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Il picchettaggio della Writers Guild Italia a sostegno degli sceneggiatori americani

Nella giornata del 14 giugno, in accordo con altre associazioni europee, gli sceneggiatori italiani hanno manifestato per sostenere lo sciopero dei colleghi statunitensi.

La protesta degli sceneggiatori negli USA è in corso dal mese di maggio e sta condizionando enormemente la produzione cinematografica e televisiva: la maggior parte dei prodotti in uscita è andata incontro a inevitabili proroghe e la situazione rischia di peggiorare se non si raggiunge un accordo con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers.

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La Writers Guild Italia ha scelto di far sentire la propria voce a sostegno dei colleghi oltreoceano, tramite un picchettaggio davanti alla Casa del Cinema di Roma. Giorgio Glaviano e Vinicio Canton, rispettivamente presidente e vice dell’associazione, erano in prima fila a guidare l’iniziativa, accompagnati da alcuni colleghi europei e statunitensi.

Glaviano, che già si era espresso durante i primi moti dello sciopero indetto dalla WGA (Writers Guild of America), si è detto fiducioso:

L’iniziativa ha avuto un incoraggiante seguito, siamo anche lieti di aver avuto tra i partecipanti i colleghi americani. Questa iniziativa è il frutto un ponte sempre più solido costruito tra tutte le gilde europee unite dalla stessa piattaforma di richiesta e rappresenta solo il primo passo di un percorso che ci porterà ad ottenere tutti i diritti che ci spettano.

I motivi della protesta statunitense riguardano principalmente la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, la richiesta di maggiori tutele contrattuali, la trasparenza riguardo l’accessibilità dei dati dello streaming e la necessità di siglare un accordo tra sceneggiatori e produttori che tenga conto degli importanti cambiamenti del mercato in seguito all’avvento delle piattaforme.

La protesta, che si pone in continuità con quella esorbitante avvenuta nel 2007, continuerà ad oltranza finché non verrà trovato un accordo con le case di produzione, che per adesso non sembrano voler cedere a compromessi.

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Corrado Monina

Corrado Monina

Mi chiamo Corrado, mi occupo di sceneggiatura, regia e critica e lavoro per il Filmstudio di Roma come responsabile creativo. Amo il cinema, la musica e tutto ciò che ruota intorno alle arti visive e alla letteratura.

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