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Recensione “Fast X”: la corsa è giunta al capolinea (si spera)

Fast X“, diretto da Louis Leterrier, è il decimo (!!!) episodio di una saga bolsa e stantia che oramai non ha più nulla da dire. Nonostante un bell’apparecchiamento in termini di spettacolarità, la pellicola finisce per stancare anche molti dei suoi fan più indefessi. Nelle sale dal 18 maggio.

Indice

Fast X – tutte le informazioni

Trama

Dopo aver sconfitto ogni avversario incontrato sulla propria strada, Dom Toretto (Vin Diesel) e la sua famiglia si trovano ora a dover fronteggiare l’avversario più temibile. Si tratta di Dante Reyes (Jason Momoa), figlio di un “signore della droga” defunto, determinato ad annientare Dom e i suoi cari per vendicarsi della morte del padre. Toretto tuttavia non immagina che l’obiettivo finale del piano criminale di Dante Reyes non è lui, ma suo figlio di 8 anni.

Recensione “Fast X”: la corsa è giunta al capolinea (si spera)

Crediti

  • Regia: Louis Leterrier
  • Cast: Vin Diesel , Michelle Rodriguez , Tyrese Gibson , Ludacris, Jason Momoa , Nathalie Emmanuel , Jordana Brewster , John Cena , Sung Kang , Daniela Melchior , Charlize Theron , Brie Larson , Alan Ritchson , Ludacris, Scott Eastwood , Michael Rooker , Rita Moreno , Helen Mirren , Josh Dun , Jason Statham, Leo Abelo Perry, Joaquim de Almeida, Pete Davidson, Miraj Grbic, Michael Irby, Meadow Walker, Shahir Figueria, Ben Santos
  • Genere: azione/avventura/thriller
  • Durata: 141 minuti
  • Produzione: Stati Uniti, 2023
  • Casa di produzione: Original Film, One Race Films, Roth/Kirschenbaum Films, Perfect Storm Entertainment
  • Distribuzione: Universal Pictures
  • Data di uscita: giovedi 18 maggio 2023

Recensione

Anche i fan più accaniti dell’azione si stuferanno a guardare oltre due ore di inseguimenti ed esplosioni, come quelli che sono contenuti in questo ennesimo (inutile) episodio di uno dei franchise più celebri della storia del cinema : “Fast & Furious“. Ormai resta solo il suo main character, Vin Diesel, a crederci profondamente, e in effetti la sua presenza fisico-interpretativa è una delle poche cose pregevoli che il film abbia da offrire.

La pellicola in sé e per sé non batte chiodo, risolvendosi tristemente in un manierismo sterile oltre che in bizzarrie acrobatiche già iperviste. Le sequenze d’azione, infatti, sebbene diligentemente allestite, tendono ad esaurire più che a intrattenere, e non aggiungono nulla al motorismo ipertrofico delle puntate precedenti. Di fatto, l’equilibrio fra esagerazione e plausibilità che ha sempre costituito il punto forte di tutti i F&F passati, in “Fast X” viene improvvidamente rotto, consegnando la pellicola a una sostanziale noia dovuta presumibilmente proprio ad un eccesso di insensatezza difficilmente sostenibile anche da parte dei più aficionados.

Al di là di Toretto/Diesel, la rappresentazione di Jason Momoa di un misantropo ridacchiante è carica di prestigio e destinata a perforare lo schermo, al punto da offrire un divertimento (questo sì) reale, di fronte al quale tutto il resto del film è destinato a impallidire. Il miscuglio ingombrante di scene action, una trama caotica e raffazzonata, la sensazione maledettamente fastidiosa di “già visto“, non depongono oltretutto a favore di un lavoro che per quanto voglia richiamare i fasti del passato, non è in grado altro che di celebrarne la decadenza.

Giudizio e conclusione

Fast X” è una pellicola ridondante e sconclusionata, che non aggiunge nulla alla saga dei F&F ma che può se non altro contare su delle prestazioni attoriali, segnatamente quella di Jason Momoa, carismatiche e autorevoli.

Note di regia

La gente mi diceva: ‘Tranquillo, avrai fatto del tuo meglio’, ma io dicevo: ‘No!’, perché se fallisci, il tuo nome resta lì e sarai sempre il tizio che ha ucciso la saga di Fast & Furious”. Sul poster non c’è scritto: ‘Scusate non avevamo budget, il tempo era orribile e il programma di riprese incasinato’. A nessuno importa, ma ti giudicano. Ed ecco il motivo per cui all’inizio ho rifiutato. Prima ho detto: ‘Sì, certo!’, ma poi, nonostante avessi amato la sceneggiatura e avessi adorato incontrare queste persone, ero terrorizzato. Stavo per rifiutare, ma poi mia moglie ha detto: ‘No, lo fai. Lo fai’. La bellezza di arrivare alla fine di un franchise è proprio questa, non sai se tutti i personaggi rimarranno in vita. Non sono costretto a farlo proprio perché questa è la fine, non è come un western dove i cowboy vanno via al tramonto. Si tratta di un qualcosa di completamente diverso. Mi ha dato la possibilità di alzare la posta in palio come non era mai stato fatto prima d’ora con la saga

Le strade che prenderemo saranno diverse, ma sappiamo dove tutto finisce, e so da fan che sarà sia soddisfacente che davvero sorprendente. Il servizio ai fan è complicato perché vuoi offrire la cosa giusta, ma vuoi sorprendere le persone, non vuoi dare loro esattamente quello che sai che tutti si aspettano dal franchise di Fast & Furious.

Trailer

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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