In fondo al cuore è un film drammatico del 1999 con protagonista l’attrice Michelle Pfeiffer e diretto da Ulu Grosbard. In questo articolo analizzeremo tutte le curiosità, la trama ed il cast che hanno reso il film indimenticabile e toccante. A dispetto di ciò che sembra a primo impatto, pur essendo un film con una macro trama incentrata su un rapimento, può essere considerato a tutti gli effetti un viaggio sul mondo interiore dei personaggi.
In fondo al cuore è una toccante storia drammatica che vede come protagonista una madre afflitta dal dolore, fragile ma ricca di forza d’animo. Un’opera talmente profonda e toccante che, a distanza di molti anni, riesce ancora a trasmettere molte emozioni e a far riflettere il pubblico.
La protagonista è Beth Cappadora, interpretata dall’attrice Michelle Pfeiffer, ampiamente elogiata per la sua struggente interpretazione. Pat, il marito, è invece interpretato dall’attore Treat Williams. Per il ruolo di Ben troviamo Michael McElroy per il personaggio all’età di 3 anni e Ryan Merriman per quando ne ha 12. Cory Buck è invece Vincent, il figlio maggiore, all’età di 7 anni, mentre all’età di 16 è interpretato da Jonathan Jackson. Alexa Vega è invece Kerry, l’ultima dei tre figli. John Kapelos interpreta George, padre adottivo di Sam/Ben. Infine, Whoopy Goldberg interpreta la detective Candace Bliss, un ruolo per cui si era inizialmente pensato ad Oprah Winfrey.
Di seguito la trama del film:
“Felicemente sposata e madre di tre figli, Beth Cappadora decide di recarsi con tutta la prole nella vicina Chicago per partecipare ad una delle consuete feste di ritrovo degli ex compagni di liceo. Tanta eccitazione e tanta confusione regnano nell’atrio dell’albergo, cosicché, assentatasi per un momento per farsi registrare, quando torna indietro Beth ritrova solo il figlio di sei anni Vincent, mentre Ben, tre anni, non c’è più. A niente servono le ricerche subito predisposte dalla polizia: di Ben nessuna traccia. Beth torna a casa, ma la vita, ormai, non può più essere la stessa. Oppressa da un crescente senso di colpa, Beth vive come in catalessi, incapace di dare qualche segnale di reazione. Tra lei e il marito Pat la tensione cresce, e a niente serve che lui sia impegnato in una iniziativa cui tiene molto, l’apertura di un ristorante/ locale da ballo. Passano nove anni e, quando ormai è subentrata la rassegnazione, un giorno si presenta alla porta di casa Cappadora un bambino che dice di chiamarsi Sam e nel quale Beth crede di riconoscere il figlio scomparso.”
Il film è ispirato al libro della scrittrice Jacquelyne Mitchard dal titolo The Deep End of the Ocean. L’idea di affidare il ruolo della detective Candace Bliss alla celebre Oprah Winfrey era motiva dal fatto che proprio quest’ultima aveva selezionato The Deep End of the Ocean come primo libro per il suo Oprah’s Book Club nel 1996.
Non tutti sanno inoltre che inizialmente il film avrebbe dovuto avere un finale differente. Fu accolto però malamente dal pubblico di prova che lo ha ritenuto troppo cupo e ambiguo. A causa di questo motivo, lo studio di produzione Columbia Pictures, ha optato per un lieto fine più convenzionale. Riscritture e nuove riprese, causarono il ritardo dell’uscita del film dall’autunno 1998 alla primavera del 1999. Attualmente è possibile fruire di In fondo al cuore grazie alla piattaforma streaming Netflix, dove attualmente ricopre il primo posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia.