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Gerry Scotti ricorda il legame familiare e il mito di Mike Bongiorno a Verissimo

Nel corso dell’ultima puntata di Verissimo, andata in onda il 6 ottobre 2024, Gerry Scotti ha condiviso momenti significativi della sua vita professionale e personale. Il celebre presentatore, noto per il suo ruolo de La Ruota della Fortuna, ha parlato del forte legame con il figlio Edoardo e con i nipoti Virginia e Pietro. Inoltre, ha evocato la figura di Mike Bongiorno, una vera leggenda della televisione italiana, che ha influenzato profondamente la sua carriera.

Gli inizi come modello e il valore della famiglia

Gerry Scotti ha aperto il suo racconto rievocando i primi passi nel mondo dello spettacolo, in particolare il periodo in cui lavorava come modello di mani. “Mamma lo sapeva, ma ci teneva che io mi laureassi”, ha reminiscato Scotti, sottolineando la pressione familiare per completare gli studi. Tuttavia, il destino professionale lo ha portato in una direzione differente e, come ha rivelato, “non riuscii a dare gli ultimi esami”. Questa progressione, pur fra alti e bassi, gli ha permesso di scoprire la gioia di essere nonno.

Gerry Scotti ricorda il legame familiare e il mito di Mike Bongiorno a Verissimo

Scotti ha espresso il grande affetto che nutre per i suoi nipoti, descrivendo Virginia e Pietro come “il senso della mia vita”. Ha raccontato che quando Virginia è nata, i suoi spettacoli erano una presenza costante per lei. “Mia nuora aveva la tv accesa su Caduta Libera in ospedale, e probabilmente è per questo che ha sempre associato la mia voce a un momento sereno della sua vita”, ha detto. Riguardo a Pietro, il piccolo ha mostrato curiosità verso il nonno solo dopo aver superato la fase dell’oggetto misterioso che lo incuteva.

Scotti ha evidenziato come la cultura maschile tradizionale avesse imposto una certa reticenza emotiva, ma ha dichiarato di aver iniziato a lasciar andare le proprie emozioni. “Veniamo da una generazione che voleva produrre il super uomo. Era brutto se il maschio mostrava i propri sentimenti”, ha commentato, indicando un cambiamento che lo ha avvicinato ancora di più alla sua famiglia. L’amore tra padre e figlio è un tema centrale: “Mio figlio non è un fanatico delle mie trasmissioni, ma è un profondo conoscitore del costume televisivo”.

Il ricordo di Mike Bongiorno e la sua eredità

Un altro punto saliente dell’intervista è stato il ricordo di Mike Bongiorno, un’icona della televisione italiana recentemente scomparsa. Gerry Scotti ha raccontato momenti indimenticabili trascorsi con Bongiorno, sottolineando l’influenza che ha avuto sulla sua carriera. “Dopo aver scattato una foto insieme, mi inginocchiai ai suoi piedi e lui disse ‘Sei il mio erede’”, ha narrato Scotti, rivelando l’affetto e il rispetto reciproco che caratterizzavano il loro rapporto.

Bongiorno era noto per il suo carattere burbero ma anche per la sua simpatia, e lo stesso Scotti riconosce come le sue osservazioni fossero sempre cariche di un pizzico di saggezza. “Aveva sempre un’osservazione da fare”, ha precisato, descrivendolo come un professionista esigente, sia nella vita che nel lavoro. Gerry Scotti ha omaggiato Bongiorno dicendo che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni, un traguardo che rende omaggio a un’era della televisione italiana che ha segnato profondamente la cultura popolare del paese.

Scotti ha poi espresso il suo sogno di condurre La Ruota della Fortuna, un desiderio che si è concretizzato nel momento in cui qualcuno ha colto le sue aspirazioni e ha deciso di realizzarle. “Era un mio sogno. Lo dicevo spesso e poi, a sorpresa, mi hanno chiamato dicendomi ‘Ho preso un bel regalo per il tuo compleanno'”, ha concluso, rivelando che il suo sogno professionale è diventato realtà grazie a un colpo di scena.

La puntata di Verissimo ha offerto una visione intima e toccante della vita di Gerry Scotti, un uomo che ha saputo intrecciare una ricca carriera televisiva con valori familiari profondi e un forte rispetto per chi ha tracciato il cammino prima di lui.

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