Recensione
I Fratelli De Filippo: un film che coinvolge sin dalle prime immagini
“I fratelli De Filippo” è un film bello e coinvolgente, che regala un ritratto onesto dell’infanzia e della giovinezza dei famosi fratelli. Titina, Eduardo e Peppino hanno fatto la storia del teatro italiano e non solo. Eduardo è considerato uno dei padri del neorealismo italiano, la sua arte ha cambiato profondamente le rappresentazioni teatrali, riuscendo a coniugare la risata con il desiderio di narrare il ‘vero’.
Sergio Rubini porta sullo schermo un lavoro sentito, girato in pandemia, frutto di ben sette anni di dedizione per questo che, nell’idea originale doveva essere una serie. Il cineasta opta per un racconto naturale e schietto, senza fare sconti a nessuno, mettendo a nudo affetti e sentimenti contrastanti. Senza sminuire i dolori che hanno segnato nel profondo questi attori, che hanno poi trovato sul palcoscenico il riscatto a tante ingiustizie.
La storia artistica ed umana del trio artistico che hanno segnato il teatro e la cultura italiana
Figli naturali di Eduardo Scarpetta, che non diede mai loro il cognome, e non si curò nemmeno di assicurargli un decoroso futuro dopo la sua morte, vissero amati e accuditi dalla madre Luisa. Il ‘re di Napoli’ Scarpetta, tale era la fama dell’artista all’epoca, li volle però sempre accanto a sé in teatro, dove, a suo dire, Eduardo rubò ‘l’arte’.
Inutile sottolineare che le vicende familiari influirono pesantemente sulla formazione e sulla crescita sia umana che intellettuale e artistica dei tre attori, per i quali il palcoscenico è stata una seconda casa. Un’ambiente in cui essere se stessi e esorcizzare quel rifiuto affettivo paterno che ha recato loro tanto dolore. Rubini è bravo nel portare in scena tutto un mondo, una Napoli che non è più tale, un teatro ancora fulcro d’intrattenimento, con un cinema da poco passato al sonoro che stenta a decollare. “I Fratelli De Filippo” porta lo spettatore lontano, nello spazio e nel tempo, immergendolo con passione in un racconto intenso e curato che restituisce l’essenza umana dei tre artisti. Eduardo, Titina e Peppino sono mostrati a tutto tondo, umanamente e artisticamente, con pregi e debolezze, passioni e affetti, che li definiscono nella loro completezza.
Un trio d’attori bravissimi a dar vita sullo schermo alle icone De Filippo
A rendere il film convincente le interpretazioni eccellenti dei tre protagonisti, sostenute in maniera mirabile da un cast scelto con cura, in cui ciascuno offre al pubblico il meglio di sé. Mario Autore è uno strepitoso Eduardo, la sua è un’interpretazione intensa, toccante, che restituisce l’estro, la genialità e la passionalità dell’uomo e dell’intellettuale. Domenico Pinelli offre un’immagine curata e coinvolgente di Peppino, quello emotivamente più in difficoltà della famiglia, che forse non riuscirà mai a superare la sofferenza dell’aver passato i primi anni di vita con una nutrice, lontano da casa. Anna Ferraioli Ravel porta sullo schermo Titina, il suo amore per la famiglia, il suo talento e il suo innato equilibrio, grazie al quale riesce spesso a fare da mediatrice tra i due fratelli.
Un film che coinvolge grazie anche ad un cast scelto con cura
Giancarlo Giannini racconta uno Scarpetta a dir poco scorretto con questi tre figli, e Marisa Laurito è perfetta nel ruolo della consorte legittima. Invero nel cast nessuno sfigura, ciascuno è perfetto per il suo ruolo, piccolo o grande che sia. Biagio Izzo regala al pubblico la sua migliore interpretazione di sempre, nei panni di Vincenzo, il figlio legittimo di Scarpetta, che dal padre ha ereditato i beni ma non il talento. Deliziosi Maurizio Casagrande e Vincenzo Salemme nella loro breve apparizione, vederli recitare fianco a fianco è sempre un piacere. Bravissimi anche i tre giovani attori che interpretano i tre fratelli da bambini.
É questo un film ben riuscito che racconta l’epopea di una famiglia, un biopic singolare, che è anche uno spaccato d’epoca del nostro paese. Un paese ancora ancorato al passato e alla tradizione, che chiude un occhio sulle trasgressioni del ‘dio’ Scarpetta, in un’epoca in cui la famiglia era tutto tranne che allargata. Una storia di figli e figliastri, un racconto di formazione che coinvolge in maniera particolare, data la levatura dei protagonisti.
Maria Grazia Bosu
Trama
- Regia: Sergio Rubini
- Cast: Mario Autore, Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel, Biagio Izzo, Susy Del Giudice, Marisa Laurito, Marianna Fontana, Maurizio Casagrande, Giovanni Esposito, Nicola Di Pinto, Augusto Zucchi, Lucianna De Falco, Maurizio Micheli, Vincenzo Salemme e Giancarlo Giannini
- Genere: biografico, drammatico, colore
- Durata: 142 minuti
- Produzione: Italia, 2020
- Distribuzione: 01 Distribution
- Data di uscita: 13 dicembre 2021
“I fratelli De Filippo” è un film ideato e diretto da Sergio Rubini. È l’inizio del Novecento, Luisa De Filippo alleva da sola i tre figli, Peppino, Titina ed Eduardo.
La trama
I tre fratelli vivono con la bella e giovane madre, ma sentono la mancanza della figura paterna. In verità il padre lo vedono, ma sotto le mentite spoglie di uno ‘zio’. Eduardo Scarpetta infatti, il più famoso, ricco e acclamato attore e drammaturgo del suo tempo, non si è mai assunto la responsabilità di riconoscere i tre figli naturali. L’artista li ha però coinvolti nella sua impresa teatrale, grazie alla quale hanno mosso i primi passi sulle tavole del palcoscenico.
Alla morte del grande attore, i figli legittimi si spartiscono la sua eredità, mentre a Titina, Eduardo e Peppino non spetta nulla. Sarà forse il desiderio di riscatto a generare quella determinazione, unita all’innegabile talento, che li renderà icone indimenticabili dell’arte del nostro paese. Il trio, sopratutto grazie all’estro di Eduardo, segnerà l’arte e la cultura del nostro paese, creando un modo di fare teatro innovativo e moderno, che aprirà le porte al neorealismo.
I Fratelli De Filippo: cast e crew
Il soggetto del film, inizialmente pensato da Rubini per una serie, racconta la formazione umana e artistica di Eduardo, Titina e Peppino. Un cast di attori eccezionali sostiene una sceneggiatura di sostanza, scritta dallo stesso regista con Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini. Ad interpretare Eduardo Mario Autore, a prestare volto e anima a Peppino Domenico Pinelli, mentre Titina è la bravissima Anna Ferraioli Ravel.
Il film è una produzione Pepito Produzioni, Nuovo Teatro Rs Productions e Rai Cinema. Dopo un’uscita straordinaria nelle sale il 13, 14 e 15 dicembre 2021, che segue l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma, sarà trasmesso su Rai1 durante le festività natalizie, il 29 dicembre.
Trailer