Il nuovo film diretto da Todd Phillips, “Joker: Folie à Deux“, con protagonisti Joaquin Phoenix e Lady Gaga, ha sollevato un acceso dibattito tra critici e spettatori. Dopo aver osservato momenti della trama che non hanno trovato posto nella versione finale del film, inclusi dettagli su un finale alternativo, l’attenzione si è concentrata sulle reazioni del pubblico. I risultati sono da un lato sorprendenti e dall’altro preoccupanti, poiché il film ha ricevuto un punteggio eccezionalmente basso su CinemaScore, sollevando interrogativi sull’accoglienza di opere ispirate ai fumetti.
Un punteggio da record negativo mai visto prima
“Joker: Folie à Deux” ha ricevuto un punteggio di D su CinemaScore, segnando un traguardo infelice nella storia del cinema ispirato ai fumetti. Questo risultato è particolarmente sorprendente, poiché si discosta notevolmente dalla valutazione ricevuta dal primo film, “Joker“, che nel 2019 poté vantare un B+. La mancanza di entusiasmo da parte del pubblico ha posto il sequel in una posizione precaria, persino rispetto ad altri titoli recenti, come “Megalopolis” di Francis Ford Coppola, che ha ottenuto un D+.
Questo D rappresenta il punto più basso mai toccato da un film basato su fumetti, battendo il precedente record stabilito da “Fantastic Four” del 2015, che si fermò a C-. La valutazione negativa suggerisce non solo una delusione tra i fan, ma anche una differenza sostanziale nel modo in cui questa nuova pellicola è percepita rispetto al suo predecessore. La reazione degli spettatori di fatto mette in luce le sfide che spesso affrontano i seguiti di opere di grande successo, specialmente quando si cerca di innovare e adattare il formato originale.
Un’opera controversa tra cinecomics e musical
La definizione di “Joker: Folie à Deux” come cinecomic viene messa in discussione, poiché il film sembra allontanarsi dalle convenzioni del genere. Todd Phillips ha scelto di presentare un’opera che si distingue dalle aspettative consolidate dei fan dei fumetti. Questa decisione ha probabilmente contribuito al punteggio negativo ricevuto, poiché il pubblico si aspettava di riconoscere elementi più familiari del genere.
A differenza del primo “Joker“, che ha saputo amalgamare dramma intenso e commento sociale, il sequel abbraccia toni musicali e narrative che potrebbero risultare sconcertanti per una porzione del suo pubblico. I fan, abituati a un certo tipo di narrazione e stile, possono aver trovato l’approccio più sperimentale e audace del sequel dissonante rispetto alle loro aspettative. Questa frattura con la base di fan potrebbe aver influito sul punteggio CinemaScore, data la storia della pellicola e la sua genesi come cinema di genere.
L’accoglienza critica e le reazioni sui social
La reazione di critica e pubblico a “Joker: Folie à Deux” si ripercuote anche sui social media, dove i fan esprimono opinioni contrastanti. Mentre alcuni lodano il coraggio della scelta artistica e l’interpretazione di Lady Gaga, molti altri non risparmiano critiche al risultato finale e alle scelte narrative. Questo dibattito infuocato ha alimentato la discussione su cosa renda un cinecomic un successo, oltre a incassi e premi.
In questo contesto, il film non solo affronta la sfida di superare un predecessore ben accolto, ma deve anche riconciliare le aspettative di un pubblico eterogeneo, composto da appassionati di fumetti e cinefili in cerca di un prodotto innovativo. “Joker: Folie à Deux“, al momento nelle sale, continua quindi ad essere oggetto di analisi e discussione, con performance al box office che si preannunciano critiche e analisi continui nel prossimo futuro.