (1942)
- Destino, regia di Julien Duvivier (1942)
- Dedizione, regia di Irving Reis (1942)
- Il sergente immortale, regia di John M. Stahl (1943)
- Alba fatale, regia di William A. Wellman (1943)
- Sfida infernale, regia di John Ford (1946)
- La disperata notte, regia di Anatole Litvak (1947)
- La croce di fuoco, regia di John Ford (1947)
- L’amante immortale, regia di Otto Preminger (1947)
- La strada della felicità, regia di King Vidor e Leslie Fenton (1948)
- Il massacro di Fort Apache, regia di John Ford (1948)
- Jigsaw, regia di Fletcher Markle (1949)
- La nave matta di Mr. Roberts, regia di John Ford e Mervyn LeRoy (1955)
- Guerra e pace, regia di King Vidor (1956)
- Il ladro, regia di Alfred Hitchcock (1956)
- La parola ai giurati, regia di Sidney Lumet (1957)
- Il segno della legge, regia di Anthony Mann (1957)
- Fascino del palcoscenico, regia di Sidney Lumet (1958)
- Ultima notte a Warlock, regia di Edward Dmytryk (1959)
- L’uomo che capiva le donne, regia di Nunnally Johnson (1959)
- The Deputy, (Serie TV) (1959-1961)
- Tempesta su Washington, regia di Otto Preminger (1962)
- Il giorno più lungo, regia di Ken Annakin, Bernhard Wicki e Andrew Marton (1962)
- La conquista del West, regia di John Ford, Henry Hathaway, George Marshall e Richard Thorpe (1962)
- Quella nostra estate, regia di Delmer Daves (1963)
- A prova di errore, regia di Sidney Lumet (1964)
- L’amaro sapore del potere, regia di Franklin J. Schaffner (1964)
- Donne, v’insegno come si seduce un uomo, regia di Richard Quine (1964)
- Gli indomabili dell’Arizona, regia di Burt Kennedy (1965)
- Prima vittoria, regia di Otto Preminger (1965)
- La guerra segreta, regia di Christian-Jaque, Werner Klingler, Carlo Lizzani e Terence Young (1965)
- La battaglia dei giganti, regia di Ken Annakin (1965)
- Posta grossa a Dodge City, regia di Fielder Cook (1966)
- Tempo di terrore, regia di Burt Kennedy (1967)
- L’ora della furia, regia di Vincent McEveety (1968)
- Squadra omicidi sparate a vista, regia di Don Siegel (1968)
- Appuntamento sotto il letto, regia di Melville Shavelson (1968)
- Lo strangolatore di Boston, regia di Richard Fleischer (1968)
- C’era una volta il West, regia di Sergio Leone (1968)
- Non è più tempo d’eroi, regia di Robert Aldrich (1970)
- Non stuzzicate i cowboys che dormono, regia di Gene Kelly (1970)
- Uomini e cobra, regia di Joseph L. Mankiewicz (1970)
- Sfida senza paura, regia di Paul Newman (1971)
- La famiglia Smith, (Serie TV) (1971-1972)
- Il serpente, regia di Henri Verneuil (1973)
- L’ultimo colpo dell’ispettore Clark, regia di Robert Michael Lewis (1973)
- Mercoledì delle ceneri, regia di Larry Peerce (1973)
- Il mio nome è Nessuno, regia di Tonino Valerii (1973)
- Mussolini ultimo atto, regia di Carlo Lizzani (1974)
- La battaglia di Midway, regia di Jack Smight (1976)
- Tentacoli, regia di Ovidio G. Assonitis (1977)
- Rollercoaster – Il grande brivido, regia di James Goldstone (1977)
- L’ultima frontiera, regia di John Leone (1977)
- Il grande attacco, regia di Umberto Lenzi (1978)
- Fedora, regia di Billy Wilder (1978)
- Swarm, regia di Irwin Allen (1978)
- Città in fiamme, regia di Alvin Rakoff (1979)
- Wanda Nevada, regia di Peter Fonda (1979)
- Meteor, regia di Ronald Neame (1979)
- Sul lago dorato, regia di Mark Rydell (1981)
- Summer Solstice, regia di Ralph Rosenblum (1981)