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Presentato al Sundance “Nothing Compares”, documentario su Sinéad O’ Connor

É stato presentato al Sundance Film Festival il documentario “Nothing Compares” incentrato sulla biografia di Sinéad O’ Connor. “Nothing Compares 2 U”, canzone originariamente scritta da Prince, è assente nel film che racconta la vita e la carriera della cantante irlandese.

Nothing Compares: Sinéad O’ Connor raccontata in un documentario

Sinéad O' Connor

Presentato al Sundance “Nothing Compares”, documentario su Sinéad O’ Connor

“Nothing Compares”, il documentario diretto da Kathryn Ferguson sulla vita e la carriera dell’artista Sinéad O’Connor , è stato presentato in anteprima venerdì al Sundance Film Festival virtuale. Nel documentario viene raccontato di tutto della controversa star irlandese, dall’infanzia violenta alla sua famigerata esibizione al Saturday Night Live del 1992 quando strappò una foto del Papa. Una traccia essenziale, tuttavia, è notevolmente assente.

Con l’eccezione di alcuni accordi, “Nothing Compares 2 U”, una canzone originariamente scritta e composta dal defunto Prince che divenne la ballata principale della carriera di Sinéad O’Connor non è presente nel film. Alla fine una nota spiega: “Gli eredi di Prince hanno negato l’uso di ‘Nothing Compares 2 U’ in questo film”.

I rappresentanti della proprietà di Prince non hanno commentato.

Un pezzo di successo mondiale

Prince aveva scritto la traccia per un progetto parallelo, ma quando la O’Connor l’ha ri-registrata per il suo secondo album in studio “I Do Not Want What I Haven’t Got” nel 1990, l’ha fatta sua e l’ha trasformata in un successo mondiale, debuttando al numero 1 della Billboard’s Hot 100.

Nonostante il successo della canzone, i due cantanti non erano vicini. Nel libro di memorie della cantante del 2021, dal titolo “Rememberings”, O’ Connor ha affermato che quando l’icona pop l’ha invitata a casa sua nel 1991 poco dopo l’uscita di “Nothing Compares 2 U”, l’ha rinchiusa dentro e l’ha aggredita. Ha anche affermato che Prince l’ha inseguita dopo che è scappata, definendola “la cosa più spaventosa che abbia mai visto in vita mia”.

In “Nothing Compares”, O’Connor ripercorre la sua instabile carriera di pop star, offrendo retrospettive di voci fuori campo sulla fama e il controllo pubblico e raccontando gli abusi mentali e fisici che ha subito dalla sua defunta madre e le conseguenze del suo gesto di strappare una foto di Papa Giovanni Paolo II dal palco dello Studio 8H in segno di protesta contro la Chiesa cattolica.

La premiere del documentario arriva poche settimane dopo che la cantante ha perso il figlio Shane, morto suicida. Aveva 17 anni.

Queste le sue parole:

“Il mio bellissimo figlio, Nevi’im Nesta Ali Shane O’Connor, la vera luce della mia vita, ha deciso di porre fine alla sua lotta terrena oggi e ora è con Dio”, ha twittato O’Connor l’8 gennaio. Che riposi in pace e che nessuno segua il suo esempio”.

Roberta Rosella

26/01/2022

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