Recensione
Armageddon Time: crescita, amicizia e ipocrisia
La complessità dei legami familiari, al forza che traiamo dagli affetti, le complicate dinamiche che risiedono all’interno delle famiglie, la costruzione di un profondo rapporto d’amicizia in quel periodo in cui lasciamo l’infanzia per forgiare il nostro essere adulti. Sono complesse e intricate le tematiche affrontate da “Armageddom Time”, alle quali va aggiunta quell’idea di ‘american dream’ che ha dato speranza a tante generazioni.
Paul Graff è il secondogenito di una famiglia americana medio borghese che stringe amicizia con un ragazzino afroamericano dalla vita molto diversa dalla sua. Al contrario di Paul non ha una famiglia che lo accudisce , vive da solo con la nonna, e a disposizione pochi quattrini e a scuola si sente discriminato. I due si sentono in perfetta sintonia, ma la vita decide diversamente. Questo l’incipit di un racconto sentito, a tratti duro, che mostra come sia difficile fare il giusto e di come spesso ci si adatti, con la giustificazione del dover sopravvivere, a fare anche scelte sbagliate, o meglio egoisticamente giuste per noi, che creano danni ad altri.
Diventare grandi in un ambiente scolastico ostile e discriminatorio
Paul si affaccia alla vita col giusto entusiasmo che deve avere un ragazzino della sua età, e anche con i giusti sogni, che si scontrano con la dura concretezza dei familiari che desiderano per lui un lavoro dal guadagno assicurato. Sopra a tutto la figura di un nonno amorevole, che riesce a conciliare la concretezza con i giusti stimoli da dare ad un bambino che ha tanti sogni da realizzare. Gray realizza un film onesto e schietto, dove non mancano scene violente difficili da digerire, in cui l’adulto abusa di mezzi ‘correzionali’. Questo è un film senza buoni e cattivi tout court, ma con tanta ipocrisia. Le radici ebraiche della famiglia d’origine di Paul non fanno loro dimenticare discriminazioni e ingiustizie, ma questo non impedisce a qualcuno di contestare l’amicizia del ragazzo con Johnny, un afroamericano di umile estrazione sociale. E’ una storia a tratti senza speranza che trova nella risoluzione finale un pò d’ossigeno.
Armageddon Time: un tuffo in un’America anni ottanta con problemi ancora attuali
Il film di Gray è ambientato a New York, nel Queens, in quell’America di fine anni ottanta prossima all’amministrazione Reagan. E’ questo per certi versi un film dichiaratamente politico, e rattrista vedere che i personaggi di “Armageddom Time” siamo forse tutti noi. Ci rappresentano ogni volta che presi dalle nostre vite frenetiche facciamo finta di non vedere o di non sentire ciò che succede accanto a noi. Sono la nostra immagine ogni volta che scegliamo la strada più semplice, soprattutto se sono coinvolti i nostri figli, insegnando loro che a volte è meglio levarsi dai guai anche se qualcuno paga al loro posto. “Armageddom Time” è un film attuale, nonostante l’ambientazione retrò, e colpisce perché tutto ciò che si vede è realistico, e molte dinamiche fanno purtroppo parte delle dinamiche familiari in ogni tempo e in ogni dove.
Ci fa sempre un gran parlare su come le speranze siano riposte nelle nuove generazioni, ma quei ragazzi dobbiamo educarli noi, non possono farlo da soli, e niente vale più dell’esempio.
Il film è stato presentato a Cannes 2022 e nello stesso anno ha avuto visibilità alla Festa del Cinema di Roma in collaborazione con alice nella Città.
Maria Grazia Bosu
Trama
Regia: James Gray
Cast: Anthony Hopkins, Anne Hathaway, Jeremy Strong, Michael Banks Repeta, Jaylin Webb, Jessica Chastain
Genere: drammatico
Produzione: USA, 2021
Data di uscita:
James Gray ci porta nella New York di fine anni ottanta, nel Queens, a casa Graff. Paul, secondogenito di questa famiglia medio borghese frequenta una scuola pubblica e fa amicizia con Johnny, un ragazzo afroamericano sogna la NASA e nel frattempo colleziona adesivi dell’aeronautica. Tra i due nasce un forte legame e Paul a volte si trova diviso tra lo scegliere di stare sempre dalla parte del proprio amico o stare in silenzio per convenienza. Sarà la figura del nonno a indicare al ragazzo la strada maestra.
“Armageddon Time” è una profonda storia personale sulla forza della famiglia, la complessità dell’amicizia e la ricerca generazionale del Sogno Americano. Il film include un cast d’eccezione che comprende Anthony Hopkins, Anne Hathaway e Jeremy Strong.
Trailer