Il Commissario Ricciardi è una serie televisiva che è stata trasmessa per la prima volta il 25 Gennaio in prima sereta su Rai Uno. Il protagonista è Luigi Alfredo Ricciardi e le vicende sono ambientate nella Napoli degli anni 30. La serie segue le indagini del commissario Ricciardi che però custodisce un grande segreto: riesce a vedere delle presenze che lui chiama ”il Fatto”.
La prima stagione si è conclusa a Febbraio e dal 6 Marzo sta andando in onda la seconda stagione. L’ultimo episodio verrà trasmesso il 23 Marzo e concluderà la seconda stagione. Questa seconda stagione ha mantenuto tutti i personaggi e la struttura della prima ma ha visto un cambio di regia. La prima stagione era stata affidata a Alessandro D’Alatri mentre la seconda verrà affidata a Gian Paolo Tescari.
La narrazione si svolge sempre su due piani che si sviluppano parallelamente. Uno in cui troviamo la trama principale con il commissario che deve risolvere degli omicidi ed uno in cui invece vediamo svilupparsi le vicende personali del commissario alle prese con il suo ”dono”. Una serie che ricalca fedelmente i libri da cui è tratta riprendendo anche i nomi.
La serie è tratta da un libro
Il Commissario Ricciardi nasce in realtà come un libro che è stato poi adattato a serie tv. L’autore è Maurizio de Giovanni e pubblicò il primo libro della serie nel lontano 2007 con il titolo di ”Il senso del dolore. L’inverno del Commissario Ricciardi”. I primi quattro romanzi rientrano in quello che si chiama ”Il ciclo delle stagioni”. A questo segue poi ”il ciclo delle festività” e ”il ciclo della canzone” ed altre pubblicazioni che riguardano sempre il protagonista. Il libro ha avuto un grandissimo successo ed è stato soprattutto riscoperto grazie all’uscita della serie.
Il personaggio di Ricciardi cambierà nel corso del tempo
Ad aver fatto questa particolare affermazione è stato proprio l’attore stesso. Quest’ultimo ha affermato, e riconosciuto, che il commissario, a causa del suo dono, è diventato un sociopatico che rifiuta l’amore e si allontana da tutto e da tutti. Nel corso della stagione, quelle ”crepe” create nel suo animo diventeranno delle vere e proprie porte per far entrare qualche sentimento. Come ricorderete, fino a questo momento il commissario si è tenuto ben alla larga dalle relazioni amorose proprio a causa della paura del suo dono.
A quanto pare, negli episodi successivi inizierà ad essere un po’ più aperto nei confronti dei sentimenti e dell’amore lasciandosi andare anche a una possibile relazione amorosa.
Il suo segno zodiacale è Gemelli
Una delle caratteristiche più note del carattere di Ricciardi è sicuramente quella di essere molto silenzioso. Riflette molto e non parla spesso, anzi, quasi mai, tenendo le considerazioni per sé. Molto chiuso verso l’esterno, tende spesso a nascondere i suoi sentimenti e ad allontanarsi da probabili relazioni. Tratti tipi del segno del Gemelli che il personaggio mostra benissimo.
Tutte amano il Commissario
Nei libri, ancora più che nella serie stessa, il nostro commissario fa davvero una strage di cuori. Moltissime le donne che si innamorano di lui. E così personaggi come la cantante lirica, Livia Lucani, la timida e riflessiva Erica, tutto il suo contrario e poi Bianca, la contessa, che apparirà nella seconda stagione. A quest’ultima verrà dato moltissimo spazio soprattutto nei libri dove il rapporto verrà approfondito ulteriormente rispetto alla serie. All’interno dei libri sono presenti altre figure femminili che al momento non troviamo nella serie ma che probabilmente appariranno successivamente.
Non è tratto da una storia vera
Una delle domande più fatte sul Commissario Ricciardi è: ma questa storia è tratta da una storia vera? La risposta è no. Non è tratto da una storia vera. Sebbene i personaggi siano molto realistici grazie alla profonda caratterizzazione che l’autore è riuscito a fare, la storia è totalmente frutto dell’immaginazione dello scrittore. Quest’ultimo è riuscito a creare un universo narrativo in cui i personaggi sono ben realizzati in tutte le loro molteplici sfumature. I luoghi, realmente esistenti, sono ben conosciuti dall’autore. Tutto questo ha portato alla creazione di una storia ben scritta e articolata e molto vicina alla realtà, a tal punto da portare gli spettatori a credere che potesse essere realmente accaduta.
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