Beetlejuice, la commedia horror diretta da Tim Burton, è diventato un film cult tra gli amanti del genere. La sua storia racconta di una coppia di coniugi tragicamente morti nella loro casa che si trovano alle prese con una famiglia di viventi da scacciare. Per farlo, i due utilizzano il Manuale del Novello Deceduto, una vera e propria guida per i morti. Non sapendo più che fare, decidono di affidarsi all’ultima soluzione possibile: evocare Beetlejuice, un ghoul che di professione fa l’esorcista di persone vive. La trama accattivante, lo stile tipico di Tim Burton e lo splendido cast hanno reso il film memorabile, tanto che, a distanza di moltissimi anni, uscirà un secondo volume. Ma, in attesa della prossima uscita, vogliamo svelarvi alcune curiosità che forse non conoscevate su Beetlejuice.
1. In Origine la storia doveva essere molto più horror ma è stata ridimensionata
Secondo la sceneggiatura originale di Beetlejuice, il personaggio non sarebbe dovuto essere un ghoul ma uno demone alato. Nell’idea iniziale, il film sarebbe dovuto essere molto più spaventoso, pieno di sangue e con scene cruente sparse per tutta la narrazione. Infatti, l’obbiettivo iniziale dello spirito era quello di uccidere la famiglia, non semplicemente spaventarla. Dopo aver lavorato per qualche tempo su questa sceneggiatura, gli autori deciso di optare per una cosa meno macabra e più gotica e divertente. E così, si optò per un personaggio ripugnante allo stesso modo ma più simpatico.
2. Il titolo originale non era Beetlejuice
Nonostante tutti ormai ci siamo abituati a questo titolo che sembra perfetto per il film, in origine gli autori avevano tutt’altre idee. Alla Warner Bros – casa di produzione del film – chiamare il film “succo di scarafaggio” non sembrava poi così allettante. Così iniziarono a proporre nomi come Ghosts House, che era il più quotato. Tra le proposte ci fu anche quella di Tim Burton che – scherzosamente – propose di chiamarlo Scared Sheetless – letteralmente “farsela addosso per la paura” – che, con suo stupore, venne apprezzato. Dopo una serie di decisioni – alla fine – anche la casa di produzione accettò di utilizzare questo gioco di parole come titolo del film.
3. Il nome di Beetlejuice deriva da una stella
Il nome Beetlejuice può essere letteralmente tradotto come succo di scarafaggio, lo sappiamo, ma deriva in realtà dal nome di una stella. Si tratta del nome Betelgeuse, una stella che si trova nella costellazione di Orione ed è la più brillante nel cielo di notte. Questo nome è molto popolare, soprattutto nella letteratura, e viene citato da autori come H.P. Lovecraft, Herbert e Philip K. Dick. Un’origine alquanto bizzarra per quel che poi è diventato uno spiritello dall’aspetto disgustoso e ripugnante. Probabilmente Tim Burton – come suo solito – si è divertito a capovolgere la sua origine rendendola più grottesca e parodica.
4. Il finale di Beetlejuice doveva essere diverso da quello che conosciamo
Tutti ricordiamo il finale di Beetlejuice: mentre le due famiglie decidono di vivere in armonia nella stessa casa, Beetlejuice viene mandato nella sala d’attesa dell’aldilà. Qui si fa nemico uno stregone che rimpicciolisce la sua testa ma, nonostante questo, il ghoul sembra rimanere ottimista. Ma questo non era il finale il film avrebbe dovuto avere all’inizio. In origine i produttori avevano infatti pensato di far vedere Beetlejuice inseguito dai Vermi delle Sabbia per l’eternità, nel modellino della città. Ma questa proposta, durante la proiezione del film di prova, non era stata apprezzata dal pubblico e gli autori hanno deciso di cambiarla.
5. Stava per essere realizzato un film dal titolo “Beetlejuice goes hawaiian”
Quando il film uscì – nel 1988 – ebbe un grandissimo successo. A distanza di qualche anno, nel 1990, Tim Burton pensò di creare un seguito dal titolo Beetlejuice Goes Hawaiian. Per farlo, lo commissionò a Jonathan Gems, che aveva lavorato alla riscrittura del film di Batman. Tuttavia, per cambi di programma e altri progetti dello sceneggiatore, il progetto non venne mai portato a termine. Successivamente Tim Burton lavorò ad altri progetti ma continuò a pensare ad un seguito. Finalmente, dopo tanti anni, ne abbiamo uno: uscirà a Settembre 2024. Anche se l’idea iniziale non è più andata in porto, dopo molti anni il regista è riuscito a tornare sul progetto e lavorare a un nuovo capitolo dell’amatissimo film.