Il nuovo film U.S. Palmese, diretto dai Manetti Bros, si propone come un’ode al calcio dilettantistico e alla passione che anima questo sport. Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e in distribuzione dal 20 marzo, il film si distacca nettamente dalla più oscura e complessa narrazione di Diabolik, presentando una storia leggera e ricca di emozioni. Con un’ambientazione coinvolgente a Palmi, in Calabria, questa pellicola incarna lo spirito di un feel-good movie, in grado di emozionare e divertire.
un racconto di rinascita calcistica
U.S. Palmese offre una narrazione che combina l’amore per il calcio con un messaggio di riscatto e comunità. Rocco Papaleo interpreta Don Vincenzo, un prete che desidera dare una scossa alla sua città, convinto che il calcio possa fungere da tramite per risollevare gli animi dei suoi concittadini. La trama prende forma quando Don Vincenzo propone di radunare fondi per ingaggiare Etienne Morville, interpretato da Blaise Afonso, un calciatore talentuoso e controverso. La scelta di un giocatore di fama per una squadra dilettante rappresenta non solo una spinta economica ma soprattutto una metafora del bisogno di valori autentici, lontani dallo sport commerciale.
Morville, inizialmente riluttante all’idea di trasferirsi in una squadra di dilettanti, accetta l’offerta spinto dalla necessità di recuperare la sua immagine. Qui, in un ambiente che gli consente di ritrovare la felicità nel gioco, avrà modo di scoprire il valore delle relazioni genuine e del gioco di squadra. Questo elemento è cruciale nel film, in quanto mette in evidenza il contrasto tra il calcio elitario e quello delle piccole realtà, carico di significato sociale.
il ritorno alla semplicità del calcio
U.S. Palmese si distingue per il suo approccio diretto e onesto verso il calcio. A differenza di molte altre rappresentazioni cinematografiche, che spesso cadono nella trappola dell’eccessiva spettacolarizzazione, il film dei Manetti Bros celebra la bellezza del gioco semplice, quello giocato per passione e non per le cifre stratosferiche di ingaggio. Qui, il calcio è descritto come un linguaggio universale in grado di unire le persone, di oltrepassare le differenze sociali e culturali.
Nonostante la trama leggera, il film riesce a toccare temi più profondi, come l’importanza del senso di appartenenza a una comunità e il desiderio di riscatto. L’approccio narrativo è intriso di umorismo ma anche di momenti di riflessione, creando un equilibrio che rende U.S. Palmese un’opera accessibile e al tempo stesso significativa. La pellicola invita lo spettatore a riappropriarsi di quel calcio romantico, quello che appartiene ai tifosi e non a chi manovra le leve economiche del gioco.
la musica e la sensibilità mediterranea
Un elemento chiave che arricchisce U.S. Palmese è la cura per la colonna sonora, composta da brani originali di Adriano Fedele, noto anche come Oscar Uaild. La musica, con le sue melodie evocative, accompagna la narrazione e contribuisce a creare un’atmosfera calda e accogliente, che riflette la sensibilità mediterranea del film. Attraverso questi suoni, il pubblico viene immerso nell’ambiente vibrante di Palmi, rendendo l’esperienza cinematografica ancora più coinvolgente.
Inoltre, il film non perde l’occasione di mettere in luce anche le bellezze paesaggistiche e culturali della Calabria, offrendo così una rappresentazione autentica del territorio. La scelta di ambientare il film in una realtà spesso dimenticata dal grande pubblico è una dichiarazione d’amore verso le piccole città e i loro abitanti, rafforzando l’idea che la bellezza risieda nei dettagli e nella quotidianità.
U.S. Palmese è, in definitiva, una celebrazione del calcio in tutte le sue forme, un’ammonizione contro gli eccessi del professionismo e un invito a ricordare e valorizzare il potere dell’amore per il gioco. La pellicola offre uno sguardo differente sul mondo calcistico, rivelando come, in fondo, per vincere davvero basta il cuore.
