La convivenza multietnica esaminata dagli occhi di un bambino brasiliano degli anni ‘70
(O ano em que meus pais saíram de férias) Regia: Cao Hamburger – Cast: Michel Joelsas, Daniela Piepszyk, Germano Haiut, Paulo Autran, Caio Blat, Simone Spoladore, Eduardo Moreira, Liliana Castro – Genere: Drammatico, colore, 105 minuti – Produzione: Brasile, 2006 – Distribuzione: Lucky Red – Data di uscita: 6 giugno 2008.
È l’estate del 1970 in Brasile e il dodicenne Mauro sembra essere preoccupato più del fatto che la sua nazionale vinca il mondiale di calcio in Messico che i suoi genitori lo lascino improvvisamente davanti alla casa del nonno Mòtel per andare “in vacanza”. In realtà Daniel e Bia sono militanti di sinistra che, durante la dittatura militare, si vedono costretti a lasciare il Paese per qualche tempo senza sapere però che il nonno al quale affidano il loro bambino è deceduto. Shlomo, anziano ebreo vicino di casa del nonno (anch’egli ebreo), si prenderà cura di Mauro e la convivenza svelerà ad entrambi un mondo fino ad allora sconosciuto. Mauro vivrà dunque un’estate molto particolare nel quartiere multietnico di Bom Retiro (coloratissimo) a contatto con le comunità ebraica e cattolica a cui appartengono i suoi genitori.
Cao Hamburger, al suo secondo lungometraggio dopo “Ratimbum Castle, The Movie” propone allo spettatore il punto di vista del piccolo protagonista che deve adattarsi nel corso di un’estate ad una nuova vita con la naturalezza e la spontaneità tipica dei bambini. In un certo senso Mauro è un esiliato nel suo stesso Paese che pian piano impara a cavarsela e convivere con diversi gruppi etnici.
La stampa ha sottolineato le numerose analogie tra la biografia del regista e la storia del piccolo protagonista di “L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza”: entrambi sono figli di padre ebreo e madre cattolica, entrambi appassionati di calcio (Hamburger è stato anche portiere per diversi anni). Il regista ha smentito che si tratti di un film autobiografico ma ha ammesso di aver lavorato sul bagaglio di ricordi della sua infanzia e di quella dello sceneggiatore Claudio Galperin, che somigliano a quelli di molti brasiliani loro coetanei. I temi che Hamburger tratta con questa pellicola (presentata al Festival di Berlino 2007) sono la convivenza tra differenti comunità etniche, la destrutturazione subita da molte famiglie durante la dittatura militare e l’esilio.
Molto disinvolti e spontanei i due piccoli attori che interpretano Mauro e Hanna (Michel Joelsas e Daniela Piepszyk): entrambi hanno talento ma sono stati anche ben guidati da un regista che è abituato a lavorare con i bambini e per i bambini, avendo diretto serie di telefilm per l’infanzia.
Ilaria Capacci