Il secondo tragico Fantozzi è un film del 1976 diretto da Luciano Salce. È il secondo capitolo della saga incentrata sulle vicende dell’impiegato Ugo Fantozzi, ideato ed interpretato da Paolo Villaggio. Il film è stato girato tra Roma, Civitavecchia e Capri. La pellicola sembra quasi formare un continuum con la precedente, con la quale condivide in parte l’origine, vale a dire i libri Fantozzi e Il secondo tragico libro di Fantozzi.
Il secondo tragico di Fantozzi, la trama
Ugo Fantozzi (Paolo Villaggio) è costretto a fare le ore piccole in ufficio per coprire le notti brave del suo superiore. Convinto che non ci possa essere niente di più avvilente, cambia idea quando un sorteggio decide che sarà proprio lui ad accompagnare il suo capo, Il Duca Conte di Semenzara (Antonino Faa’ Di Bruno), al casinò di Monte Carlo per sfidare la fortuna. Mentre il Mega Direttore Clamoroso si gode le sue 700.00 lire vinte al gioco dopo improbabili riti scaramantici a cui ha costretto il suo dipendente, il povero Fantozzi torna a casa aggrappandosi sotto un treno.
L’indomani Ugo cerca di consolarsi partecipando a una battuta di caccia insieme al collega Filini (Gigi Reder), ma rimane coinvolto in una guerriglia senza esclusione di colpi tra cacciatori, con tanto di mezzi corazzati. Il ragioniere, nonostante le sue disavventure, non può permettersi di restare a casa: deve presenziare a una grande festa per l’inaugurazione della nuova turbonave della sua ditta. Esasperato per aver sprecato le sue ferie, Fantozzi decide di giocarsi la carta della malattia dal lavoro e uscire a divertirsi con la figlia Mariangela (Plinio Fernando), rischiando di venir beccato.
La famosa scena del film
Ecco cosa succede quando l’Italia vince 20-0 e segna Zoff di testa su un calcio d’angolo… Ne deriva un profondo giudizio estetico, maturato in tanti anni, che conosciamo tutti benissimo! Esilarante questa clip con Paolo Villaggio tratta da Il secondo tragico Fantozzi. Qui di seguito la famosa scena del film.