Anna Kendrick ha recentemente parlato del suo debutto alla regia con il film Woman of the Hour, un dramma true crime che sarà disponibile su Netflix dal 18 ottobre 2023. L’attrice, nota per i suoi ruoli di successo nel cinema, ha condiviso la sua emozione per il risultato ottenuto, sottolineando la sua soddisfazione per aver realizzato un’opera che non si è rivelata un flop.
L’esperienza di regista per Anna Kendrick
Il progetto ha rappresentato una sfida significativa per Kendrick, che ha rivestito diversi ruoli: non solo ha interpretato la protagonista, ma ha anche assunto il compito di regista e produttrice. In un’intervista con Entertainment Weekly, Kendrick ha rivelato di aver inizialmente nutrito delle preoccupazioni riguardanti il suo esordio alla regia. La paura di non riuscire a gestire l’intera produzione e di fallire in un ambito per lei nuovo è stata presente fino all’uscita del film.
L’attrice ha confessato che il semplice fatto di aver creato un film che ha superato le sue aspettative l’ha fatta sentire sollevata. “Il fatto che il film sia effettivamente un film e non solo un disastro totale è un tale sollievo,” ha dichiarato. Questo stato d’animo porta con sé anche la cosiddetta sindrome dell’impostore, che l’ha accompagnata lungo tutto il percorso creativo. Nonostante le sue ansie e insicurezze, Kendrick ha affermato che questa è stata l’esperienza creativa più appagante della sua carriera.
Il film: trama e cast
Woman of the Hour racconta la vera storia di Cheryl Bradshaw, un personaggio controverso che ha partecipato al celebre programma televisivo The Dating Game nel 1978. Durante il programma, Cheryl venne abbinata a Rodney Alcala, un serial killer e stupratore noto per i suoi crimini. Questa narrazione porta alla luce tematiche importanti e inquietanti, rendendo il film adatto a un pubblico adulto e appassionato di true crime.
Anna Kendrick sostiene che il film non è solo una rappresentazione di eventi tragici, ma esplora anche gli aspetti psicologici e sociali delle relazioni, la vulnerabilità delle donne e il concetto di sicurezza in un contesto di intrattenimento. Oltre a Kendrick, il cast include attori di spicco come Daniel Zovatto, Nicolette Robinson, Tony Hale, Kathryn Gallagher e Kelly Jakle. Questa combinazione di talenti si unisce per dare vita a una storia avvincente e provocatoria, che mira a coinvolgere gli spettatori sia dal punto di vista emotivo che critico.
Il futuro di Anna Kendrick come regista
Dopo questo debutto di successo, Anna Kendrick si interroga su quale sarà il suo prossimo passo nella carriera da regista. Durante l’intervista ha esposto con ironia come potrebbe continuare a dirigere, ma che il suo attuale successo potrebbe essere frutto di una serie di fortunate coincidenze. La possibilità di realizzare un altro film che possa eguagliare l’esperienza di Woman of the Hour la affascina, e Kendrick è aperta a nuove opportunità.
È evidente che la regia ha rappresentato per lei un’importante sfida artistica, e la sua capacità di affrontare i timori iniziali e trasformarli in un progetto concreto dimostra la sua dedizione e il suo talento. La strada da percorrere è ancora lunga, ma Kendrick sembra pronta a esplorare nuove vie creative nel mondo del cinema, un campo che ha già dimostrato di conoscere molto bene come attrice.