Sophie Chiarello, un “gran fisico” e una mente da regista
Sophie Chiarello è nata in Francia e vive in Italia, inizia la sua carriera in televisione e dopo qualche anno passa al cinema e alla pubblicità.
È aiuto regista di Massimo Venier nei film di Aldo, Giovanni e Giacomo (“Chiedimi se sono felice”, “La leggenda di Al, John e Jack”, “Tu la conosci Claudia?”), dei film di Edoardo Winspeare (“Sangue vivo”, “Il Miracolo”), di Kim Rossi Stuart (“Anche libero va bene”), di Giuseppe Piccioni (“Giulia non esce la sera”) e altri ancora in Italia e all’estero.
Realizza due cortometraggi premiati a vari festival: “Ficarigna” nel 2001 e “Un filo intorno al mondo” nel 2006, quest’ultimo finalista ai Nastri d’Argento 2006.
Nel 2010 collabora alla regia del film “La banda dei babbi Natale” e l’anno successivo, con Anna Lisa Chiarello, scrive e realizza il documentario “Ritals, domani me ne vado”, prodotto da Gianluca Arcopinto, che partecipa a numerosi festival in Italia e all’estero e vince il premio speciale della giuria al ‘Festival del Cinema Italiano di Annecy 2012’.
Nel 2011 sviluppa la sceneggiatura del lungometraggio “Et vive la liberté” nell’ambito dell’Atelier Scénario 2011/2012 della Fémis (Ecole Nationale des Metiers de l’Image et du Son – Paris).
Nel 2013 il suo primo lungometraggio come regista, “Ci vuole un gran fisico”, che vede come protagonista Angela Finocchiaro.