Il nuovo remake live-action de “La Sirenetta” ha fatto il suo debutto nelle sale cinematografiche, riscuotendo un notevole successo al botteghino. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo del pubblico, il film non è esente da critiche. Dopo le controversie riguardanti il colore della pelle di Ariel e le modifiche apportate alle canzoni, ora è il turno del trucco queer di Ursula.
Ursula e l’Ispirazione Drag in “La Sirenetta”
Nel nuovo adattamento, Ursula, la villain del classico Disney del 1989, è interpretata da Melissa McCarthy. Il personaggio, nel film originale, era ispirato a una nota performer drag, Divine (pseudonimo di Harris Glenn Milstead), scomparsa l’anno prima dell’uscita del film.
L’animatore Rob Minkoff ha basato il look di Ursula su Divine, motivo per cui alcuni sostengono che il trucco del personaggio avrebbe dovuto essere curato da un make-up artist queer.
La Comunità Drag e la Polemica
La polemica è stata alimentata da diversi rappresentanti della comunità drag sui social media. “Quando diciamo che Ursula era ispirata ad una drag queen non intendiamo da una che lo fa solo da tre mesi”, ha scritto un utente. Anche Kerri Colby, star di RuPaul’s Drag Race, ha condiviso un commento simile, suggerendo che per il trucco di Ursula avrebbero dovuto scegliere un artista più appropriato.
La Risposta del Make-up Artist
Peter Smith King, il make-up artist responsabile del trucco di Ursula, ha risposto alle critiche con fermezza. “Lo trovo molto offensivo. Perché non potrei fare un lavoro altrettanto buono di un make-up artist queer? È ridicolo”, ha dichiarato. King ha inoltre specificato che il look di Ursula in questa versione de “La Sirenetta” non è basato sulla performer drag Divine.
“La Sirenetta” e il Futuro del Trucco Drag
Nonostante le polemiche, “La Sirenetta” continua a riscuotere successo nelle sale cinematografiche. Il dibattito sul trucco di Ursula, tuttavia, apre una riflessione più ampia sul ruolo e la rappresentazione della comunità drag nel mondo del cinema.