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Joel Schumacher

Biografia

Joel Schumacher si introduce nel dorato mondo del cinema Hollywoodiano come scenografo e successivamente come sceneggiatore, solamente in seguito riuscirà ad affermarsi come regista. Il cinema lo consacra definitivamente valido cineasta capace di unire discreti risultati autoriali con incassi di prim’ordine.

Joel Schumacher: il volto nascosto dietro “Il fantasma dell’opera”

(New York City, 29 agosto 1939 – – New York, 22 giugno 2020)

Joel Schumacher biografiaJoel Schumacher nasce il 29 agosto del 1939 a New York City. Dopo il diploma alla Parson School of Design inizia la sua carriera lavorativa nel mondo della moda, debuttando al cinema come costumista con “Play it as it Lays” di Frank Perry del 1972; cui seguono “Un rebus per l’assassino” di Herbert Ross del 1973; “Il dormiglione” di Woody Allen dello stesso anno; “Il prigioniero della seconda strada” di Melvin Frank del 1975; e “Interiors” del 1978, nuovamente di Woody Allen.

Continua la sua professione di costumista sia per il cinema che per la TV, si cimenta nella scrittura di sceneggiature e fa il suo debutto dietro la macchina da presa con un film TV, “The Virginia Hill Story”.

L’esordio cinematografico  con “The Incredibile Shrinking Woman”

Il suo esordio cinematografico risale al 1981 con “The Incredibile Shrinking Woman”, con Lily Tomlin. Nel 1985 ottiene un discreto successo con “St. Elmo’s Fire”, un film corale che vede la presenza di giovani attori presto famosi, tra i quali Demi Moore, Emilio Estevez e Rob Lowe. Seguono nel 1987 l’horror “Ragazzi perduti” con Kiefer Sutherland che interpreta un vampiro sanguinario; nel 1990 “Linea mortale”, ancora con Kiefer Sutherland, Kevin Bacon e la giovane Julia Roberts nei panni di una studentessa di medicina, e, nel 1991, sempre con la Roberts, il drammatico “Scelta d’amore – Storia di Hilary e Victor”.

Il suo ‘giorno di ordinaria follia’ è il primo grande successo

Nel 1993 il regista realizza forse il suo film migliore, “Un giorno di ordinaria follia”, con uno strepitoso Michael Douglas, che interpreta un uomo che, stanco di subire, perde il controllo e imbraccia un’arma, dando vita a un escalation di situazioni drammatiche. Schumacher è bravo nel fondere azione e introspezione dei personaggi, nell’indagare nell’anima del protagonista e nel suo sconforto, dal quale scaturisce la follia.

L’anno successivo un nuovo successo con “Il cliente”, adattamento per il grande schermo dell’omonimo bestseller di John Grisham, che vede come protagonista una Susan Sarandon, che regala al pubblico una delle sue performance migliori. Il thriller ha un ritmo serrato, che non delude neppure gli appassionati di Grisham.

Joel Schumacher: il “Batman” che delude

Nel 1995 sostituisce Tim Burton nella saga di Batman, in “Batman Forever”, ma nonostante una produzione che non bada a spese, e attori del calibro di Val Kilmer (nei panni dell’eroe pipistrello), Tommy Lee Jones, Jim Carrey e Nicole Kidman, la pellicola è deludente rispetto ai primi due capitoli. Seguono due prove non riuscite, “Il momento di uccidere” del 1996, tratto da un altro libro di Grisham, e “Batman e Robin” del 1997.

Nel 1999 dirige Nicolas Cage nel complesso “8mm – Delitto a luci rosse”, sui misteri nascosti dietro un macabro film a luci rosse. Nel 2000 dirige “Tigerland”, molto gradito alla critica, che vede per protagonisti un gruppo di reclute in partenza per il Vietnam, tra le quali spicca Colin Farrell. Seguono nel 2002 “Bad Company – Protocollo Praga” con Anthony Hopkins e l’adrenalinico “In linea con l’assassino” dove dirige nuovamente Colin Farrell. Nel 2003 si mette alla prova con il biopic “Veronica Guerin – Il prezzo del coraggio”, con Cate Blanchett, che veste i panni dell’eroica giornalista irlandese, impegnata nella lotta al narcotraffico, uccisa nel 1996.

Un musical poco riuscito, su Joel Schumacher fluttua il ‘fantasma’ del flop

Nel 2004 si cimenta nel musical con “Il fantasma dell’Opera”. Nel 2007 lavora nuovamente con Jim Carrey nel thriller psicologico “The Number 23”, e nel 2009 torna all’horror e ai vampiri con “Town Creek” conosciuto in Italia come “Blood Creek”. Nel 2010 si dedica al thriller “1:30 Train”, che vede come protagonista la nostra Monica Bellucci e a “Twelve” di nuovo con Kiefer Sutherland. Nel 2011 dirige Nicolas Cage e Nicole Kidman in “Trespass”, thriller che si è guadagnato due nomination ai Razzie Awards 2011, tra cui quella per il Peggior Attore Protagonista per Cage.

Il regista è morto il 20 giugno 2020, dopo una battaglia contro il cancro durata un anno.

Maria Grazia Bosu

Filmografia

Joel Schumacher FilmografiaJoel Schumacher filmografia

  • The Incredible Shrinking Woman (1981)
  • D.C. Cab (1983)
  • St. Elmo’s Fire (1985)
  • Ragazzi perduti (1987)
  • Cugini (1989)
  • Linea mortale (1990)
  • Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor (1991)
  • Un giorno di ordinaria follia (1993)
  • Il cliente (1994)
  • Batman Forever (1995)
  • Il momento di uccidere (1996)
  • Batman & Robin (1997)
  • 8mm – Delitto a luci rosse (1999)
  • Flawless – Senza difetti (1999)
  • Tigerland (2000)
  • Bad Company – Protocollo Praga (2002)
  • In linea con l’assassino (2002)
  • Veronica Guerin – Il prezzo del coraggio (2003)
  • Il fantasma dell’opera (2004)
  • Number 23 (2007)
  • Blood Creek (2009)
  • Twelve (2010)
  • Trespass (2011)
  • The Killing Floor: Star Baby – videocortometraggio (2012)
  • House of Cards – Gli intrighi del potere (Serie TV, 2 episodi – 2013)
Joel Schumacher

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