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Nosferatu: il vampiro che spaventerà le nuove generazioni, parola del regista Robert Eggers

Il remake di Nosferatu, diretto da Robert Eggers, si preannuncia come una visione audace e inquietante dell’iconico vampiro. L’autore di opere acclamate come The Witch e The Lighthouse ha deciso di ritornare alle origini del genere horror, contrastando radicalmente le attuali rappresentazioni dei vampiri, con un Conte Orlok che promette di riportare tensione e paura nel panorama cinematografico.

Un vampiro terribile e puzzolente

Robert Eggers ha rivelato che la sua interpretazione del Conte Orlok sarà diametralmente opposta a quella di Edward Cullen, il vampiro romantico di Twilight. Durante un’intervista con Total Film, Eggers ha spiegato le sue intenzioni artistiche: “Siamo arrivati fino a Edward Cullen, a mostrare vampiri che non fanno paura. Mi sono chiesto ‘come possiamo andare nella direzione completamente opposta?’. Un tempo i vampiri erano talmente spaventosi da indurre le persone a dissotterrare i cadaveri, tagliarli a pezzi e darli alle fiamme. Penso che meritiamo di nuovo un corpo spaventoso e puzzolente.” Questa visione sottolinea l’intenzione di Eggers di restituire al vampirismo le sue connotazioni horror originali, rendendo il Conte Orlok una figura che incute timore e inquietudine, ridando dignità al genere.

Nosferatu: il vampiro che spaventerà le nuove generazioni, parola del regista Robert Eggers

L’approccio di Eggers non è solo una questione di estetica; mira anche a esplorare i temi più profondi e oscuri che circondano la figura del vampiro. Con Nosferatu, il regista intende mettere in evidenza la paura che storicamente ha accompagnato il mito del vampiro, un concetto che spesso è stato ridotto a una semplice facciata romantica. L’immagine del vampiro come creatura malvagia e antica viene riconfigurata, promettendo di sconvolgere le aspettative del pubblico contemporaneo.

Bill Skarsgård nel ruolo di Conte Orlok

Per realizzare la sua visione di terrore, Eggers ha scelto Bill Skarsgård, noto per la sua impressionante performance nel film IT, dove ha interpretato il clown terrorizzante Pennywise. La scelta di Skarsgård non è casuale; il suo talento nel creare personaggi inquietanti lo rende perfetto per incarnare il Conte Orlok in una maniera che possa risuonare con il pubblico moderno.

Nicholas Hoult, co-protagonista del film, ha lodato l’interpretazione di Skarsgård, affermando: “È terrificante, non è Bill. Questo è ciò che è così preoccupante. Offre una performance davvero mimetica in cui non è rimasto nulla di Bill, è spaventoso e intimidatorio.” Secondo Hoult, la trasformazione di Skarsgård in Orlok è così totale che il pubblico potrebbe non riconoscere l’attore, grazie alla sua voce, alla fisicità e al trucco impiegati per il ruolo.

Skarsgård stesso ha dichiarato riguardo al ruolo: “Ho pagato un prezzo molto alto. Era come evocare il male puro.” Queste parole rivelano la profondità e la serietà con cui l’attore si è avvicinato al personaggio, accettando la sfida di rappresentare una delle figure più iconiche dell’horror con un nuovo vigore e una nuova interpretazione.

Novità e aspettative per Nosferatu

Con l’uscita di Nosferatu fissata per il 1 gennaio 2025 nei cinema italiani, le immagini promozionali e i video dietro le quinte stanno già generando un forte interesse. I teaser rivelano un’atmosfera gothic e visivamente suggestiva che riflette l’estetica caratteristica di Eggers, crogiolo di tensione e inquietudine. Le nuove immagini mostrano un’attenzione meticolosa ai dettagli, dall’ambientazione storica ai costumi, contribuendo a costruire una narrazione visiva avvincente che rispetta il legame con il film originale del 1922.

L’attesa per il film è palpabile, con i fan del genere horror che si preparano a vedere come Eggers reinterpretarà questo classico. Rimanendo fedele ai temi horror e all’atmosfera cupa che caratterizzano l’opera di origine, Nosferatu mira a essere un ritorno alle radici del genere vampirico. Le aspettative sono quindi elevate, sia per la bravura artistica del cast che per la visione innovativa del regista.

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