Le iene è un film del 1992 scritto e diretto da Quentin Tarantino, al suo esordio assoluto in un lungometraggio. Le Iene è ritenuto un vero e proprio cult del cinema indipendente, ed ebbe il merito di introdurre i temi identificativi dell’opera di Tarantino. Fra essi ci sono l’ambiguità morale dei personaggi, i dialoghi dalle oscenità elaborate e dal forte black humor e, in particolare la sperimentazione di un nuovo espediente narrativo della storia. Le scene infatti non seguono un ordine perfettamente cronologico, in quanto le vicende si snodano in tre episodi che si intrecciano. Nel 2008 la rivista Empire lo inserì al 97° nella lista dei 500 migliori film di tutti i tempi.
“Le iene”, la trama
Mr. White è un uomo saggio, Mr. Pink è un uomo sospettoso, Mr. Blonde è il solito gradasso, Mr. Brown è un esperto di Madonna e Mr. Orange è il nuovo arrivato del gruppo. Cosa avranno mai in comune questi personaggi dai nomi fittizi? Sono rapinatori, rapinatori esperti che come coronamento di una vita passata dietro alle sbarre, decidono di organizzare una rapina in pieno giorno in una grande gioielleria della città. Il capo del gruppo è Joe che con il figlio Eddie organizza il colpo affidando l’azione ai loro ragazzi. Tutto sembra perfetto quando, improvvisamente, l’allarme suona e Mr. Blonde comincia a sparare all’impazzata verso i clienti e poliziotti…
La famosa scena della mancia
La scena della mancia è una delle più divertenti e memorabili. I gangsters, con i loro nomi fittizi – Mr. Orange, Mr. Blonde, Mr. Brown, Mr. Blue, Mr. White e l’ultimo, Mr. Pink, un povero Steve Buscemi che ha protestato a lungo per avere un altro nome, senza riuscirci – sono seduti intorno a un tavolo a fare colazione, quando iniziano a discutere sul senso della mancia. Il resto è storia. Qui di seguito la famosa scena.