Il curriculum di Kristen Stewart vanta la partecipazione a ben 47 film. L’attrice afferma che ha recitato solo cinque film “veramente buone”, indicando i suoi ruoli preferiti in tutta la sua carriera.
Kristen Stewart, da “Twilight” ai ruoli drammatici
Kristen Stewart, il cui ultimo ruolo è stato quello della principessa Diana in “Spencer”, nelle sale italiane grazie a 01 Distribution in data ancora da stabilire, ha dichiarato di aver realizzato solo cinque film davvero buoni.
L’attrice trentunenne ha all’attivo ben 47 lungometraggi e sta continuando ad allungare la lista della sua filmografia con diversi ruoli drammatici.
Non tutti ricordano che la Stewart ha impressionato per la prima volta il pubblico nei panni della figlia di Jodie Foster nel thriller di David Fincher del 2002 “Panic Room” all’età di 12 anni. Anni dopo, è diventata una star di Hollywood come protagonista del franchise di Twilight nel ruolo di Bella Swan. Sebbene non particolarmente apprezzati dalla critica, i film della saga sui vampiri hanno riscosso un grande successo al botteghino.
Successivamente, la Stewart si è dimostrata un’interprete di sostanza con parti più drammatiche in film come “Still Alice” di Richard Glatzer e Wash Westmoreland e “Café Society” di Woody Allen.
In “Spencer”, la Stewart affronta il difficile ruolo della defunta principessa Diana in un lungometraggio che esplora la lotta fra i reali, osservata con la lente d’ingrandimento, senza tralasciare gli effetti della vita a corte sulla salute mentale della principessa, concentrandosi sul momento in cui la donna ha deciso di porre fine al suo matrimonio con il principe Carlo.
Diretto da Pablo Larrain, che abbiamo già visto all’opera con un altro biopic dal titolo “Jackie” sulla first lady Jackie Kennedy, “Spencer” è già stato presentato in anteprima al Festival di Venezia 2021, dove la performance della Stewart è stata elogiata dalla critica.
L’intervista della Stewart al Sunday Times
Proprio in occasione del lancio di “Spencer”, nel corso di un’intervista con il Sunday Times, la Stewart ha affermato di aver “probabilmente fatto cinque film davvero buoni” nella sua carriera. L’attrice, che non ha specificato i titoli a cui si riferisce, ha mostrato una grande ammirazione per Olivier Assayas con cui ha lavorato in “Sils Maria” (2014) accanto a Juliette Binoche e “Personal Shopper” (2016).
Per quel che concerne la saga di “Twilight”, l’attrice non ha ricevuto molte critiche positive ed è proprio con Sils Maria”, che le sue doti sono state apprezzate, ricevendo anche un Premio César come Migliore attrice non protagonista.
Ora la prova in “Spencer” è decisiva per confermare le sue doti, dal momento che dovrà affrontare il ruolo impegnativo della riservata Principessa del Galles. Finora la Stewart è stata elogiata sia per la sua incarnazione dell’angoscia che per la strana somiglianza della sua interpretazione con la figura iconica. Con “Spencer” ci si augura che la Stewart possa lasciare il segno sul pubblico, avendo così la possibilità di accedere a ruoli drammatici più sostanziali negli anni a venire.
Roberta Rosella
26/10/2021