La saga horror di Terrifier continua a sollevare preoccupazioni a livello internazionale, specialmente dopo che alcuni spettatori in USA hanno riportato malori durante le prime proiezioni della terza parte. Dalla Francia arriva una notizia sorprendente: il comitato di classificazione dei film ha deciso di vietare Terrifier 3 ai minori di 18 anni. Questa decisione segna un momento significativo nel panorama cinematografico francese, noto per le sue politiche più permissive rispetto ad altri paesi, incluso l’Italia.
La decisione del comitato di classificazione francese
Il comitato di classificazione francese ha emesso un provvedimento inusuale, contrassegnando Terrifier 3 con un divieto categorico per i minori di 18 anni. Questa misura è particolarmente significativa, dato che si tratta della prima volta dal 2006 che un film di questo genere riceve tale classificazione, un esempio simile risale a Saw 3. Il divieto ai minori di 18 anni in Francia è poco comune, soprattutto considerando che il paese ha storicamente mostrato una certa apertura verso il cinema di genere, ammettendo film estremi e controversi senza restrizioni severe.
La decisione è stata accolta con incredulità dai distributori, che sostengono che visionare film con contenuti violenti richiede una certa maturità, che non coincide necessariamente con un’età specifica. Secondo i membri del comitato, tuttavia, il livello di violenza e il contenuto disturbante del film giustificano questa decisione. È diventato evidente che la crescente preoccupazione per la rappresentazione della violenza nel cinema ha influenzato le decisioni di classificazione.
Le reazioni dei distributori e le implicazioni per il film
Factoris Films, uno dei principali distributori di Terrifier 3 in Francia, ha espresso il proprio disappunto riguardo alla decisione del comitato di classificazione. In una dichiarazione ufficiale, la società ha affermato di ritenere che il provvedimento ostacolerà gravemente l’uscita del film, attesa con ansia da numerosi cinefili. La società ha descritto il film come un’opera di violenza grandguignolesca e irrealistica, sottolineando come il pubblico francese abbia la maturità necessaria per affrontare e apprezzare questo tipo di cinema.
Factoris Films ha messo in evidenza anche il successo di precedenti uscite, come Terrifier 2, che erano già state vietate ai minori di 16 anni e non avevano provocato effetti negativi sul pubblico. L’impatto commerciale di un divieto di tale entità potrebbe avere conseguenze significative, non solo per Terrifier 3, ma anche per il futuro di opere simili in Francia.
L’attesa dell’uscita in Italia e le risposte nel panorama internazionale
Con l’uscita di Terrifier 3 fissata per il 9 ottobre in Francia, l’attenzione è ora rivolta a ciò che accadrà in Italia. Al momento, la distribuzione italiana non ha ancora emesso un divieto simile. Tuttavia, la recentissima decisione francese potrebbe influenzare le autorità italiane e la classificazione dei film nel nostro paese. L’industria cinematografica italiana ha già mostrato una certa cautela riguardo ai film che presentano un forte contenuto violento, come dimostrano i recenti divieti ai minori di 18 anni per film come X: A Sexy Horror Story.
Mentre le polemiche continuano a girare attorno a Terrifier 3, gli appassionati di horror in Italia rimangono in attesa di notizie ufficiali sulla classificazione e sull’uscita del film, consapevoli del fatto che la saga continua a suscitare emozioni forti e dibattiti accesi. Con l’uscita imminente, resta da vedere come i cinefili reagiranno a questa nuova avventura cinematografica e quali saranno le sue ripercussioni nei vari mercati internazionali.