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Massimo Benenato: dal legame col padre Franco Franchi alla carriera di scrittore

Massimo Benenato, secondogenito del celebre comico Franco Franchi, ha intrapreso un percorso artistico tutto suo, distaccandosi dall’ombra paterna e affermandosi come scrittore. Cresciuto in una famiglia vivace e serena, il suo amore per la letteratura e la scrittura lo ha portato a pubblicare opere di fantasia, pur mantenendo un forte legame con la sua eredità culturale. La sua storia personale si intreccia con quella di un padre iconico, noto per le sue esibizioni comiche in coppia con Ciccio Ingrassia.

Chi è Massimo Benenato: origini e famiglia

Massimo Benenato è nato a Palermo il 10 maggio 1965. È il secondogenito di Franco Franchi e Irene Gallina, con una sorella maggiore, Maria Letizia, nata nel 1961. La sua infanzia è stata contrassegnata dalla personalità carismatica del padre, un comico che, sotto il pseudonimo di Franco Franchi, ha conquistato il pubblico italiano grazie al suo talento nel far ridere e intrattenere.

Massimo Benenato: dal legame col padre Franco Franchi alla carriera di scrittore

Fin da giovanissimo, Massimo ha mostrato una particolare inclinazione verso la letteratura. Nel 2009, ha esordito come scrittore con un’opera dedicata ai ragazzi, dal titolo “Geremia Fiore e il Libro di Oberon“, che ha suscitato l’interesse di lettori giovani e adulti. La sua passione per la scrittura si è manifestata anche nella partecipazione a eventi culturali, dove condivide la sua esperienza e promuove la lettura, dimostrando una dedizione alla diffusione della cultura letteraria.

Il legame tra Massimo e suo padre è stato profondo, caratterizzato da un rapporto che oscillava tra l’amicizia e una sana disciplina. In un’intervista a Uno Mattina Estate, ha descritto il padre come un genitore fantastico, capace di essere sia un amico che una figura autorevole quando si trattava di educare i figli. “Con papà potevamo parlare di tutto, il dialogo era fondamentale“, ha sottolineato, evidenziando l’importanza della comunicazione aperta in famiglia.

Un’eredità difficile: il ricordo di Franco Franchi

La vita di Massimo Benenato è stata segnata dalla prematura scomparsa del padre, avvenuta il 9 dicembre 1992. Franco Franchi è morto a causa di una cirrosi epatica, andando a lasciare un vuoto incolmabile nella vita di Massimo. Questa perdita ha indotto in lui profonde riflessioni sull’esistenza, sulla morte e sull’eredità paterna. “Ho perso la terra sotto ai piedi,” ha ricordato Massimo, esprimendo la confusione e il dolore che hanno accompagnato la sua vita dopo la morte del genitore.

Nonostante l’influenza di Franco Franchi, Massimo ha scelto di seguire un percorso differente, dedicandosi interamente alla scrittura. Ha dichiarato di non sentirsi all’altezza del talento paterno e ha preferito esplorare il proprio mondo narrativo piuttosto che ripercorrere le orme del padre artista. La capacità di massimizzare il ricordo del padre e di canalizzarlo nella propria arte può essere vista come un tributo significativo alla figura di Franco.

Massimo Benenato oggi: vita familiare e curiosità

Attualmente, Massimo Benenato vive con la moglie Daniela Romaldini e le loro due figlie. La sua vita familiare è caratterizzata da momenti di intimità e creatività, e spesso utilizza i social media, in particolare Instagram e Facebook, per condividere informazioni sui suoi libri e sulle manifestazioni letterarie a cui partecipa. Questo approccio non solo lo avvicina al suo pubblico, ma rafforza anche il suo ruolo come promotore della lettura e della letteratura.

Riguardo al suo processo creativo, Massimo ha dichiarato di scrivere al mattino, quando la mente è fresca e ricettiva. Il suo ambiente di lavoro preferito è la zona della veranda che si affaccia su un piccolo giardino, dove il silenzio e la natura lo ispirano e lo aiutano a concentrarsi. Oltre alla scrittura, Massimo nutre passioni per altre forme d’arte, come la pittura e la scultura, e si considera anche un commediografo e drammaturgo.

In un prossimo futuro, Massimo Benenato si prepara a debuttare come regista con il suo primo spettacolo, “Battibecchi d’amore“, previsto per novembre 2024. La sua carriera continua quindi a espandersi, dimostrando non solo il suo talento nella scrittura, ma anche la sua versatilità come artista. Il ricordo del padre rimane sempre presente nella sua vita: ogni anno, in occasione del compleanno di Franco, Massimo condivide un messaggio commemorativo, confermando il legame indissolubile tra padre e figlio in un tributo che celebra l’eredità di un grande comico e l’amore di un figlio.

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