Ornella Vanoni, simbolo della canzone italiana, festeggia i suoi 90 anni con entusiasmo e una carica sorprendente. Nel cuore di Milano, all’Eataly, l’artista ha presentato il suo ultimo lavoro, “Diverse“, un progetto che reinterpreta alcuni dei suoi brani più amati attraverso nuovi arrangiamenti e sonorità moderne. Con la sua consueta ironia e una vitalità contagiosa, Vanoni ha coinvolto il pubblico raccontando il suo cammino artistico.
Un viaggio di emozioni e musica
Entrata nella sala gremita, Ornella ha scherzato sul traguardo raggiunto: “Come sono arrivata fin qui? Ma chi lo sa…“. Tuttavia, nessuno si aspetterebbe che una delle icone della musica italiana possa sembrare così in forma. In “Diverse“, l’artista reinterpreta canzoni come “Musica Musica” e “Io che amo solo te“, brano famosissimo firmato da Sergio Endrigo. La scelta di un titolo come “Diverse” non è casuale; riflette la volontà di esplorare atmosfere nuove e fresche. Vanoni ha deciso di collaborare con giovani produttori per dare vita a un disco che invita a ballare, richiamando l’attenzione verso le nuove generazioni: “Voglio che la gente balli – spiega – chi vuole le versioni originali, si compri i dischi di prima“.
Collaborazioni e nuovi incontri
Nel brano “Ti voglio” spiccano le collaborazioni con due giovani artisti, Elodie e Ditonellapiaga. Vanoni, pur mantenendo un tono diplomatico, esprime le sue opinioni sull’evoluzione dei talenti contemporanei. Mentre elogia Ditonellapiaga per la sua performance a Sanremo, si mostra più critica nei confronti di Elodie, suggerendo che la giovane cantante debba lavorare ulteriormente sulla sua voce e aspettare la canzone perfetta. La schietta sincerità di Ornella, unita alla sua lunga carriera, le consente di esprimere liberamente i suoi pensieri sui nuovi talenti musicali.
Ricordi e aspettative
Durante la presentazione, non manca un commento sul suo amico di lunga data, Gino Paoli, con il quale il pubblico spera di vederla nuovamente insieme sul palco. “Ma va – ribatte – non esce neanche dalla porta di casa Gino, figuriamoci se sale su un palco“. La sua ironia continua mentre racconta che Paoli ha un tapis roulant che nemmeno usa. Rispondendo alla possibilità di esibirsi da sola, Ornella ammette che i concerti iniziano a pesare, pur esprimendo la voglia di tenere un’unica data al Blue Note di Milano.
Riflessioni su un percorso artistico unico
Nel corso della presentazione, Ornella si commuove nel rievocare il brano “Perduto“, mentre ammette di aver preso le distanze da “L’appuntamento“, canzone che non appare nel nuovo album: “Mi sono rotta di quel brano, quando interpreti la stessa canzone per trent’anni non la senti più come all’inizio“. L’artista non perde l’occasione per menzionare Marracash, con cui spera di collaborare, affermando che attende da due anni di realizzare qualcosa insieme. Infine, si lascia andare a un complimento per un giovane artista che stima: “Calcutta“. Con il suo spirito indomito e il suo repertorio senza tempo, Ornella Vanoni continua a lasciare un segno profondo nel panorama musicale italiano.
