Recensione
Personaggi storici e dettagli surreali
Una cornice surreale fa da sfondo al racconto della nascita dei servizi segreti britannici, dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, arricchito da finti legami di parentela e ricordi d’infanzia, che influenzano tanto i protagonisti quanto i personaggi di contorno. “The King’s Man”, prequel di “Kingsman – Secret Service” torna indietro nel tempo, agli albori del Primo conflitto mondiale, della Grande Guerra, quando migliaia di giovani desideravano partire a difesa della patria. Il film di Matthew Vaughn è un ottimo film d’azione, carico di colpi di scena, impreziosito da momenti che combinano musica e action, dove i personaggi si sfidano a passi di danza.
Lunghe sequenze di combattimento scandiscono il tempo filmico, dove la forma più antica di dinamismo, come lo scontro, viene pervaso da eleganza, da una regia raffinata e una fotografia da colori caldi e splendenti. I grandi attori esprimono il tormento, il dolore, la rabbia, la forza della superstizione e gli animi ardenti che hanno realmente caratterizzato quell’epoca. Allo stesso modo sotterfugi, tradimenti e inganni ribaltano molte situazioni. Tra suspence e scontri a fuoco sul campo di battaglia, nel brutale sacrificio dei giovani soldati e nella follia della guerra, “The King’s Man” regala delle scene davvero inaspettate.
Action, adrenalina e dramma
“The King’s Man” è una corsa contro il tempo, un mondo dove, minuto dopo minuto, tutti possono diventare colpevoli, o meglio, nemici. Non eccessivamente attento al realismo, dichiaratamente e volutamente ricco di quegli elementi che lo rendono collocato in un momento storico, ma anche fuori dal tempo, il film di Vaughn sorprende fino alla fine. Dall’atmosfera scoppiettante e vivace “The King’s Man” rappresenta il dramma, che spesso arriva all’improvviso, mostrando così la vera insensatezza della guerra.
Veri protagonisti del film sono i personaggi positivi, mentre gli antagonisti vengono lasciati a margine, essendo la parte surrealista e più fuori dagli schemi della storia. Leggermente più disinvolto, con il rischio di essere spregiudicato, rispetto al primo, mantiene il tono della saga, intrattenendo e coinvolgendo quanto basta per essere un film che osa lievemente di più rispetto a “Kingsman – Secret Service”. “The King’s Man” mette insieme più generi, esplorando più personaggi, senza però deviare dallo stile e dal genere primario del franchise.
Giorgia Terranova
Trama
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- Titolo originale: The King’s Man
- Regia: Matthew Vaughn
- Cast: Gemma Arterton, Matthew Goode, Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes, Tom Hollander, Djimon Hounsou, Harris Dickinson, Stanley Tucci, Rhys Ifans, Daniel Brühl, Charles Dance, Alexandra Maria Lara, Ross Anderson, Neil Jackson, Alison Steadman, Branka Katic, Robert Aramayo, Olivier Richters, Joel Basman, Pierre Bergman, Jessie Vinning, Constantine Gregory, Maja Simonsen, Paul Philip Clark, Simon Connolly
- Genere: Azione, colore
- Durata: n/d
- Produzione: Gran Bretagna, USA, 2021
- Distribuzione: Walt Disney
- Data di uscita: mercoledì 5 gennaio 2022
“The King’s Man – Le Origini” è il terzo capitolo della saga “Kingsman”, un vero e proprio sequel dei due capitoli precedenti. Alla macchina da presa c’è sempre il londinese Matthew Vaughn, che si è occupato anche dello script assieme a Karl Gajdusek. Il film, come i due che l’hanno preceduto, si ispira alla miniserie a fumetti scritta da Mark Millar e illustrata da Dave Gibbons, ‘The Secret Service’.
In “The King’s Man – Le Origini” le vicende ruotano attorno ad un piano diabolico. I peggiori criminali e tiranni di tutti i tempi si uniscono con l’intento di far scoppiare una guerra. Sarà un solo uomo a correre contro il tempo per impedire la carneficina. Il film rivelerà al pubblico com’è nata la prima agenzia di intelligence indipendente.
“The King’s Man – Le Origini”: cast e crew
Gli interpreti sono: Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Rhys Ifans, Matthew Goode, Tom Hollander, Harris Dickinson, Daniel Brühl, Djimon Hounsou e Charles Dance.
Il film è prodotto dallo stesso regista, da David Reid e da Adam Bohling, mentre Mark Millar, Dave Gibbons, Stephen Marks, Claudia Vaughn (la nota modella Claudia Schiffer, che si firma col cognome del marito regista) e Ralph Fiennes sono i produttori esecutivi.