Cosa aspettarsi da “Spider-Man: No Way Home”
I primi 40 minuti di “Spider-Man: No Way Home” fanno salire le aspettative, già altissime, per il 27º film del Marvel Cinematic Universe e il terzo con protagonista assoluto Tom Holland. Affiancato da Zendaya, Benedict Cumberbatch, Jacob Batalon, Jon Favreau, Marisa Tomei e molti altri, il Peter Parker di questo nuovo capitolo non è più il giovane intrepido, ma ingenuo, dei primi 2 film. Un cambiamento evidente da subito che rappresenta così la crescita da adolescente a uomo. Si tratta di una trasformazione prevedibile, ma non solo anagrafica, perché sono l’interiorità e l’evoluzione emotiva ad essere percepibili già nei primi minuti. Sul grande schermo c’è un Peter Parker diverso: ci si aspetta quindi che, nei 148 minuti che compongono l’intero film, questa crescita continui a interessare il personaggio.
“Spider-Man: No Way Home” riprende esattamente da dove il secondo film era finito: ci si può dimenticare dell’equilibrio iniziare di Homecoming e Far From Home e anche di una minaccia imminente da combattere, almeno per questa prima parte. Considerando la scena post-credits di “Spider-Man: Homecoming”, far iniziare il film da dove era terminato il precedente, non poteva che essere la scelta migliore. La minaccia è appunto l’identità di Spider-Man rivelata: ormai tutti sanno chi è e credono anche, erroneamente, che sia tutt’altro che un supereroe. La maggior parte della gente pensa che se non fosse stato per Mysterio, Spider-Man avrebbe ucciso migliaia di persone. Ma a parte le falsità sul suo conto, ciò che veramente preoccupa il personaggio è appunto l’identità rivelata.
Cambiamenti decisivi
L’identità sembra essere uno dei temi principali di No Way Home, perché è un passo fondamentale della vita che si lega appunto al processo di crescita. Con un aspetto psicologico già da subito più marcato, ci sono anche importanti ritorni in vista, insieme a una guest star che farà impazzire parte dei fan e che tutti aspettavano di rivedere. Si torna ovviamente a parlare, o si può dire, si inizia a parlare, di multiverso. I primi pericolosi personaggi tornano in grande stile aprendo la strada a quella miriade di pericoli che si dovranno affrontare nel corso del film. Nessun segno di altri ritorni invece molto attesi, ma i rumors sembrano parlare chiaro.
In 40 minuti “Spider-Man: No Way Home” riesce a far salire l’hype, a rendere il film ancora più atteso e il poco tempo che separa dal 15 dicembre 2021 ancora troppo lungo. Con la data d’uscita alle porte e un numero esponenziale di biglietti già acquistati durante i giorni di prevendita, lo Spider-Man di Jon Watts si prospetta davvero quel grande diverso e straordinario film Marvel che ci si aspettava. Con nel cast anche J.B. Smoove, Jamie Foxx, Alfred Molina, Willem Dafoe, Thomas Haden Church e Rhys Ifans, “Spider-Man: No Way Home”, per i primi 40 minuti, non manca di essere coinvolgente, emozionante, divertente, adrenalinico e assolutamente stupefacente.
Giorgia Terranova