Biografia
Dotato di una comicità esilarante e demenziale allo stesso tempo, come quella del personaggio che l’ha reso celebre, ”Borat”, Sasha Baron Cohen ha costruito una carriera sempre al limite tra ilarità e stravaganza, imponendosi ad Hollywood per le sue bislacche interpretazioni.
Sacha Baron Cohen, il diabolico reporter Borat
(Londra, 13 ottobre 1971)
Sacha Baron Cohen (nome completo Sacha Noam Baron Cohen) nasce a Londra il 13 ottobre del 1971, in una famiglia di ebrei ortodossi: il padre, gallese, è discendente di ebrei lituani, mentre la madre è israeliana. Studia e si laurea in Storia presso il Christ’s College, a Cambridge, dove si appassiona alla recitazione, prendendo parte a diverse produzioni teatrali.
Portato al successo dall’invenzione del personaggio pazzo e instabile Borat, Sacha inizia la sua carriera comparendo, per la prima volta, nel programma televisivo “The 11 o’clock show” da lui ideato nel 1998.
Sacha Baron Cohen: la satira e la comicità del “Da Ali G Show”
Grazie al canale TV inglese Channel 4 e alla parentela che lo lega al produttore, sceneggiatore e regista Ash, il pubblico del grande schermo impara a conoscerlo e amarlo con gli sketch comici basati su interviste ironiche a personaggi famosi e politici nel programma “Da Ali G Show”.
L’idea vincente è basata sull’ambiguità del gioco di ruolo che Ash (nome del personaggio creato da Cohen per l’occasione) e il suo complice mettono in pratica. Gli intervistati sono stati tantissimi: dal calciatore David Beckham all’astronauta Buzz Aldrin, dal cantante Jarvis Cocker al senatore dell’Arizona John McCain. Cohen incanta persino Madonna che lo vuole nel video “Music” nel 2002.
Sacha Baron Cohen: la trasformazione in ”Borat”, reporter che gli regalerà il successo
Sulla scia del riuscito programma televisivo, Cohen, divenuto ormai attore, scrittore, sceneggiatore e comico, inventa un nuovo personaggio: Borat, il giornalista sessista e antisemita di origine kazaka. È subito un successo. Diventa in poco tempo, uno dei personaggi più divertenti del piccolo schermo, tanto da spingere la 20th Century Fox a finanziare il progetto per girare un film: “Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan”, che segue le incredibili vicissitudini di un giornalista, Borat per l’appunto, con un trascorso familiare difficile.
La mamma, stuprata da adolescente, aveva deciso di tenere il bambino (Borat) che cresce con forti problemi psichici. Razzista verso cristiani, uzbeki, ebrei e zingari, è omofobo e affetto da sifilide. La pellicola, nata come documentario girato a basso costo, viene premiata in occasione del Toronto International Film Festival del 2006, fruttando alla 20th Century Fox circa 26 milioni di dollari solo negli Stati Uniti. Ciò nonostante, le polemiche su questo personaggio sono tantissime, mosse soprattutto dalla comunità kazaka che accusa Cohen di razzismo e di fornire al mondo un’immagine errata del popolo kazako. L’attore si difende, da principio, sottolineando le sue origini ebraiche e, successivamente, spiegando la chiave di lettura corretta per capire la parodia: la natura razzista del personaggio altro non è che una dimostrazione che l’antisemitismo è più alimentato dal conformismo che da altri fattori.
Sacha Baron Cohen: numerosi personaggi per un’inventiva che non conosce freni
A ogni modo la scalata al successo per Cohen è solo all’inizio, difatti nel 2009 arriva sul grande schermo “Bruno”, che vede protagonista l’omonimo personaggio apparso, per la prima volta, nel 1998 sul canale The Paramount Comedy Channel e di cui, visto il successo di Borat, la Universal Studios decide di comprarne i diritti e di realizzare una pellicola che, però, non ottiene il risultato sperato.
