Eco Del Cinema

La presenza svizzera al MIA 2023: un palcoscenico per il cinema elvetico

Il Mercato Internazionale Audiovisivo di Roma si è chiuso oggi, 18 ottobre, e ha visto la Ticino Film Commission rinnovare la sua partecipazione insieme a importanti partner del settore. Quest’anno, la delegazione svizzera ha collaborato con Swiss Films, la Valais Film Commission e le emittenti RSI e SRG SSR, creando un’opportunità unica per presentare la cultura e l’industria cinematografica svizzera al pubblico internazionale.

Presentazione di “Winter Palace”: una coproduzione innovativa

Durante il MIA, la delegazione svizzera ha messo in mostra “Winter Palace”, una serie diretta da Pierre Monnard e frutto di una coproduzione tra Netflix e la Radiotelevisione Svizzera Francese . Ambientata nel tardo Ottocento, la serie esplora la genesi degli alberghi di lusso nelle Alpi svizzere, offrendo uno sguardo affascinante sulla storia turistica del paese. Le riprese si sono svolte nel scenografico contesto della Vallese, con un supporto logistico e organizzativo fornito dalla Valais Film Commission.

La presenza svizzera al MIA 2023: un palcoscenico per il cinema elvetico

“Winter Palace è stata selezionata tra le sette proposte ufficiali per GREENlit 2024, un showcase dedicato ai prodotti seriali più attesi in programma al MIA, visibile al Cinema Barberini il 18 ottobre alle 11.00.” Questa iniziativa non solo promuove la serie, ma rappresenta anche un’importante vetrina per il talento creativo e le competenze professionali della Svizzera nel campo della produzione audiovisiva, contribuendo a posizionare il paese come un attore chiave a livello internazionale.

Dolce Amelia: l’arte contemporanea in mostra

Un’altra proposta svizzera presentata al MIA è “Dolce Amelia”, una nuova serie della regista Petra Volpe, portata in scena come work-in-progress durante il Drama Co-Production Market Pitching Forum 2024. Questa serie mira a esplorare tematiche contemporanee attraverso un linguaggio visivo innovativo, cimentandosi in una narrazione che svela dinamiche sociali e culturali attuali. La partecipazione al MIA offre a “Dolce Amelia” una piattaforma strategica per attrarre potenziali co-produttori e investitori, underlining l’impegno della Svizzera nella promozione di opere audaci e significative.

L’importanza di eventi come il MIA non sta solo nell’opportunità di vendere e acquistare contenuti, ma anche nella creazione di relazioni professionali durature. Le interazioni tra produttori, registi e rappresentanti di istituzioni locali possono condurre a futuri progetti e collaborazioni, favorendo la continua evoluzione dell’industria cinematografica svizzera.

Citadel: Diana: un successo internazionale con radici svizzere

Uno dei progetti di maggior successo presentati al MIA è “Citadel: Diana”, uno spinoff dell’attesa serie dei fratelli Russo. Ambientata in diverse località, che includono il Ticino, la serie ha fatto il suo debutto su Prime Video il 10 ottobre e ha ricevuto un’accoglienza entusiastica da parte del pubblico. Le riprese in Ticino hanno incluso paesaggi iconici, con scene che si sono svolte al lungolago di Lugano e in altre aree suggestive, contribuendo a mettere in risalto non solo la bellezza naturale del territorio, ma anche le sue potenzialità come set per produzioni di alto livello.

Sotto la lente dei riflettori, “Citadel: Diana” non solo ha fornito intrattenimento, ma ha anche avuto un impatto economico significativo sulla regione. Le riprese sono state supportate dalla Ticino Film Commission, che ha erogato incentivi di circa 40.000 franchi attraverso fondi regionali. La collaborazione tra le autorità locali, le aziende di trasporto e i service provider ha dimostrato l’efficacia dell’unione di forze per attrarre progetti di grande portata.

Collaborazione per un futuro cinematografico brillante

L’impegno della Ticino Film Commission nel rafforzare i legami con le produzioni italiane è un altro elemento fondamentale del successo svizzero al MIA. Motivi culturali e geografici pongono il Ticino come un luogo privilegiato per le collaborazioni con l’industria italiana, offrendo un’alternativa convincente per i produttori in cerca di location scenografiche e professionisti competenti. Esempi come la produzione di “Citadel: Diana” evidenziano il potenziale di sviluppo di tali relazioni, trasformando opportunità di business in successi tangibili.

Il direttore della Ticino Film Commission, Niccolò Castelli, sottolinea l’importanza delle produzioni audiovisive per il territorio: “L’impatto economico diretto, con l’occupazione degli alberghi e l’assunzione di professionisti locali, è solo una parte dei benefici che portano le produzioni come ‘Citadel: Diana’. Con l’arrivo della serie, il Ticino può farsi conoscere a un pubblico globale, creando opportunità ulteriori per il settore.”

Articoli correlati

Condividi