Nina Verdelli è la compagna di Alessio Boni, l’attore recente protagonista del film per la tv Rinascere e della fiction di Rai 1 Il metodo Fenoglio. Quest’ultima, tratta dai libri di Gianrico Carofiglio, sarebbe dovuta andare in onda in questi giorni ma è stata rinviata all’autunno 2023. Scopriamo qualche curiosità su di lei e sulla coppia.
Chi è la compagna di Alessio Boni
Nina Verdelli è nata a Milano nel 1985. Giornalista e scrittrice, è figlia della giornalista Cipriana Dall’Orto, ex direttrice di Donna Moderna, e di Carlo Verdelli, giornalista che è stato direttore di Sette, Gazzetta dello Sport, Oggi, Vanity Fair, La Gazzetta dello Sport e la Repubblica.
Nina si è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Milano. Ha vissuto due anni a New York dove ha conseguito un Master in Relazioni Internazionali presso la New York University e ha cominciato a collaborare con alcune testate italiane con interviste e articoli di costume.
Nel 2012 è tornata in Italia e ha lavorato al mensile Amica. Poi è passata a Glamour dove è rimasta cinque anni. Dal 2019 lavora alla redazione attualità del settimanale Vanity Fair. È autrice del libro Breve storia triste (del mondo) (Baldini+Castoldi).
Due figli insieme: “due doni meravigliosi”
Alessio Boni e Nina Verdelli (che ha 19 anni in meno dell’attore bergamasco) hanno sempre mantenuto grande riserbo sulla loro storia. Raramente la coppia compare insieme in occasioni ufficiali, eccetto per la Mostra del Cinema di Venezia 2020, dove sono arrivati con il loro primo bambino. Dalla loro relazione sono nati due figli: Lorenzo, nato nel 2020, e Riccardo, del 2021.
“Tante volte magari sei attratto da una persona per il suo aspetto fisico – aveva dichiarato Alessio Boni ospite a Verissimo dopo la nascita dei figli – ma poi, col tempo, ti rendi contro che hai una visione della vita diversa dalla sua. Ecco, con Nina abbiamo la stessa visione della vita, lo stesso punto di vista sulle questioni importanti, siamo molto simili. Nina poi mi ha fatto due doni meravigliosi. Stiamo pensando al terzo, perché vorremmo avere una figlia. Vorrei darle il nome di mia nonna, Maddalena, che è stata un punto di riferimento”