Recensione
L’atmosfera incantata del film
“La signora Harris va a Parigi” è una favola tenera e dolce, intervallata da quel tipico e brioso umorismo francese che spezza un racconto che sarebbe, altrimenti, sfociato nel languido ed eccessivamente sentimentale. Per quanto in alcuni momenti il film calchi troppo la mano sulla sospensione dell’incredulità, il ritmo è coinvolgente e non manca di divertire e intrattenere. Merito anche degli attori, dalla star delle commedie francesi Lesley Manville fino alla magistrale Isabelle Huppert, perfetta nell’interpretazione di una direttrice, tanto elegante quanto snob, che gestisce l’esclusiva Maison Dior, allora specializzata solo in abiti di lusso.
La protagonista Ada Harris, provata da un dolore, si muove tra le vie di una Londra anni ’50 variegata e pittoresca fino ad arrivare alla raffinata e sfavillante Parigi, che nei suoi occhi è la città della moda, del cinema, dell’amore ed è ricca di opportunità. Il desiderio che muove il personaggio di Ada è solo apparentemente materiale, ciò che insegue è una rinascita interiore, le possibilità che offre Parigi sono quelle in cui Ada non crede più, ovunque si trovi. Domestica attenta, spiritosa e serena è però sfiduciata nei confronti dell’amore, che ha perso, ecco che il suo tentativo di cambiare vita assume i contorni principeschi di un vestito da favola.
La signora Harris va a Parigi: il mondo dell’alta moda
Accettazione di sé e continua ricerca di quella felicità che spesso risiede nelle piccole cose sono i temi alla base della nuova frizzante commedia francese dell’autunno 2022. Tra qualche inverosimiglianza che si accetta nell’intera cornice della storia, “La signora Harris va a Parigi” è un inno all’amicizia, all’amore, alla bontà d’animo e al lieto fine. Il film diretto da Anthony Fabian ricrea una Londra che vive ristretta nei quartieri medio borghesi dell’epoca, trattando con estrema cautela i luoghi dell’alta moda parigina, dove abiti dai colori caldi e accesi fanno sognare un nuovo look che diventa un obiettivo di vita.
Mentre l’ironia del personaggio di Ada contagia tutti, Dior si apprestava a diventare quel marchio che oggi è famoso in tutto il mondo. “La signora Harris va a Parigi” è la storia di un’eroina che porta la sua sincerità e umanità in un universo, rappresentato dalla Maison Dior, dove non c’era spazio per altro se non per il lavoro, per lo stile, per la classe e un abito era l’unico modo per definire una persona. Con una regia chiara e lineare e una fotografia che brilla di tinte sgargianti che illuminano ogni scena, “La signora Harris va a Parigi” mostra l’importanza dei sogni, motore della vita, e di quel coraggio necessario per accettare di inseguirli.
Giorgia Terranova
Trama
- Titolo originale: Mrs Harris Goes to Paris
- Regia: Anthony Fabian
- Cast: Jason Isaacs, Alba Baptista, Lucas Bravo, Lesley Manville, Anna Chancellor, Lesley Manville, Isabelle Huppert, Lambert Wilson, Roxane Duran, Christian McKay, Ellen Thomas, Guilaine Longez, Rose Williams
- Genere: Drammatico
- Durata: n/d
- Produzione: Gran Bretagna, Ungheria, 2022
- Distribuzione: Universal Pictures
- Data di uscita: 5 maggio 2022
“La signora Harris va a Parigi” è una commedia in costume diretta e prodotta da Anthony Fabian, da una sceneggiatura di Fabian, Carroll Cartwright, Keith Thompson e Olivia Hetreed. È basato sul romanzo omonimo di Paul Gallico e può essere considerato una vera e propria favola incentrata sull’importanza di rincorrere i propri sogni, credendo nell’amicizia e in se stessi.
“La Signora Harris va a Parigi” racconta infatti il sogno di una semplice casalinga inglese che decide di realizzare il suo più grande desiderio: indossare un abito d’alta moda della maison Dior.
La signora Harris va a Parigi: la trama
In collaborazione con la Maison Dior, “La signora Harris va a Parigi” è ambientato nella Londra degli anni ‘50 e racconta la storia della signora Harris (Lesley Manville), una donna che pulisce le case dei ricchi. Un giorno, mentre riordina il guardaroba di Lady Dant (Anna Chancellor), si innamora perdutamente di un abito couture Dior e decide che deve averne uno tutto suo.
Determinata a realizzare il suo sogno, dopo aver lavorato ed essersi schiavizzata per ben tre anni, ha finalmente abbastanza fondi per raggiungere Parigi. Quando arriva alla Casa di Dior, la signora Harris conquista la città e impara lungo la strada una delle più grandi lezioni della vita che cambierà non solo la sua visione, ma anche il futuro stesso della Maison Dior.