In un atteso esordio, Daniel Harding si prepara a guidare l’Accademia di Santa Cecilia nella sua prima opera da direttore musicale: Tosca di Giacomo Puccini. Questo momento segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’orchestra romana, conosciuta per la sua eccellenza e il prestigio internazionale. Con un contratto quinquennale che prevede otto settimane di concerti all’anno, Harding, già noto per la sua versatilità artistica, promette di portare una freschezza interpretativa a un’opera che non era mai stata proposta al pubblico dell’Accademia. L’inaugurazione si terrà il 21 ottobre, dando il via a una serie di eventi che evidenzieranno il talento di Harding e la qualità della storica orchestra.
Un’interpretazione appassionata di Tosca
Durante una recente intervista, Daniel Harding ha condiviso la sua sorpresa e il suo entusiasmo per questa opera, che rappresenta sia una sfida che un’opportunità. Nonostante il suo legame con l’opera, Harding ammette di non aver mai diretto Tosca prima d’ora. Tuttavia, la scelta di proporre quest’opera emblematicamente romana è stata fortemente voluta dal sovrintendente dell’Accademia, un amico di lunga data. La decisione, inizialmente inaspettata, si è trasformata in un’occasione felice, con Harding ora completamente innamorato della partitura: “È una partitura perfetta. E Puccini è un artista fantastico,” ha dichiarato.
Il nuovo direttore musicale ha anche sottolineato l’importanza della capacità espressiva dell’orchestra e del coro, che grazie alla loro bravura e alla ricchezza musicale sono in grado di dare vita alle complesse emozioni dell’opera. L’approccio artistico di Harding si basa su una visione profonda della narrazione musicale, che promette di catturare il pubblico e di arricchire l’esperienza operistica.
Il legame tra Puccini e Hitchcock
L’attesa per l’opera è accentuata da un evento collaterale previsto per il 20 ottobre, dove Dall’Ongaro, attuale sovrintendente, terrà un’introduzione che esplora i legami tra Puccini e il mondo del cinema. “Puccini era una sorta di nerd, collezionista di auto e di macchine fotografiche,” ha affermato Dall’Ongaro, creando un parallelismo affascinante con il celebre regista Alfred Hitchcock. Entrambi, infatti, si sono distinti per la loro cura nella composizione del frame, arricchendo i loro lavori con tratti personali e inconfondibili.
La lezione introduttiva per il cast di Tosca si distingue per una visita ai luoghi iconici che hanno ispirato l’opera, come la Chiesa di Sant’Andrea della Valle e Castel Sant’Angelo. Questo tour non solo aggiunge un elemento di contesto alla rappresentazione, ma crea anche un legame emotivo e culturale tra gli artisti e l’opera stessa.
Eventi speciali e appuntamenti futuri
Oltre a Tosca, il calendario di Harding include eventi di grande interesse musicale. Il 23 ottobre, il direttore accompagnerà l’orchestra e il coro della Santa Cecilia nella Basilica di San Paolo fuori le Mura per una Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, celebrando l’inaugurazione del Festival di Musica e Arte Sacra. Questa manifestazione è un’ulteriore occasione per deliziare gli amanti della musica sacra e per sottolineare l’importanza della musica nella valorizzazione degli spazi spirituali della città.
In programma ci sono altri cinque appuntamenti di grande rilievo, tra cui la Sinfonia n. 2 Asrael di Josef Suk e le prime due sinfonie di Mahler, che si terranno tra marzo e giugno. “Anche se conosco l’orchestra da anni, il cambio di direzione comporta un lavoro diverso,” ha osservato Harding, riferendosi alla varietà del cartellone proposto. La sua motivazione personale è alimentata dal desiderio di sfruttare al meglio le opportunità che Roma presenta, unendo il piacere della musica con quello della gastronomia locale.
Sarà interessante seguire come Daniel Harding plasmerà la sua visione artistica nei prossimi eventi all’Accademia, a partire dal debutto di Tosca il 21 ottobre alle 20:30, con ulteriori repliche il 24 ottobre alle 19:30 e il 26 ottobre alle 18:00 presso il Parco della Musica, via De Coubertin.