Biografia
Camaleontico attore ma soprattutto regista dal talento straordinario, Sydney Pollack incarna perfettamente i concetti d’intelligenza e genialità nella descrizione di temi tradizionali del cinema hollywoodiano. Fervente rinnovatore di quelle che erano le classiche forme delle produzioni statunitensi, audace intrattenitore, ha saputo negli anni affermarsi come brillante regista, consolidando una carriera fatta di grandi successi ed un pubblico che gli rimarrà per sempre affezionato.
Sydney Pollack, il regista che vestì da donna Dustin Hoffman
(Lafayette, 1 luglio 1934 – Los Angeles, 26 maggio 2008)
Nato il 1 luglio 1934 a Lafayette, nell’Indiana, da una famiglia di immigrati russi, Sydney Pollack inizia a lavorare al Neighborhood Playhouse con Sanford Meisner, di cui diventa assistente insegnando per sette anni arte drammatica. Passa poi al piccolo schermo con una serie di telefilm, sua è la regia di alcuni episodi del famoso “Dottor Kildare”. Sarà la Paramount nel 1965 a dargli la possibilità di realizzare un lungometraggio.
Dopo il debutto come attore accanto a Robert Redford in “Caccia di guerra” (1961), dirige “La vita corre sul filo” (1965) con Sydney Poitier. È l’inizio di una carriera pluriennale, costellata da nomination (nove agli Oscar con “Non si uccidono così anche i cavalli?”, 1969) e altri riconoscimenti, fino al 1986 in cui conquista ben sette premi Oscar per “La mia Africa” (1985), tra cui quelli per il migliore film e la migliore regia. Nell’adattamento sul grande schermo del romanzo autobiografico di Karen Blixen, Pollack riunisce nel cast il suo attore preferito Robert Redford e una splendida Meryl Streep.
Insieme, Pollack e Redford, hanno lavorato in altre sei pellicole: “Questa ragazza è di tutti” (1966) con Natalie Wood; “Corvo Rosso non avrai il mio scalpo” (1972); “Come eravamo” (1973); “I tre giorni del Condor” (1975) premiato con il David di Donatello Speciale, con Max von Sydow e Faye Dunaway; “Il cavaliere elettrico” (1979) con Jane Fonda e “Havana” (1990).
La critica si innamora di ”Tootsie”e del personaggio di Dustin Hoffman, poi non solo regia, Pollack continua anche con la carriera d’attore
Per molti critici il suo miglior film rimane “Tootsie” (1982) con Dustin Hoffman e Jessica Lange, commedia incentrata su un attore di Broadway, che bravo, ma perennemente disoccupato perchè rompiscatole, è costretto a guadagnarsi da vivere travestendosi da donna. Sposato con Claire Grisworld, Pollack ha avuto tre figli, uno dei quali è morto tragicamente in un incidente aereo nel 1993.
Il regista lavora anche in veste di attore in molte pellicole tra cui: “La morte ti fa bella” (1992) con Bruce Willis, Goldie Hawn e Meryl Streep; accanto a Tim Robbins, Julia Roberts e Rod Steiger ne “I protagonisti” (1992) di Robert Altman; in “Mariti e mogli” di Woody Allen (1992); “Eyes Wide Shut” (1999) di Stanley Kubrick con Nicole Kidman e Tom Cruise. Durante gli anni ’90 dirige “Il socio” (1993) con Gene Hackman e Tom Cruise; il remake di ”Sabrina” (1995) con Harrison Ford e “Destini incrociati” (1999), sempre con Ford. Del 2000 è invece “The Interpreter” con Nicole Kidman e Sean Penn, mentre nel 2005 fa un’incursione nel documentario con il ritratto di Frank Gehry “Sketches of Frank Gehry”, presentato al Festival di Cannes.
Produzioni di film che sono sempre delle garanzie, il palmares di Sydney Pollack continua ad ampliarsi, la sua scomparsa nel 2008
Lunghissima è anche la lista dei film da lui prodotti, solo per citarne alcuni “I favolosi Baker” (1989) con Jeff Bridges e Michelle Pfeiffer; “Presunto innocente” (1990) con Harrison Ford, “Sliding Doors” (1998) con Gwyneth Paltrow e “Ritorno a Cold Mountain” (2003) con Nicole Kidman. Le sue ultime apparizioni sono state in “Michael Clayton” (2007), che ha anche prodotto, accanto a George Clooney e nella commedia, “Un amore di testimone” (2008) accanto al divo nascente Patrick Dempsey. Il suo ragguardevole palmares comprende anche Golden Globe, David di Donatello, un Nastro d’Argento e riconoscimenti al Festival di Venezia e Berlino.
Con Pollack se ne è andata una delle figure più prolifere e geniali di Hollywood che ha saputo dare al pubblico personaggi indimenticabili in storie appassionate che vanno al di là del puro intrattenimento.
Barbara Mattiuzzo
Filmografia
Sydney Pollack Filmografia – Regista
- La vita corre sul filo (1965)
- Questa ragazza è di tutti (1966)
- Joe Bass l’implacabile (1968)
- Ardenne ’44, un inferno (1969)
- Non si uccidono così anche i cavalli? (1969)
- Corvo rosso non avrai il mio scalpo (1972)
- Come eravamo (1973)
- Yakuza (1975)
- I tre giorni del condor (1975)
- Un attimo, una vita (1977)
- Il cavaliere elettrico (1979)
- Diritto di cronaca (1981)
- Tootsie (1982)
- La mia Africa (1985)
- Havana (1990)
- Il socio (1993)
- Sabrina (1995)
- Destini incrociati (1999)
- The Interpreter (2005)
- Frank Gehry – Creatore di sogni (2005)
Sydney Pollack Filmografia – Attore
- Alfred Hitchcock presenta (Serie TV, episodio The Contest for Aaron Gold) (1960)
- Caccia di guerra, regia di Denis Sanders (1962)
- Il cavaliere elettrico, regia di Sydney Pollack (Cameo) (1979)
- Tootsie, regia di Sydney Pollack (1982)
- I protagonisti, regia di Robert Altman (1992)
- La morte ti fa bella, regia di Robert Zemeckis (1992)
- Mariti e mogli, regia di Woody Allen (1992)
- A Civil Action, regia di Steven Zaillian (1998)
- Will e Grace (Serie TV) (2000 – 2006)
- Eyes Wide Shut, regia di Stanley Kubrick (1999)
- Destini incrociati, , regia di Sydney Pollack (1999)
- Ipotesi di reato, regia di Roger Michell (2002)
- The Interpreter, regia di Sydney Pollack (2005)
- Un po’ per caso, un po’ per desiderio, regia di Danièle Thompson (2006)
- I Soprano (Serie TV) (2007)
- Michael Clayton, regia di Tony Gilroy (2007)
- Un amore di testimone, regia di Paul Weiland (2008)