Biografia
Regista e sceneggiatore italiano, Vittorio Taviani è noto per il sodalizio con il fratello Paolo, insieme al quale ha rappresentato appieno la società e la politica italiana, a cominciare dagli anni sessanta.
Vittorio Taviani: regista ‘sovversivo’
(San Miniato, 20 settembre 1929 – Roma, 15 Aprile 2018)
Vittorio Taviani nasce a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre del 1929. Insieme al fratello minore, Paolo, si interessa fin da giovane di cinema e critica cinematografica. Dopo un’esperienza come assistenti del documentarista Joris Ivens, i due fratelli entrano in società con il regista Valentino Orsini con il quale realizzano due film impegnati “Un uomo da bruciare” (1962) con Gian Maria Volonté nella parte di un sindacalista e “I fuorilegge del matrimonio” (1963) in supporto del divorzio.
I fratelli Taviani: registi ‘sovversivi’
Sciolto il sodalizio con Orsini, i due girano “I sovversivi” (1967), film che in qualche modo anticipa il movimento della contestazione. Ancora con Gian Maria Volonté firmano “Sotto il segno dello scorpione” (1969) un apologo mitico sul potere e la sopraffazione.
Gli anni Settanta sono un periodo molto produttivo per i fratelli Taviani. Nel 1972 girano “San Michele aveva un gallo”, ispirato alla vita dell’anarchico insurrezionalista Giulio Manieri, mentre nel 1974 hanno un buon successo di critica con “Allonsanfan” con Mastroianni e Lea Massari. Nel 1977 “Padre padrone”, tratto dal romanzo di Gavino Ledda che svela la ferocia della vita rurale sarda, vince la Palma d’Oro a Cannes, coronando la loro carriera di registi dediti all’impegno civile.
Vittorio Taviani: premiato a Cannes
Altro successo internazionale dei Taviani è l’epica resistenziale di “La notte di San Lorenzo” (1982) che descrive le vicende di alcuni contadini che diventano partigiani. Il film frutta ai due registi il Premio Speciale della Giuria a Cannes. Nel 1984 i due fratelli affrontano Pirandello con l’adattamento di alcune novelle in “Kaos”, progetto che coinvolge anche Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Successivamente si dedicano a “Good Morning Babilonia” (1987) che ricostruisce in maniera nostalgica il ruolo pioneristico degli italiani a Hollywood.
Negli anni Novanta il duo registico deve affrontare un calo di ispirazione. Film come “Il sole anche di notte” (1990), adattamento da Tolstoj, o “Le affinità elettive” (1996) da Goethe, non convincono pienamente pubblico e critica. “Tu ridi” (1998), nonostante sia tratto da Pirandello e sia interpretato da Antonio Albanese e Lello Arena, viene ignorato al botteghino.
Vittorio Taviani: i lavori per la televisione
Negli ultimi anni i due registi hanno lavorato per la TV con un altro adattamento di Tolstoj: “Resurrezione” (2001) e con lo storico “Luisa Sanfelice” (2004). Il film, “La masseria delle allodole” (2007), si occupa del genocidio armeno del 1915 ed è stato presentato al Festival di Berlino.
Nel 2012 esce “Cesare deve morire“, un docu-drama in cui i due fratelli raccontano la messa in scena dell’opera di Shakespeare da parte dei detenuti del carcere di Rebibbia. Nel 2015 dirigono un cast stellare in “Meraviglioso Boccaccio“.
Il regista si spegne, dopo una lunga malattia, il 15 aprile 2018 all’età di 88 anni.
Tiziano Filipponi
Filmografia
Vittorio Taviani Filmografia – Cinema
- San Miniato, luglio ’44 (Cortometraggio) (1954)
- L’Italia non è un paese povero (Documentario) (1960)
- Un uomo da bruciare (1962)
- I fuorilegge del matrimonio (1963)
- I sovversivi (1967)
- Sotto il segno dello scorpione (1969)
- San Michele aveva un gallo (1972)
- Allonsanfàn (1974)
- Padre padrone (1977)
- Il prato (1979)
- La notte di San Lorenzo (1982)
- Kaos (1984)
- Good morning Babilonia (1987)
- Il sole anche di notte (1990)
- Fiorile (1993)
- Le affinità elettive (1996)
- Tu ridi (1998)
- Resurrezione (Film TV) (2001)
- Luisa Sanfelice (Film TV) (2004)
- La masseria delle allodole (2007)
- Cesare deve morire (2012)
- Meraviglioso Boccaccio (2015)