Con la quarta stagione si conclude Sex Education, uno dei teen drama più irriverenti degli ultimi tempi. La serie, ideata da Laurie Nunn, è riuscita a conquistare i cuori dei fan in tutto il modo, soprattutto grazie alla semplicità ed ironia con cui è riuscita a parlare di dinamiche bizzarre e spesso difficili da affrontare per i giovani. In Sex Education, il sesso diventa il motore del tutto, il perno centrale su cui ogni dinamica gira e prende forma. Ma cosa dovrete aspettarvi da questa quarta stagione? Sarà stato il degno finale di una serie così acclamata?
Indice
Sex education – tutte le informazioni
Trama
Dopo la chiusura della loro vecchia scuola, la Moordale, Otis, Eric e tutti i loro compagni devono affrontare una nuova sfida: il primo giorno alla Cavendish, una scuola autogestista dagli studenti, libera da ogni stereotipo. Ma non è solo la scuola ed essere cambiata, entrambi i ragazzi hanno avuto molti cambiamenti nella loro vita e stanno cambiando. Eric si sente sempre più distaccato dalla sua Chiesa e dalla sua comunità e – nel frattempo – fa di tutto per essere accettato nella nuova scuola. Otis ha dovuto salutare Maeve che si è trasferita in America per inseguire il suo sogno di fare la scrittrice e – come se non bastasse – l’arrivo della sua nuova sorellina Joy ha sconvolto qualsiasi equilibrio dentro casa. Ma c’è di più: in questa nuova scuola, Otis non è l’unico terapeuta. Infatti, a fargli concorrenza c’è O: una terapeuta che sembra essere la preferita degli studenti.
Crediti
- Uscita: 21 Settembre 2023
- Distribuzione: Netflix
- Ideatrice: Laurie Nunn
- Episodi: 31
- Stagioni: 4
- Stato: Conclusa
- Anno: 2019 – 2023
- Genere: teen drama
Recensione
Fin dalla sua prima stagione Sex Education ha puntato moltissimo su una caratterizzazione più naturale e umana possibile dei suoi personaggi ed è probabilmente proprio questo che ha dato alla serie tutto questo – meritatissimo – successo. Non ci troviamo nel solito teen drama in cui i protagonisti vivono vite da sogno o storie d’amore incredibili, ma in un riflesso molto sincero della realtà, pieno di adolescenti alle prese con le mille problematiche della vita: situazioni amorose piene di cambiamenti, una vita sessuale con tante incertezze e problemi familiari non meno importanti.
Dai personaggi primari come Otis ed Eric a quelli secondari come Adam o Ruby, la serie ha – nel corso del tempo – approfondito la personalità e la storia personale di ognuno, rivelando lati del loro carattere che mai avremmo pensato di vedere. Quella che si è sempre dimostrata una manipolatrice spocchiosa, ha visto nel corso delle stagioni un notevole arco di crescita che vede il suo apice in questa quarta stagione.
Una stagione di crescita che ritorna – finalmente – sui binari
E come per Ruby, la quarta si è dimostrata essere una stagione che da largo spazio ad una profonda crescita per ogni personaggio, sotto ogni punto di vista: personale, artistica e professionale. C’è chi dovrà accettare un nuovo aspetto di sé stesso, come Cal, chi dovrà trovare il suo posto al di fuori del liceo, come Adam, chi dovrà cercare la sua espressione artistica, come Aimee e chi dovrà accettare di non poter fare proprio tutto da sola, come Jean, diventata neomamma.
Se la terza stagione sembrava essersi arenata e aver perso il solito stile che la rendeva imprevedibile e unica, stravolgendo i personaggi tanto da non farli più sembrare loro stessi, con la quarta Sex Education ha decisamente ritrovato la strada giusta. Quel percorso di crescita che sembrava essere bloccato, e anche leggermente regredito, nei precedenti episodi, ha ripreso il percorso che aveva abbandonato, tornando a darci personaggi sfaccettati, con tutte le loro debolezze, difetti e tratti che li rendono unici.
Come in ogni teen drama che si rispetti, anche in Sex Education il rapporto tra figli e genitori occupa un grande spazio. Basti pensare a come Otis si sia ispirato, per la sua clinica, a sua madre Jean, o al rapporto difficile che Adam ha sempre avuto con suo padre. Ma se – da un lato – Otis e Jean si allontaneranno con l’arrivo di Joy, Adam e suo padre sembrano essersi avvicinati moltissimo, grazie ad un percorso di cambiamento che quest’ultimo ha voluto mettere in atto.
Come nella realtà, in Sex Education non sono solo gli adolescenti a crescere e cambiare
In Sex Education non sono solo gli adolescenti a crescere, ma anche gli adulti. Jean – donna in carriera e neomamma – dovrà accettare di essere in depressione, chiedendo aiuto per la prima volta e accettando di farsi aiutare. L’ex preside Groff – il padre di Adam – dovrà riconoscere i suoi errori ed imparare ad essere un padre – ed un uomo – libero da pregiudizi, imparando a dimostrare amore ad un figlio che ha sempre fatto sentire fuori luogo.
Rimanendo fedele al tema centrale da cui tutto è nato, tutte le dinamiche nella serie hanno il sesso e la sessualità come perno centrale. Dalle insicurezze nei rapporti con il partner ai traumi creati fin da bambino, dalla paura di ammettere a sé stessi chi si è veramente al non sentirsi accettati dalla propria comunità: nessun argomento o problema è un taboo, in Sex Education.
Giudizio e conclusioni
Questa quarta stagione di Sex Eucation si è dimostrata essere un degno finale che non si pone tanto quanto una fine, ma piuttosto un nuovo inizio verso un futuro pieno di novità ed eventi inaspettati. I percorsi di Maeve, Otis, Eric e tutti i loro compagni, hanno visto una svolta notevole e – per alcuni di loro – ci saranno consapevolezze che li cambieranno per sempre. Insomma, non vogliamo spoilerarvi nulla ma questa quarta stagione di Sex Education si è dimostrata essere un degno finale che vi farà emozionare e tornare a ritrovare quella genuinità e naturalezza che la serie sembrava aver perso.