Le recenti avventure di Diamond, Ryder, Ezra e Daisy, quattro giovani donne provenienti da famiglie benestanti, hanno attirato l’attenzione grazie a una trama che mescola elementi di svago e dramma. Queste amiche decidono di intraprendere un viaggio in Thailandia, a bordo di un aereo privato, per godere di una vacanza all’insegna del divertimento e della trasgressione. Tuttavia, ciò che era iniziato come una semplice avventura esclusiva si trasforma rapidamente in un incubo quando Daisy viene rapita da un cartello locale, costringendo le sue amiche a intervenire in una corsa contro il tempo per salvarla.
Le protagoniste e il loro iniziale spirito libertino
Diamond, Ryder, Ezra e Daisy sono le personificazioni di un nuovo modo di vivere le relazioni e le esperienze. Mentre volano verso la Thailandia, il loro unico pensiero sembra essere il divertimento sfrenato, che include alcol, sostanze stupefacenti e relazioni amorose fugaci. Ogni personaggio porta con sé uno stereotipo che si riflette nel modo di pensare e agire, da una ragazza ingenua a una femme fatale, rendendo il film un esperimento di caratterizzazioni alquanto superficiali.
Il loro incontro con una cultura diversa sembra non intaccare la loro superficialità, ma anzi alimenta l’idea di libertà personale. L’aereo privato diventa il palcoscenico per un inizio di viaggio che si tinge di una spensieratezza in cui il rischio viene considerato come un’opzione avventurosa, piuttosto che come una possibile minaccia. Questo scenario iniziale di libertà apparente collide con la brutalità della realtà locale, mettendo a nudo la fragilità delle protagoniste e la loro incapacità di affrontare situazioni di emergenza.
La missione disperata per salvare Daisy
La trama prende una piega drammatica quando Daisy, inaspettatamente, viene rapita da un potente cartello locale. Da qui, il film evolve in una corsa contro il tempo e le difficoltà, spingendo le altre tre amiche a unire le forze per salvarla. L’elemento di azione si intensifica, e le loro vite diventano un gioco pericoloso, pieno di tensioni e colpi di scena.
Per affrontare questa missione audace, le amiche ricevono l’aiuto di Jasper, un occidentale residente in Thailandia, che introduce un’ulteriore complessità tra i personaggi. La sua presenza non solo offre competenza nella cultura locale, ma anche un elemento romantico che si intreccia con le dinamiche già instabili tra le protagoniste. La loro ricerca diventa quindi non solo fisica, ma anche emotiva, rivelando legami più profondi che resistono all’avidità e ai rischi che affrontano.
La missione si trasforma in uno scontro tra il bene e il male, dove le quattro protagoniste, inizialmente viste come semplici “ragazze di buona famiglia”, si trasformano in moderne eroine pronte a combattere per ciò che è giusto. Nonostante le difficoltà, la loro determinazione di riportare Daisy a casa evidenzia l’importanza dell’amicizia e della solidarietà femminile.
Critica e risonanza tra il pubblico
L’opera ha suscitato diverse reazioni, distinguendosi per la sua interpretazione degli stereotipi di genere e per un uso controverso delle tematiche dell’azione al femminile. Nonostante le polemiche, “Sheroes” è riuscito a trovare una sua audience in streaming e ha fatto il suo ingresso nella top ten dei film più visti in Italia. Il fenomeno di audience non è sempre correlato alla qualità, e questo film non fa eccezione.
La pellicola, pur con le sue carenze narrative e l’inevitabile uso di formule già viste, riesce a intrattenere il pubblico grazie a momenti di pura azione mista a elementi di commedia che si alternano alle sequenze più drammatiche. La colonna sonora pop aggiunge un ulteriore strato di vivacità al racconto, rendendo l’intero film un’esperienza visiva dal ritmo sostenuto, anche se a tratti derivate dall’iconografia di altre opere precedenti.
Questa riscrittura del concetto di ‘sesso debole’ indica una tentativa di realizzare una narrazione al femminile non priva di azione, ma che fatica a rompere gli schemi. D’altra parte, la superficialità di alcune scelte di script e di regia ha portato a essere percepita da molti come un prodotto “trash”, benché questo aspetto abbia attirato l’attenzione di alcuni segmenti di pubblico.