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Il mostro dei mari: un film che incanta e stupisce

“Il mostro dei mari”, da oggi su Netflix, è un racconto che supera le aspettative, a dimostrazione che anche l’animazione prodotta dalle piattaforme ha tanto da dire ai competitor cinematografici

Un’avventura appassionante che sa emozionare

Il mostro dei mari immagine

“Il mostro dei mari” è un film appassionante come pochi sanno esserlo, affascina dalle prime immagini, grazie ad un ritmo e ad una grafica accattivanti e a dei personaggi che bucano letteralmente lo schermo. E’ un racconto d’avventura che attinge dalla letteratura e dalla filmografia di genere, riuscendo a proporre un intreccio unico, di rara bellezza. C’è l’eterna lotta tra buoni e cattivi, nella fattispecie cacciatori e mostri, la bambina orfana in cerca di costruirsi un futuro, il bel cacciatore buono e coraggioso, il vecchio e tenebroso capitano, in cerca di vendetta verso un mostro che lo ha menomato, e non mancano figure femminili di spessore. Ma chi sono veramente i buoni e chi i cattivi? E’ quello che si chiederà lo spettatore man mano che le vicende evolvono, portando il pubblico verso una narrazione mai scontata, in cui sorprese e colpi di scena la fanno da padrone. L’intreccio tiene il pubblico a casa incollato sul divano per l’intera durata del film, le due ore volano veloci, tra battaglie in mare, lotte con mostri e riflessioni intime sul senso della guerra.

Il mostro dei mari: un film che incanta e stupisce

Il mostro dei mari: un film tecnicamente ineccepibile

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Tecnicamente il film non teme confronti, grazie ad una grafica in in CGI frutto del lavoro di Netflix Animation, che propone colori brillanti, personaggi differenziati e ben definiti, curati in ogni dettaglio. La regia di Chris Williams (che porta con se l’esperienza come sceneggiatore, regista e produttore a casa Disney, Oscar per il Miglior Film d’Animazione per “Big Hero 6”) è sorprendente. Sopratutto le riprese subacquee mostrano virtuosismi di grande eleganza, che rendono il girato realistico. In alcuni momenti ci si dimentica di guardare un film d’animazione, talmente le immagini sembrano reali. I paesaggi che incorniciano le vicende sono d’incanto e l’acqua, che la fa da padrona nella narrazione, sembra scorrere realmente sullo schermo. Non è semplice rielaborare temi classici senza incorrere nel rischio del déjà-vu. Williams e la sua squadra riescono nell’impresa. “Il mostro dei mari” è un film che convince, diverte e veicola un messaggio di speranza.

Ricordo un tempo in cui guardare film a casa significava noleggiare un videoregistratore e una manciata di film per il fine settimana. Ero affascinato e guardavo gli stessi film più e più volte. Ho iniziato a disegnare in modo ossessivo, spinto da una compulsione a esprimere le storie visivamente. Ci sono voluti più di tre anni per realizzare “The Sea Beast” e due di loro sono stati durante la pandemia. Il film ha una portata ambiziosa e ci è voluto tutto quello che avevamo per realizzarlo. E, naturalmente, stavamo tutti affrontando le sfide del lockdown e le preoccupazioni per un futuro incerto. Ma nonostante tutto, la troupe credeva che avessimo l’opportunità di realizzare qualcosa di speciale. Qualcosa che evocasse le classiche storie di avventura, pur guardando avanti. Qualcosa di speranzoso. Questo film è la somma totale del duro lavoro e dello spirito indomito di centinaia di artisti che hanno dato tutto ciò che avevano. “The Sea Beast” è stato davvero un sogno che si è avverato.

Queste le parole del regista, che trasmettono tutto l’entusiasmo per il film realizzato.

In un periodo socialmente complicato come questo “Il mostro dei mari” rinfranca lo spirito, mettendo sul tavolo tutte le carte del mazzo: umanità, coraggio, determinazione, spirito d’avventura, buoni sentimenti, le diverse facce del male, il bene che può risiedere nei luoghi più impensabili, e tanta tanta avventura.

Maria Grazia Bosu

08/07/2022

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