Nel frattempo l’attore non disdegna ruoli minori, ma non per questo meno incisivi, come quello del barbiere Adolfo Pirelli in “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street” (2007) di Tim Burton.
L’inventiva di Cohen non si ferma con il passare del tempo; nascono così altri nuovi personaggi sulla falsariga dei precedenti: un reporter moldavo per LWT/Granada TV e la BBC e un reporter albanese chiamato Kristo, ancora una volta per la Paramount Comedy Channel.
Il Monsieur Thénardier ne “Les Miserables”
Non ci sono dubbi, poi, che Cohen ami mettersi in gioco con ruoli estrosi e sempre differenti. Nel 2011 lo vediamo, diretto da Scorsese, nei panni di Hugo Cabret (3D), orfano dodicenne che vive nascosto in una stazione ferroviaria della Parigi degli anni Trenta.
La sua versatilità gli consente inoltre di cimentarsi anche nella professione di doppiatore; la sua voce diventa, infatti, quella di Re Julien nei tre capitoli di “Madagascar” (2005-2008-2012).
Nel 2012 si trasforma nel locandiere Monsieur Thénardier ne “Les Miserables” dove tra musica e balletti, intrattiene il grande pubblico smorzando il pathos del colossal. Il 2012 è anche l’anno in cui è protagonista della pellicola diretta da Larry Charles “Il dittatore”, ironica interpretazione del libro scritto da Saddam Hussein “Zabibah e il re”, mentre nel 2013 è nel cast di “Anchorman 2 – Fotti la notizia”.
Cohen è sposato con l’attrice Isla Fisher dalla quale ha avuto due figlie, Olive ed Elula.
Claudia Diano
Filmografia
Sacha Baron Cohen Filmografia – Attore – Cinema
- The Jolly Boys’ Last Stand, regia di Christopher Payne (2000)
- Ali G, regia di Mark Mylod (2002)
- Madagascar, regia di Eric Darnell e Tom McGrath (Voce) (2005)
- Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, regia di
- Larry Charles (2006)
- Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno, regia di Adam McKay (2006)
- Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street, regia di Tim Burton (2007)
- Madagascar 2, regia di Eric Darnell e Tom McGrath, (Voce) (2008)
- Brüno, regia di Larry Charles (2009)
- Hugo Cabret (Hugo) regia di Martin Scorsese (2011)
- Il dittatore, regia di Larry Charles (2012)
- Madagascar 3 – Ricercati in Europa, regia di Eric Darnell, Tom McGrath e Conrad Vernon (Voce) (2012)
- Les Misérables, regia di Tom Hooper (2012)
- Anchorman 2 – Fotti la notizia, regia di Adam McKay (Cameo) (2013)
- Grimsby – Attenti a quell’altro, regia di Louis Leterrier (2016)
- Alice attraverso lo specchio, regia di James Bobin (2016)
Sacha Baron Cohen Filmografia – Attore – Televisione
- Jack and Jeremy’s Police 4, regia di Ed Bye (Film TV) (1995)
- Comedy Nation (Serie TV) (1998)
- Live from the Lighthouse, regia di Geoff Posner (Film TV) (1998)
- The 11 O’Clock Show (Serie TV) (1998 – 1999)
- Ali G’s Alternative Christmas Message (Cortometraggio TV) (1999)
- Da Ali G Show (Serie TV) (2000)
- Spyz, regia di James Bobin (Cortometraggio) (2003)
- Curb Your Enthusiasm (Serie TV, 1 episodio) (2005)
- El hormiguero (Serie TV, 1 episodio) (2009)
- Días de cine (Serie TV) (2009)
- I Simpson (Serie TV, 1 episodio) (2010)
Sacha Baron Cohen Filmografia – Sceneggiatore
- Ali G, regia di Mark Mylod (2002)
- Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, regia di Larry Charles (2006)
- Brüno, regia di Larry Charles (2009)
- Il dittatore, regia di Larry Charles (2012)
- Grimsby – Attenti a quell’altro, regia di Louis Leterrier (2016)