Recensione
Anima bella: il male invisibile della ludopatia
“Anima bella” è un film semplice ma toccante, che tratta un tema attuale come quello della ludopatia. La protagonista è una ragazza giovanissima, che si trova suo malgrado a combattere con questo male infido e subdolo, dal quale il padre non riesce a liberarsi.
Gioia è una ragazza dolce e disponibile che vive in un piccolo centro rurale in cui è ben inserita. Lavora sodo, ha un gregge di pecore da gestire che accudisce con amore, ed è sempre disponibile con chiunque abbia necessità di aiuto. Ma spesso i suoi sacrifici sono polverizzati dai debiti paterni che è costretta ad onorare con i propri guadagni, per paura che al padre possa succedere qualcosa di irreparabile.
Un film ben costruito che mette a nudo le debolezze umane
Il regista mostra con una semplicità disarmante, mettendo quasi a contatto la macchina da presa con luoghi e persone, l’evolversi delle giornate della ragazza, in un continuo relazionarsi con chi le sta attorno. La consegna dei formaggi, l’accudimento del gregge, il recarsi alla fonte curativa, le attività della parrocchia, riempiono ogni attimo di una vita che potenzialmente ha tutte le carte in regola per essere serena.
Ma la ludopatia è un male che si insinua pian piano nel quotidiano, distruggendo lavoro e rapporti personali, alienando chi ne è schiavo dagli affetti più cari. Non è una droga o una bottiglia da poter prendere e buttare nel cestino, è qualcosa di invisibile. Qualcosa che silenziosamente spegne le vite, una stretta dalla quale è difficile divincolarsi.
Un viaggio nell’Italia che non c’è
Dario Albertini è bravo a narrare il quotidiano dei protagonisti, la realtà di un piccolo centro dove tutti si conoscono, le vite sono compenetrate, rendendo le vicende sullo schermo reali. E’ quasi un tuffo nel passato, in un’Italia rurale che non c’è, o sopravvive nei piccoli borghi del centro Italia. Si respira un’aria nostalgica nella pellicola (il film è stato girato in 35 mm) del regista romano, sopratutto per l’intensità dei rapporti umani.
Bravissima Madalina Di Fabio, nel dare un volto e un cuore a questa ragazza dolcissima, disposta a tutto, anche a rinunciare ai propri progetti per aiutare un padre che la ama, ma non è in grado di vincere da solo questa battaglia. Ad interpretare questo padre il talentoso Luciano Miele, che da spessore al personaggio. Presente in un cameo l’indimenticabile Piera Degli Esposti.
“Anima Bella” è l’unico film italiano in concorso ad Alice nella Città 2021, Sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani.
Maria Grazia Bosu
Trama
- Regia: Dario Albertini
- Cast: Elisabetta Rocchetti, Francesca Chillemi, Paola Lavini, Piera Degli Esposti, Anna Manuelli, Pietro Turano, Enzo Casertano, Luciano Miele, Yuri Casagrande Conti, Mimmo Mancini
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 95 minuti
- Produzione: Italia, 2021