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Rachel Sennott celebra il suo primo ruolo tranquillo in Saturday Night, film su SNL

Rachel Sennott, attrice emergente di Hollywood, si appresta a debuttare in un ruolo inedito, spogliandosi delle tensioni tipiche delle sue interpretazioni. Nel suo prossimo film “Saturday Night”, diretto da Jason Reitman, Sennott interpreta Rosie Shuster, una figura fondamentale della storia di “Saturday Night Live” . L’attrice ha condiviso le sue esperienze e le emozioni che ha provato durante questo progetto, rivelando l’importanza di rappresentare Shuster e il suo impatto sull’iconico show.

Un incontro che cambia la prospettiva

Rachel Sennott ha avuto l’opportunità di conversare con Rosie Shuster, la prima donna sceneggiatrice di SNL e moglie del creatore Lorne Michaels. In un’intervista a People, Sennott ha descritto Shuster come una persona affascinante e carismatica: “È così cool, intelligente e divertente”. Queste qualità hanno sicuramente ispirato l’attrice per la sua interpretazione, contribuendo a una visione più profonda del personaggio. La prima volta che Sennott incontrerà Shuster di persona sarà alla première del film, un momento atteso con grande entusiasmo.

Rachel Sennott celebra il suo primo ruolo tranquillo in Saturday Night, film su SNL

Durante la loro conversazione, Sennott ha espresso il suo desiderio che il pubblico possa apprezzare e comprendere il ruolo di Shuster non solo nel contesto del film, ma anche nel panorama comico americano. La sfida di rappresentare una persona che ha avuto un ruolo cruciale in una delle più importanti istituzioni della televisione statunitense è stata un’emozione forte per l’attrice, che ha dichiarato: “Spero le piaccia e che si senta rappresentata”.

Un personaggio inaspettato per Rachel Sennott

Il ruolo di Rosie Shuster segna un cambiamento notevole nel percorso artistico di Sennott, che ha frequentemente interpretato personaggi sopra le righe o in situazioni di alta tensione. Sennott racconta: “Questa è la prima volta, in un film, in cui sono tranquilla”. In precedenti lavori, l’attrice ha dovuto affrontare il proprio disagio emozionale, ma in questa occasione, la sorregge la figura di un personaggio tranquillo, una novità per la sua carriera.

L’attrice ha inoltre ammesso di aver sempre combattuto contro attacchi di panico nella sua vita reale, quindi interpretare una figura così a suo agio è stato liberatorio: “È stato liberatorio entrare nei panni di qualcuno così sicuro di sé e in controllo della situazione”. Questi elementi contribuiscono a formare un legame complesso con il ruolo, trasformando l’interpretazione di Sennott in un’esperienza personale e artistica.

Un film che racconta una storia importante

“Saturday Night” non è solo un tributo a un’epoca storica della televisione, ma si propone come una narrazione avvincente che si colloca nei 90 minuti precedenti la messa in onda del primo episodio di SNL, andato in onda l’11 ottobre 1975. Co-scritto e diretto da Jason Reitman, il film è basato su interviste con i membri del cast originale, produttori e autori, facendo emergere storie affascinanti su come è nato questo fenomeno culturale.

La pellicola include un variegato cast di giovani attori che riproducono ex membri storici di SNL, contribuendo a dare vita e freschezza alla retrospettiva. Tra i protagonisti troviamo Gabriel LaBelle, Dylan O’Brien, Cory Michael Smith e Lamorne Morris, che interpretano ruoli iconici del passato. Attraverso queste interpretazioni, “Saturday Night” si propone di illustrare gli alti e bassi della creazione di uno spettacolo che ha definito il panorama della commedia televisiva per decenni.

La cinematografia e la narrazione della storia promettono di offrire uno sguardo intrigante sugli ingredienti che hanno portato SNL a diventare un’istituzione della cultura popolare, con Sennott nel mezzo di questa travolgente avventura storica. Il film si preannuncia quindi come una celebrazione non solo del programma, ma anche delle personalità che lo hanno fatto grande.

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