“La famiglia Addams”, film del 1991 diretto da Barry Sonnenfeld è stata una pellicola che ha profondamente diviso il pubblico dalla critica. Un grande successo al Box Office, con un incasso di più di 190 milioni di dollari, si trovò contro un’accoglienza della critica mista, che lo paragonava, inevitabilmente, alla serie degli anni ’60 che rimane, anche a distanza di più di 50 anni una delle più divertenti, innovative e intramontabili.
In generale l’intero universo della famiglia Addams è diventato iconico e la stessa serie Netflix “Mercoledì” ne è la conferma. Ispirati alle vignette del disegnatore statunitense Charles Addams, che raffigurava appunto tutti i i personaggi che poi hanno composto i numerosi adattamenti, i prodotti sulla famiglia Addams includono, oltre alla serie tv e al primo film, un sequel, sempre diretto da Sonnenfeld, 2 film d’animazione, lo show musical “The Addams Family Fun-House”, andato in onda in tv, 2 serie d’animazione, un film tv ambientato il giorno di Halloween, un film televisivo e, per ultima, “Mercoledì”, ispirata quasi esclusivamente al personaggio, in chiave moderna.
Il film “La famiglia Addams” inizia con il personaggio Fester che si presenta a casa di Gómez Addams affermando di essere suo fratello, scomparso da tempo. L’amata moglie di Gomez, Morticia, sospetta che il famigerato zio Fester sia un impostore: non ricorda infatti molti dettagli, alcuni di vitale importanza, della storia della propria famiglia, come un serie di particolari usanze che la contraddistinguevano. Fester non è infatti chi dice di essere, ma la sua permanenza presso gli Addams lo porterà a legare con quella famiglia che sente essere sempre più sua. Il cast de “La famiglia Addams” include Christopher Lloyd, Raúl Julia, Anjelica Huston, Judith Malina, Christina Ricci, Jimmy Workman, Carel Struycken, Elizabeth Wilson, Dan Hedaya, Dana Ivery, Christopher Hart e Paul Benedict, insieme a molti altri.
10 curiosità sul film “La famiglia Addams” del 1991
1. Una delle scene più ricordate e amate dal pubblico è quella in cui Gómez e Fester ballano la Mamushka. Originariamente la scena era stata girata con un minutaggio superiore, venendo poi tagliata in fase di montaggio e lasciando solo la parte in cui Gomez e Fester passano da strani passi di ballo al lanciarsi dei coltelli. La sequenza completa è stata poi pubblicata 30 anni dopo per la prima volta, quando una nuova edizione Blu-Ray è stata pubblicata. Era il 2001 e la canzone “Mamushka” è così apparsa nella sua interezza anche nella colonna sonora del film.
2. L’attore Bruno Kirby, iconico Peter Clemenza nel capolavoro “Il padrino – Parte II”, regalò all’attore Christopher Lloyd l’abito che usava appunto nel film “Il padrino – Parte II” per sembrare di stazza maggiore, in modo che potesse interpretare Fester. Questo collegamento e rapporto tra i due attori, ha creato una connessione tra la trilogia diretta da Francis Ford Coppola e la saga degli Addams; Lloyd ha fatto infatti ridere più volte i suoi compagni di cast facendo un’imitazione di Marlon Brando in “Il padrino”.
3. La scena de “La famiglia Addams” in cui Fester accende una lampadina con la bocca è un diretto riferimento alla serie degli anni ’60. Alcune scene diventate le preferite dal pubblico e dai fan della serie, sono state inserite per evitare delusione o rabbia da tutti coloro che avevano amato la serie degli anni ’60. Fu proprio l’attore Christopher Lloyd a far notare al regista che, quella scena in particolare, doveva essere mostrata o la maggior parte degli spettatori si sarebbero arrabbiati.
4. Originariamente il film sarebbe dovuto esser stato diretto da Tim Burton, contattato dagli sceneggiatori Caroline Thompson e Larry Wilson. Ma in quel momento Burton era impegnato nella più grande opportunità della sua vita: dirigere il primo film di “Batman”. Tim Burton ha comunque poi lavorato insieme a Caroline Thompson in “Edward mani di forbice”, “The Nightmare Before Christmas” e “Beetlejuice”. Il sogno dei fan di Tim Burton si è poi avverato solo nel 2022, con la serie Netflix “Mercoledì”.
5. La storia della famiglia Addams risale al 1938, quando il fumettista Charles Addams realizzò il primo fumetto, che conteneva una sola vignetta, per il New Yorker. L’estetica e il black humor hanno reso i personaggi così popolari che lo scrittore ha dovuto poi creare un intero universo sugli Addams e sulle loro storie individuali, che ha portato poi alla famosa serie tv degli anni ’60.
6. “La famiglia Addams” è stato il primo lungometraggio diretto dal regista Barry Sonnenfeld, contribuendo con questo lavoro alla propria popolarità. La vera svolta per la sua carriera avvenne poi nel 1997, con “Men In Black” e i due sequel successivi.
7. L’attrice Angelica Houston ha dichiarato in seguito che nonostante amasse il personaggio di Morticia, girare “La famiglia Addams” fu un vero incubo. L’attrice ha dovuto indossare delle protesi elastiche nella parte posteriore delle orecchie, in modo che gli occhi risultassero particolarmente allungati, conferendole così un aspetto misterioso e al tempo stesso sensuale. Le protesi le causarono forti mal di testa ogni giorno per tutta la durata del set.
8. Il ruolo di Gómez Addams è stato il preferito dell’attore Raul Julia in tutta la sua carriera. L’attore ha affermato che amava essere riconosciuto per strada dai bambini e che questi gli chiedessero di interpretare il personaggio. Scomparso all’età di 54 anni nel 1994 a causa di un cancro allo stomaco, era già malato durante il sequel de “La famiglia Addams”.
9. Christina Ricci si ribellò al finale originale del film che rendeva ambigua l’identità di Fester. La Ricci, insieme agli altri membri del cast, è riuscita a convincere produttori e regista a dare alla pellicola il finale che ha poi avuto il film.
10. “La famiglia Addams” aveva un budget particolarmente elevato e per questo era considerato un progetto rischioso; cercava inoltre di far rivivere un franchise che non aveva mai avuto nessuno tipo di adattamento dagli anni 60. Solo ricreare la facciata della villa degli Addams costò 100.000 dollari. Contro ogni previsione però, il film è diventato, nel tempo, un fenomeno globale che ha portato milioni di persone nei cinema generando un vero e proprio boom del genere della commedia horror.