Simone Godano, classe 1977, è uno dei registi del momento, “Marilyn ha gli occhi neri”, con Stefano Accorsi e Miriam Leone è uno dei film più interessanti del momento. Film di chiusura del Bif&st 2021, ha ottenuto ampi consensi da cinema e pubblico.
Dagli studi al DAMS all’incontro con Matteo Rovere
Nato a Roma il 31 agosto del 1977, Simone Godano inizia a girare i primi corti nel 2002, e muove i suoi primi passi professionali nel mondo della pubblicità, collaborando con Filmmaster e Mercurio.
Nel 2010, con la presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia del suo cortometraggio “Niente orchidee” con Beppe Fiorello e Valeria Solarino, il regista romano si fa notare dalla critica e dal pubblico. Lasciato il mondo della pubblicità inizia a lavorare come regista di programmi televisivi e nel 2017, grazie all’incontro con Matteo Rovere, fa il suo esordio al cinema. Dirige in “Moglie e marito”, Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak, una coppia cinematografica che fa scintille. Il film è un grande successo, ottiene la candidatura ai Nastri d’argento come miglior commedia e viene distribuito all’estero in più di venti paesi.
Tre film ben accolti da pubblico e critica
Con il suo secondo lungometraggio, “Croce e delizia”, con Alessandro Gassmann, Jasmine Trinca e Fabrizio Bentivoglio, ottiene nuovamente la candidatura ai Nastri d’argento come miglior commedia, e Jasmine Trinca vince il Globo d’oro come miglior attrice protagonista. “Marilyn ha gli occhi neri”, con Stefano Accorsi e Miriam Leone, il suo terzo lavoro, è uno sguardo coerente e ironico sul disagio mentale. Il regista romano ha scritto i suoi film assieme a Giulia Louise Steigerwalt.
Maria Grazia Bosu
05/10/2021