In questa breve ma esaustiva rubrica andiamo a riscoprire 5 film cult che attraverso il loro sapido black humor hanno segnato la storia del cinema, nel loro filone.
Vediamo, dunque 5 film di black humor che bisognerebbe assolutamente recuperare se non lo avete già fatto.
Film e black humor: una ricetta singolare
I film con black humour sono indubbiamente un qualcosa che non piace a tutti, siccome l’umorismo particolarmente piccato e provocatorio non è sempre amato o compreso.
Scopriamo alcuni di questi titoli ricchi di black humor che potreste non aver visto e che dovete assolutamente recuperare nel caso ve li foste persi.
Arsenico e vecchi merletti (1944)
Lo scrittore Mortimer Brewster si innamora perdutamente di Elaine Harper, la classica ragazza della porta accanto. I due convolano a nozze il giorno della festa di Halloween e quando tornano a casa dai rispettivi genitori per dare loro la lieta notizia, scoprono di avere una famiglia particolarmente fuori dal comune.
Una delle pellicola chiave della commedia nera, questo film anni ’40, tratto da una piece teatrale è un vero e proprio gioiello di ironia al vetriolo, sorretto da una sceneggiatura brillante e da attori in stato di grazia.
Beetlejuice – spiritello porcello (1988)
Uno dei grandi cult del black humor è questa commedia spiritata e colorata degli anni ’80, probabilmente tra i titoli più ficcanti del genio visivo di Tim Burton.
Una coppia di felici coniugi fantasmi è alle prese con una famiglia di chiassosi e petulanti snob che hanno occupato la loro casa. E decidono di ricorrere ad un singolare fantasma-demone per cacciare i vivi dall’abitazione e “disinfestarla”.
Di grande culto il personaggio di Beetlejuice impersonato dall’istrionico Michael Keaton.
La famiglia omicidi (2005)
Walter Goodfellow è il vicario di un piccolo borgo inglese ed è talmente preso dal lavoro da non accorgersi che la sua famiglia sta andando a rotoli. A rimettere ordine nella sua vita è l’arrivo di Grace, la nuova tuttofare.
Un po’ dramma intimo, un po’ commedia nera, un po’ film giallo, questo titolo britannico leggiadro e un po’ malinconico annovera nel cast Rowan Mr. Bean Atkinson, Kristin Scott Thomas e il compianto Patrick Swayze. A suo modo un piccolo Cult, seppur non sia riuscito ad imprimersi nella memoria della storia del cinema, pertanto da riscoprire, specie per chi ama anche lo british humor.
Parasite (2019)
Il film coreano che ha aperto le frontiere del paese orientale ai riflettori di tutto il mondo con gli Oscar, è un piccolo gioiello di satira borghese intriso con la commedia nera, anzi nerissima, con elegante rigore formale e bei picchi di black humor.
Ki woo viene da una famiglia povera e, tuttavia, molto unita. Quando un suo amico gli propone di sostituirlo come tutore del figlio di un ricco magnate, il ragazzo riesce a procurare un lavoro anche alla sorella usando la propria arguzia.
Don’t look Up (2021)
Accolto con un po’ di indecisione, tra pareri divisivi, questo blockbuster targato Netflix riesce a farsi portavoce della contemporaneità attraverso il black humor, rafforzato da un cast decisamente di spicco.
Una coppia di astronomi si accorge dell’esistenza di un meteorite in rotta di collisione con la Terra. I due scienziati cercano di avvertire tutti sulla Terra che il meteorite distruggerà il pianeta in sei mesi.
Tra gli altri titoli che si devono segnalare per il filone del black humor nella storia del cinema, è bene non dimenticarsi di titoli come “Il dr. Stranamore – ovvero come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba”, capolavoro di satira antimilitarista e dei poteri costituiti, ma anche titoli più recenti come “L’alba dei morti dementi“, vero e proprio gioiello di black humor, che ibrida la commedia demenziale allo zombi movie.